CHI POTREBBE AIUTARE I GAZAWI

Proponiamoci un gioco piuttosto amaro ma istruttivo. Dimentichiamo le cause della guerra, le colpe di Hamas, quelle degli stessi gazawi e permettiamoci di avere pietà di due milioni di persone che non hanno da mangiare, non hanno ospedali, non hanno servizi pubblici (nemmeno la nettezza urbana), e non hanno un tetto. Insomma che non hanno nessuna speranza. Chi può fare … Continua a leggere

LA CASSAZIONE E IL “LADDOVE”

Ieri, non appena è stato noto il dispositivo della sentenza della Cassazione a Sezioni Unite, l’Ansa ha scritto perentoriamente che essa invita ad applicare l’art.5 della Legge Scelba. Eccolo: «Manifestazioni fasciste. – Chiunque, partecipando a pubbliche riunioni, compie manifestazioni usuali del disciolto partito fascista ovvero di organizzazioni naziste è punito con la pena della reclusione sino a tre anni e … Continua a leggere

IL PRINCIPIO DI REALTA’ E LE SUE VIOLAZIONI

Si può essere ragionevolmente convinti che i comunisti siano afflitti da qualche malattia mentale? Non è una battuta: c’è qualche buona ragione per crederlo. Basta chiedere: può essere sano di mente qualcuno che reputa che una certa teoria politica potrebbe rendere più liberi gli uomini, se dovunque sia stata applicata si è risolta in tirannia? Un uomo sano di mente … Continua a leggere

PAPA FRANCESCO

Non ho simpatia per Papa Francesco. E questo è il dato sentimentale. Ma ai miei occhi non gli va meglio dal punto di vista intellettuale. E tuttavia qualcosa mi rende dubbioso. Tanto che finisco col pensare che ci sia un metodo, nel suo eccesso. Tutto potrebbe nascere non da una fede granitica e razionale – anche se fredda e ben … Continua a leggere

GLI OMICIDI MIRATI NEL DIRITTO

Saleh al-Arouri, n°2 di Hamas, è stato ucciso in un attacco israeliano alla periferia di Beirut. L’operazione non è avvenuta in silenzio. Probabilmente un drone o un missile israeliano lanciati da un aereo hanno colpito e distrutto una palazzina in cui si trovavano, oltre ad al-Arouri, alti esponenti di Hamas, e due comandanti delle Brigate al-Qassam. Questo genere di azione … Continua a leggere

L’ERRORE DEI CAPI TERRORISTI

Si potrebbe pensare che i tagliagole (letteralmente) dell’Isis, i bombaroli di tutte le fazioni palestinesi, o gli stupratori e gli assassini del 7 ottobre, siano persone particolarmente cattive. Probabilmente non lo sono. Non nel senso che siano buone e gentili, ma nel senso che le persone perbene possono trasformarsi in belve, se appena il contesto conduce a questo. Crimini di … Continua a leggere

NON IRRITARE PUTIN

La situazione dell’Ucraina è drammatica. È povera. Prossimamente non avrà nemmeno il denaro per pagare gli stipendi. La stessa popolarità di Zelensky è in calo. Ma questo è niente in confronto alla situazione della guerra. I soldati ucraini – molto motivati – sono militarmente eccellenti, ma che possono fare se non hanno le armi per combattere, se l’Occidente non gli … Continua a leggere

PIETA’ PER GAZA?

Gaza ha aggredito e provocato Israele in modo intollerabile e indimenticabile, ma per questa colpa pagherà un prezzo di dolore strabiliante. Superiore a quello che avrebbero pagato altre popolazioni in un caso consimile. E per queste differenze c’è una logica. In diritto c’è un principio generale che molti ignorano: il risarcimento che si può pagare per un danno causato non … Continua a leggere

LE CIFRE A VANVERA DI HAMAS

Anche se i media occidentali spesso la riportano come fosse Vangelo, quando una notizia proviene da Hamas non ha alcuna affidabilità. Per esempio le televisioni dànno ogni giorno il numero totale di morti civili di Gaza (attualmente ventimila), senza mai considerare che, dal momento che Hamas non ha una divisa, a Gaza sono tutti civili. Dunque si potrebbe altrettanto bene … Continua a leggere

CONSIGLI ALLA MELONI

Un autorevole commentatore, da una altrettanto autorevole testata, impartisce a Giorgia Meloni una lezione di comportamento in quanto Presidente del Consiglio: non dovrebbe facilmente entrare in polemiche, dovrebbe essere benevola e regale con gli avversari, dovrebbe dimenticare il suo passato e presentarsi, direi, come la figura marmorea che sarà nella storia. Si potrebbe rispondere che questi consigli, pure dati in … Continua a leggere

UN MASSACRO INUTILE E RIPETITIVO

La Repubblica Ceca non merita particolarmente quella qualificazione di trigger happy (dal grilletto facile) che molti attribuiscono agli Stati Uniti: e tuttavia uno studente di 24 anni (avrebbe anche potuto essere laureato, a quell’età), sparando all’impazzata dal tetto della Facoltà di Filosofia ha ucciso 15 persone e ne ha ferite 24. E prima aveva ucciso suo padre. La follia omicida … Continua a leggere

LE DOMANDE SCOMODE NEL PROCESSO PENALE

Nel processo per stupro in cui è imputato anche il figlio di Beppe Grillo molta parte della stampa ha protestato per le domande indiscrete e brutali che sono state poste alla presunta vittima. Concordo anch’io che la buona creanza richiederebbe un po’ di garbo e di delicatezza, quando si devono chiedere certe cose, ma questo vale nei rapporti normali, non … Continua a leggere

