LA FRECCIA DELLA STORIA

In che direzione va la storia? La domanda è tanto vasta quanto ingenua. E chi è interrogato in questi casi teme di passare per un presuntuoso se risponde e per un ignorante se non risponde. Forse andrà meglio se spezzettiamo la domanda nelle sue componenti. Dal punto di vista scientifico e tecnologico, dai tempi di Galileo e Bacone la storia … Continua a leggere

UNA CATTIVA INTERPRETAZIONE DELLA DEMOCRAZIA

In democrazia la sovranità appartiene al popolo ed esso la esercita una volta ogni cinque anni, quando decide da chi vuol essere governato. Sovranità infatti non significa che, giorno per giorno, il popolo possa indicare alla maggioranza eletta quali norme emanare. È come per le operazioni chirurgiche: si può scegliere da quale chirurgo essere operati, ma non gli si può … Continua a leggere

QUANTO PESA LUKASHENKO

di Dino Panigra Secondo l’autorevole (o, almeno, il molto citato) Institute for the Study of War, la mediazione attuata da Aljandr Lukashenko fra Vladimir Putin e Evgeny Prigozhin in occasione della recente crisi, avendone ingrandito il personaggio, dovrebbe fornirgli parecchi vantaggi. E il fatto che altrettanto sembrino pensare moltissimi, nel mondo, inclusi i capi di Stato, significa che la mentalità … Continua a leggere

PUTIN E PRIGOZHIN

25 giugno 2023. Districarsi negli affari della Russia, in modo da capirci qualcosa, è impresa ardua. La mania del segreto (diagnosticata già secoli fa dal Marquis de Custine), e la gara di spregiudicatezza machiavellica che la caratterizzano, ne fanno qualcosa di incomprensibile, per noi occidentali. Sicché, sperando di capirci qualcosa, negli avvenimenti di questi giorni, dobbiamo guardare esclusivamente ai fatti. … Continua a leggere

NOTERELLA PROVVISORIA SU PRIGOZHIN

Quanto avviene in Russia lascia basiti: perché da tempo immemorabile nell’Europa Occidentale non ci sono stati colpi di Stato. Ma ciò perché siamo governati da democrazie e il ricambio di governo per noi è naturale. Viceversa, quando in un Paese si instaura la dittatura, si torna all’antico principio per cui il rimedio alla tirannia è il tirannicidio. O, quanto meno, … Continua a leggere

L’INCOMPETENZA DI BERLUSCONI

Il mondo politico italiano è pieno di figure che non sembrano all’altezza del ruolo che ricoprono. È una falsa impressione o c’è del vero, in questo? Come si spiegano le posizioni apicali di personaggi come Sandro Pertini, Silvio Berlusconi, Papa Francesco, Enrico Letta, Elly Schlein, e tanti altri? Evidentemente nel fenomeno si ha la prova del “Principio di [Lawrence] Peter” … Continua a leggere

DI TROPPO, SOLO LA PAROLA

DI Dino Panigra Di diverso e di superiore rispetto a tutti gli altri animali, l’uomo ha la parola. È la parola che ci permette di comunicare rappresentazioni mentali che travalicano il momento che viviamo: queste rappresentazioni chiamate “parole”, queste idee, cioè queste “icone” (è questa l’etimologia di “idea”) riguardano il possibile, il passato, il teorico, l’immaginario. Esse ci permettono a … Continua a leggere

IL BATISCAFO DISPERSO

di Dino Panigra Come abbiamo letto, un costosissimo e altamente tecnologico batiscafo turistico doveva portare cinque persone a vedere da vicino il relitto del Titanic, a 4.800 m di profondità, e non è più risalito. La speranza pietosa è che la strabiliante pressione dell’acqua, a quella profondità, abbia schiacciato quel guscio, uccidendo in pochi secondi i cinque audaci, piuttosto che … Continua a leggere

DAVIGO

Piercamillo Davigo è stato condannato a un anno e tre mesi di reclusione per rivelazione di segreti d’ufficio. Chissà quanta gente ne gioirà, in cuor suo o pubblicamente: il fustigatore fustigato, il castigamatti castigato, il censore censurato. E soprattutto il punitore punito. Ma personalmente mi permetto di dissociarmi dal tripudio. Bisogna proclamare alto e forte che Davigo è persona integerrima. … Continua a leggere

PLAZA DE TOROS

Attualmente quasi tutti i giornali sono d’opposizione o, almeno, “all’opposizione”. Non soltanto “la Repubblica”, che comunque in questo campo ha i suoi quarti di ignobiltà, ma anche giornali che un tempo avrebbero voluto presentarsi come equilibrati. “La Stampa” per esempio oggi è tanto ferocemente quanto immotivatamente “contro”. Ma questo genere d’opposizione è utile al Paese? È almeno utile alla sinistra? … Continua a leggere

MOSCA E LE APERTURE DI PACE

La signora Maria Zacharova, fedele portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha affermato che: “Le proposte di pace di alcuni Paesi sul conflitto in Ucraina contengono idee che potrebbero funzionare”. Ed anche Vladimir Putin personalmente ha dichiarato: “[Siamo] Aperti al dialogo con chiunque chieda la pace”. Naturalmente tutti si sono buttati a parlare di spiragli di pace, aperture di Mosca, … Continua a leggere

E SE L’OCCIDENTE SI STANCASSE?

