QUANTO PESA LUKASHENKO

di Dino Panigra

Secondo l’autorevole (o, almeno, il molto citato) Institute for the Study of War, la mediazione attuata da Aljandr Lukashenko fra Vladimir Putin e Evgeny Prigozhin in occasione della recente crisi, avendone ingrandito il personaggio, dovrebbe fornirgli parecchi vantaggi. E il fatto che altrettanto sembrino pensare moltissimi, nel mondo, inclusi i capi di Stato, significa che la mentalità della casalinga di Voghera non imperversa soltanto a Voghera.
Lukashenko è fisicamente imponente, ma economicamente e militarmente insignificante. Politicamente è al potere perché sostenuto dalla Russia e infatti governa come un dittatore, è inviso a gran parte della popolazione, ed è una sorta di delinquente. Basti pensare che tempo fa ha dirottato il volo internazionale di un aereo di linea su un aeroporto bielorusso per arrestare un uomo a lui inviso che si trovava a bordo.
Del resto, che i rapporti sostanziali fra “Russia Bianca” e Russia non potessero e non possano essere idilliaci è dimostrato anche dalla nascita stessa della Bielorussia: in occasione della dissoluzione dell’Unione Sovietica, questo piccolo Stato, invece di optare per l’adesione alla Federazione Russa, ha optato – come l’Ucraina e tanti altri Stati – per l’indipendenza. Dunque Lukashenko non è autorevole e non sta in piedi per forza propria. È il Gauleiter russo per Minsk, l’uomo di Putin che a Putin deve tutto.
La conclusione è semplice: la sua mediazione è importante ed autorevole quanto quella di un maggiordomo che, avendone ricevuto l’ordine, va a prendere un caffè al suo padrone. Al massimo Putin gli conserverà la benevolenza che si ha nei confronti di un fedele servitore, ma nulla di più. L’unica domanda seria che ci si può porre è: perché Putin ha scelto proprio lui, per una mediazione?
Domanda stupida. A chi altri si poteva rivolgere? La Russia è totalmente isolata. Avrebbe avuto più amici se fosse sembrata forte e temibile, ma la vicenda ucraina l’ha resa pressoché un'”intoccabile” proprio perché in pratica non si è dimostrata né forte né temibile. È certo capace di ammazzare dei civili con i missili e i droni, ma non è così che si vincono le guerre. Né mai Putin si sarebbe potuto rivolgere alla Cina, che a parole sostiene il Grande Paese Amico, ma di fatto non vuole essere coinvolta nella faccenda. Inoltre Putin, mentre si può fidare di Lukashenka (e in particolare può sperare che spifferi come sono andate veramente le cose), non si può più fidare di nessun altro.
Se dunque Lukashenka è un uomo di paglia, ci si può chiedere perché mai Putin abbia fatto finta di averne bisogno. È semplice: è già umiliante dover trattare di fatto con Prigozhin, ma mettersi ai due lati di un tavolo con lui sarebbe una tale sconfitta, per il ledader del Cremlino, che a quel punto forse avrebbe accettato lo scontro armato. Invece con Lukashenko ha potuto avere un semplice megafono e un paravento. Tutti i giornali del mondo parlano di mediazione, ma la verità è che Prigozhin e Putin hanno trattato direttamente. E forse anche per questo non sappiamo niente di ciò che si sono detti. Fra l’altro non hanno nemmeno bisogno di un interprete. E proprio questo dimostra a che punto Putin sia oggi indebolito.

QUANTO PESA LUKASHENKOultima modifica: 2023-06-26T09:08:18+02:00da gianni.pardo
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