500

Sergey Lavrov, ministro degli esteri russo, ha detto: «Il dominio dell’Occidente, durato  500 anni, sta per finire». A Lavrov si potrebbero dare due consigli: non posare a profeta, perché la maggior parte ha fatto una brutta fine; e soprattutto studiare storia. Questa dimostra che certamente, da principio, le civiltà più evolute sono state a sud l’Egitto, e ad est quelle … Continua a leggere

UNA SOLUZIONE PER IL PD

Che futuro potrebbe prospettarsi per il Pd? Il campo di sinistra o non esiste più o è già occupato. Che ci sia spazio altrove? Nella storia italiana, dalla guerra in poi, le due formazioni prevalenti sono state una socialista (la Dc) e una comunista (il Pci). Morto il comunismo (in Russia) e avendo il mondo finalmente ammesso che il comunismo … Continua a leggere

NE VA DELLA NOSTRA CIVILTA’

Perché la politica interna è tanto più noiosa della politica estera? Perché la posta in gioco è insignificante. Per i papabili è ovviamente interessantissimo sapere chi sarà il prossimo presidente dell’Agip o della Rai, ma al cittadino comune che cosa gliene importa? Invece la politica estera ha come protagoniste nazioni intere alle prese con problemi la cui soluzione può cambiare … Continua a leggere

DISCUTERE COL COCCODRILLO

Immaginate di essere seduti intorno ad un grande tavolo. Tutti gli altri sono dei capi di Hamas e parlano di organizzare quello che poi sarà il famoso 7 ottobre. Domanda: «Pensate che sareste capaci di distoglierli dal loro progetto, non per motivi morali, ma prospettando la possibilità di una violenta reazione di Israele, tanto che di quella prodezza poi si … Continua a leggere

CONTE E IL MAR ROSSO

Giuseppe Conte è un personaggio impagabile. Saputo che l’Italia sta per partecipare ad una forza che renderà sicura la navigazione nel Mar Rosso, ha detto: «Non mi sembra che farsi coinvolgere in un ulteriore conflitto sia il nostro obiettivo. Ma siccome bisogna essere ossequiosi a Washington manderemo una fregata e forse delle armi». Ha parlato di turboatlantismo ed ha anche … Continua a leggere

POLITICS AND POLICY

L’America aveva praticamente stanziato 61 miliardi a favore dell’Ucraina ed ora questa sovvenzione è in bilico per questioni di politica interna tra repubblicani e democratici. E tutti pensano che se l’America non disincaglia quella somma per l’Ucraina saranno guai. Ma la mia opinione – ripeto, opinione – è che i 61 miliardi saranno versati. Non si tratta di ottimismo della … Continua a leggere

LA STUPIDITA’ È IN DISCESA

La stupidità è in discesa. Non nel senso – augurabile – che ce ne sia sempre meno, ma nel senso che non bisogna faticare per essere stupidi ed anzi, se lo siamo, tutto ci favorisce. Prendiamo ad esempio una forma classica di stupidità: il conformismo. Se il conformismo impone di affermare qualcosa di sciocco, di infondato, di inverosimile, ma di … Continua a leggere

SPIEGARE IL COMPORTAMENTO DI ISRAELE

In questi giorni Israele sembra irriconoscibile. Mai vista tanta decisione, tanta coerenza, tanta – per così dire – spietatezza. Del resto il governo aveva avvertito: «Vedrete ciò che non avete mai visto». E tuttavia non solo questo atteggiamento ha una spiegazione, ma se ne possono anche indicare i colpevoli: gli Occidentali. Tradizionalmente con gli arabi – e i palestinesi in … Continua a leggere

ALLAGARE I TUNNEL

Secondo notizie raccolte dal Wall Street Journal, gli israeliani hanno cominciato a pompare acqua di mare nei tunnel di Gaza. Ciò porrebbe i terroristi dinanzi all’alternativa di morire annegati o di uscire e consegnarsi agli israeliani, oppure affrontare l’alea di uno scontro a viso aperto. La notizia, se vera, è interessante perché costituisce una svolta nel conflitto. Se si cerca … Continua a leggere

CHIEDERE, CHIEDERE, CHIEDERE

Da ogni parte si sente chiedere la pace, sotto forma di trattato, di cessate il fuoco, di stop al massacro, di fine dei combattimenti. E raramente un coro fu più idiota. Dimostrarlo è facile. Si può immaginare qualcosa di più stupido e inumano dell’idea di pungere a fondo un bambino con un ago, per vederlo piangere? Se una cosa del … Continua a leggere

AIUTARE I GAZAWI?

Ad ascoltare i notiziari televisivi c’è da rimanere strabiliati. Essi parlano tutti dei disagi dei gazawi come di un problema da risolvere e – tenetevi forte – di un problema che anche Israele dovrebbe risolvere. Innanzi tutto, se invece di delirare si ragiona, bisogna notare che il sei ottobre i gazawi questi problemi non li avevano. E nemmeno il cinque … Continua a leggere

COMPETENTI E INCOMPETENTI

Se c’è qualcosa di sconfortante è vedere, in televisione, lo scontro tra un competente ed un incompetente, in cui il secondo magari prevale perché è petulante, interrompe, non smette di parlare, e in fin dei conti non solo dice la sua ma impedisce al competente di fare altrettanto. Se la televisione fosse un serio mezzo di comunicazione, ciò non dovrebbe … Continua a leggere

L’AMPIEZZA DI UN ERRORE

L’ampiezza di un errore non si misura tanto osservando l’errore stesso quanto le sue conseguenze. Un esempio dolorosamente classico, per noi italiani: quando Mussolini dichiarò guerra alla Francia (tecnicamente già sconfitta) commise un’imperdonabile vigliaccata che ci disonorò e ci disonora ancora oggi. E un errore fu pure l’azzardo di entrare in una guerra per cui non si era preparati, militarmente. … Continua a leggere