L’Occidente può stancarsi della guerra in Ucraina? Certo, tutti possono stancarsi. Ed essere anche abbastanza ciechi per non capire che così si espongono a problemi ancora più grandi in futuro. Ma la follia dei popoli non conosce limiti. Ovviamente non siamo sicuri che andrà così. Ma il punto rimane: e se tuttavia si stancasse? Domanda angosciosa. Se non sono folli, … Continua a leggere

FAR STERZARE LA STORIA

A volte la storia si avvia evidentemente in una direzione sbagliata e nociva. Che cosa può fare il singolo? Niente, evidentemente. Ma questo non vale per l’uomo di Stato o per il genio. In questo caso si possono avere grandiosi tentativi di far sterzare la storia. Un esempio famoso e “stramaledetto” lo troviamo nell’antichità. “Stramaledetto” perché da duemila anni circa … Continua a leggere

BERLUSCONI, DOPO L’ALLUVIONE

Nell’italiano ci sono delle espressioni popolari più o meno convergenti, come: “esserci portato”, “avere il bernoccolo di”, “avere un talento per”, “avere un dono” e via dicendo. Tutto per dire che qualcosa riesce a qualcuno meglio di quanto riesca agli altri. E infatti tutte quelle espressioni si possono volgere al negativo per dire che per certe persone, in certi campi, … Continua a leggere

E SE L’OCCIDENTE SI STANCASSE?

L’Occidente può stancarsi della guerra in Ucraina? Certo, tutti possono stancarsi. Ed essere anche abbastanza ciechi per non capire che così si espongono a problemi ancora più grandi in futuro. Ma la follia dei popoli non conosce limiti. Ovviamente non siamo sicuri che andrà così. Ma il punto rimane: e se tuttavia si stancasse? Domanda angosciosa. Se non sono folli, … Continua a leggere

IL GIA’ VOLUTO IN DEMOCRAZIA

Che la democrazia abbia dei difetti è noto. Che sia, malgrado tutto, il miglior regime, anche questo è noto. E così si è obbligati a piangere eternamente su quei difetti. Sembrano affermazioni apodittiche, ma sono una conseguenza obbligata delle premesse. Se comanda il popolo – ed esso è ignorante, emotivo, disinformato e facile preda della demagogia – come ci si … Continua a leggere

KAKHOVKA

Il danno inflitto alla diga di Kakhovka è grave ma non imprevisto. Secondo gli ucraini è stata fatta saltare in aria “la centrale idroelettrica di Kakhovka” e si è aperta una breccia nel muro di contenimento della diga. E poiché la zona fa parte di quelle occupate dai russi, essi sono responsabili del misfatto. I russi invece dicono che la … Continua a leggere

L’IMPERO RUSSO CROLLERA’

Leggo un articolo del “Foglio” e rimango sbalordito. Come possono un siciliano che vive in Sicilia e della Russia sa più o meno quanto sa della Cina (posto in cui non è mai stato) e uno scrittore russo poliglotta che vive a Zurigo, e la Russia la conosce sin dai tempi dell’Unione Sovietica, avere esattamente le stesse idee, riguardo alla … Continua a leggere

A CHE PUNTO È LA CONTROFFENSIVA?

La notizia della controffensiva ucraina è diventata un tormentone. Tanto che, per cominciare, uno si chiede se tutta la sostanza dell’operazione non consista nell’annuncio stesso. Lo scopo, senza muovere un dito, sarebbe quello di costringerebbe l’esercito del nemico ad una continua, inutile, stressante attesa. Questa ipotesi non è assurda. Se l’Ucraina potesse realmente permettersi una controffensiva il buon senso vorrebbe … Continua a leggere

IL CASO SCHLEIN

Elly Schlein è un caso. Con questa espressione si intende un caso di studio ma anche “un problema già noto”, come quando si dice “un caso clinico”. Si potrebbe dunque dire che lei sia “un risultato” e non “una causa”. Ma fin qui stiamo parlando un linguaggio esoterico. Andiamo sul concreto. Prendiamo Beppe Grillo. Questi magari non sarà un personaggio … Continua a leggere

UN DIVERSO ANTICOMUNISMO

Forse in Italia l’anticomunismo è cambiato, perché è cambiato il comunismo. Il paradosso è che la destra se n’è accorta, l’elettorato se n’è accorto, e il Pd no. La sinistra proprio non ce la fa cambiare: conta ancora sull’antifascismo e sulla “ontologica superiorità della sinistra”, senza accorgersi che questi due argomenti sono come due barzellette troppe volte raccontate. Poi, avendo … Continua a leggere