MOLLICHINE

Stampa. Salvini: “Su armi e pensioni non cedo. Io a Mosca? Andrei anche a Kiev”. Il fatto è che non mi vogliono fra i piedi né qui né lì. Stampa. “Retroscena. Perché lo zar ora si sente più forte”. Ma lo sappiamo già: perché al solito i servizi segreti non gli dicono la verità. Matteo Salvini parlava di andare a … Continua a leggere

RUDENKO E ZELENSKY

Riguardo ai possibili negoziati con la Russia Volodymyr Zelensky ha detto: “Potremo passare a questa fase quando comprenderemo che la parte russa mostra almeno la capacità e il desiderio di passare dalla sanguinosa guerra alla diplomazia. Questo è possibile se la Federazione Russa lo dimostra almeno [con] qualcosa. Ad esempio, il ritiro delle truppe alle linee di prima del 24 … Continua a leggere

CHI SALVERA’ (FORSE) L’OCCIDENTE

Ogni giorno cerco di chiudere gli occhi sulla miopia, sulla vigliaccheria, sulla piccineria bottegaia degli italiani, e ci riesco sempre meno. Del resto non siamo gli unici rimbambiti d’Europa. Chi porta la bandiera è quella stessa Ungheria che, nel 1956, seppe combattere a mani nude contro la Russia, ed oggi non sa combattere nemmeno se alleata dell’intera Europa occidentale e … Continua a leggere

I QUATTRO ERRORI DI PUTIN

E l’impossibilità del negoziato Quando, nei secoli passati, si tentava di realizzare il famoso “moto perpetuo”, tutti erano convinti che si trattasse soltanto di trovare il meccanismo giusto. Dunque, se non funzionava, si pensava che si dovesse correggere qualche errore. E invece mai nessun moto perpetuo funzionò, perché non avrebbe mai potuto funzionare. A questo semplice riferimento storico si pensa … Continua a leggere

LA COSA GIUSTA PER IL MOTIVO SBAGLIATO

La conoscenza dell’espressione “eterogenesi dei fini” (in tedesco: Heterogonie der Zwecke”) non richiede particolare cultura: ormai fa parte del linguaggio corrente. L’ha creata il filosofo Wilhelm Wundt secondo il quale – copio da Wikipedia –“ il progresso storico non si realizza in virtù di una provvidenza trascendente o di una finalità intenzionale”. Tralasciando il fatto che non si comprende che … Continua a leggere

NON RIPETERE L’ERRORE DI VERSAILLES

Ogni volta che si ipotizza una vittoria dell’Ucraìna sulla Russia si sente ripetere un consiglio : non bisogna ripetere “l’errore di Versailles”. Ed ecco la storia, per come la ricordo. La Prima Guerra Mondiale fu un massacro di proporzioni inimmaginabili. Credo che le sofferenze e le morti che provocò siano state perfino superiori a quelle della Seconda Guerra Mondiale. Le … Continua a leggere

MOLLICHINE

Ansa. Comincia oggi a Kiev il primo processo per crimini di guerra. Imputato è tale Vadim Shishimarin. Strano, pensavo si chiamasse Vladimir Putin. Ansa. “Alta tensione sul gas russo”. E immagino che l’elettricità sia diventata gassosa. Ansa. Stefania Craxi Presidente della Commissione Esteri del Senato. Ma come è possibile, se non è nemmeno comunista? Non c’è più religione. Corriere della … Continua a leggere

LA TRAGEDIA DELL’ORSO RUSSO

Il pistolero dei film western, ai suoi tempi, era chiamato “Fast drawer” o “quick drawer” cioè un “velocissimo estrattore della pistola dalla fondina”, naturalmente capace di colpire il bersaglio. I film hanno creato una leggenda, in materia, facendo anche vedere prodezze inverosimili, come l’uso della pistola contro bersagli lontani, cosa per la quale è adatto soltanto un buon fucile. Credo … Continua a leggere

CHI VINCERA’ LA GUERRA?

Credo che la barzelletta sia nata in Israele, dopo il successo fulminante nella Guerra dei Sei Giorni. Nel governo fanno il conto delle spese affrontate per gli armamenti e degli altri gravi problemi del Paese, e un ministro ha un’idea brillante: “Dichiariamo guerra agli Stati Uniti”. Gli altri lo guardano costernati: “Sei pazzo? Ci batterebbero in un paio d’ore”. “Appunto, … Continua a leggere

DA MONTAIGNE A TAIWAN

Michel de Montaigne, con la sua cultura, con la sua umiltà ed umanità, è uno dei grandi della storia. Come scrisse più o meno La Bruyère, leggendo i suoi “Essais” “ci si propone di leggere un libro e si incontra un amico”. Dall’immersione nel suo testo si esce rasserenati e rinnovati nello spirito, tanto grandi sono la semplicità, la bonomia, … Continua a leggere

NON UMILIARE PUTIN

Da molte parti si sente proclamare il dovere di non umiliare Putin. Lasciamo stare coloro che consigliano questo atteggiamento per simpatia per quel pover’uomo, al quale una sconfitta completa infliggerebbe un dolore. Questo è un punto di vista troppo stupido per essere contestato. Parliamo di cose più serie. Credo sia stato Sun Tsu a dire che, in battaglia, è bene … Continua a leggere

LA PARATA DI MOSCA

Così, abbiamo avuto la tanto attesa parata moscovita per il “Giorno della Grande Vittoria” nella “Grande Guerra Patriottica”. Mussolini è morto, Hitler è morto, è morto anche Stalin (pareva impossibile, dato il suo potere) e le parate sono ancora lì. Naturalmente, per essere memorabili, le parate devono essere impressionanti. “Oceaniche”, come credo si chiamassero allora. Armate e fiere. Un’esibizione di … Continua a leggere

PERDERE LA FACCIA

L’argomento del giorno è la difficoltà di applicare le nuove sanzioni alla Russia in materia di gas e petrolio, perché manca l’unanimità. Ma i “pacifisti” non hanno di che gioire. È vero che nessuna guerra mai – che io sappia – è stata vinta con le sanzioni, ma la Russia soffre già abbastanza delle sanzioni già varate. Se così non … Continua a leggere

GUESSWORK

Se non si dispone di dati sufficienti , se cioè la realtà ci propone degli indovinelli, non possiamo che guess, tirare a indovinare. Sperando che il verbo abbia il suo secondo significato di “azzeccarci indovinando”. Sappiamo tutti che gli ucraini hanno resistito al primo urto, tanto che la Russia ha cambiato il piano ed è passata dal “regime change” o … Continua a leggere

QUESTA TERZA GUERRA MONDIALE

La voglia di pace di molti, anche a spese dell’Ucraina, è dettata da due interessi convergenti: la paura e la convenienza economica. Così c’è una forte corrente di “pensiero” che è ostile all’invio di armi all’Ucraina: perché se l’Ucraina può difendersi non si arrende. I finti pacifisti dunque guardano storto l’Inghilterra e la Germania, disposte anche a mandare “armi pesanti”, … Continua a leggere

RITRATTO DI PUTIN

Validimir Putin non è affatto pazzo, come molti pensano. È un uomo normale, come tanti vittima del suo imprinting. Quando lui è nato Stalin era ancora vivo e durante tutta la sua infanzia la carta geografica gli ha mostrato che il suo Paese confinava con la Germania da un lato, e col Pacifico dall’altro. Con l’Artico in alto e col … Continua a leggere

IL GUERRIERO RILUTTANTE

Appena ha potuto, Roma ha conquistato il mondo. E in modo simile si sono dilatate Spagna, Portogallo, Francia e Inghilterra dopo la scoperta dell’America. Gli Stati Uniti invece, forse perché hanno debuttato come ex colonia della Corona inglese, non hanno mai avuto la tentazione di andare oltre i loro limiti “naturali”. La geografia in questo li ha favoriti: l’America, come … Continua a leggere