PLAZA DE TOROS

Attualmente quasi tutti i giornali sono d’opposizione o, almeno, “all’opposizione”. Non soltanto “la Repubblica”, che comunque in questo campo ha i suoi quarti di ignobiltà, ma anche giornali che un tempo avrebbero voluto presentarsi come equilibrati. “La Stampa” per esempio oggi è tanto ferocemente quanto immotivatamente “contro”. Ma questo genere d’opposizione è utile al Paese? È almeno utile alla sinistra?
Per sapere quanto furiosa, acre e aggressiva sia questa crociata, non è nemmeno necessario leggere gli articoli: bastano i titoli. Gli opinionisti, invece di essere osservatori “terzi”, contribuiscono con fervore a un’opposizione pregiudiziale e gridata; allarmistica e catastrofica; fino a perdere qualunque credibilità. In questo modo si priva il Paese di un serio punto di vista critico sul potere. Non è gridando “Al lupo!” dalla mattina alla sera che si mette in guardia la gente contro un cane mordace.
Naturalmente queste osservazioni non varrebbero nulla se oggi i sondaggi premiassero la sinistra più di quanto non abbiano fatto le urne nel settembre 2022. Invece le amministrative sono state un totale disastro, tanto da invitare chiunque a qualche riflessione sulla linea tenuta. Ma non il Pd. Elly Schlein addirittura, intruppandosi con Giuseppe Conte e Beppe Grillo, dimostra di avere soltanto il dubbio di non essere abbastanza estremista.
Sin dalla più remota antichità, il senso che gli appassionati di tauromachia danno a questo spettacolo (che non apprezzo) è lo scontro tra la forza bruta e l’agilità, tra l’intelligenza e l’ottusità, tra la chiara visione della realtà e la miopia. Insomma il trionfo dell’uomo sulla bestia. Bisogna riconoscere che, nel caso della corrida, la sfida è truccata: il toro è indebolito dalle lance dei picadores, dalle banderillas, e perfino dal sangue che gli cola sugli occhi. Ma il pubblico è deliziato vedendo una tonnellata di muscoli che si precipita contro un panno, invece di capire che il suo nemico è l’uomo. La corrida insegna che un attacco potente e indiscriminato è bestiale. E dunque, in una parola, disprezzabile. Questo spiega l’applauso quando infine l’uomo, debole e piccolo, uccide il mostro, facendogli per giunta piegare le ginocchia.
L’attuale opposizione ha trasformato la lotta politica in una corrida. Con l’unica differenza che qui la sfida non è truccata. E tuttavia il toro dell’opposizione – politica e giornalistica – si scaglia contro qualunque cosa si muova. Che sia una minaccia o no. Che significhi qualcosa o che non significhi niente. Se un militare alza un braccio per impartire un ordine convenzionale alle truppe che sfilano, ecco si grida al saluto fascista. E poi si applaude Beppe Grillo che invoca la ricostituzione delle brigate con il passamontagna. È vero, Grillo in parte scherzava. Ma se le stesse cose le avesse dette un esponente di Fratelli d’Italia, chi non avrebbe gridato al fascismo e al terrorismo di destra? Ma niente riesce a trattenere il toro dall’attaccare a corna basse. Un panno.
Gli attuali dirigenti del Pd e – peggio – del M5s, evidentemente non conoscono la massima di Nietzsche secondo cui “Il miglior modo di danneggiare una tesi è difenderla con cattivi argomenti”. Se accuso un assassino di un furto che non ha commesso c’è il rischio che la gente cominci a chiedersi se veramente sia un assassino.
Oggi l’opposizione non fa che sottolineare indirettamente la moderazione e la ragionevolezza di questo governo. Siamo sicuri che ci sia qualcosa da guadagnare cercando di crocifiggere un galantuomo come Carlo Nordio, facendolo passare per qualcuno che favorisce i reati, in occasione di una timida riforma condivisa anche da una parte della sinistra? Un cambiamento richiesto e pubblicamente desiderato da tutti i sindaci di sinistra? L’abolizione dell’inutile e dannoso reato che paralizza la P.A. è una necessità riconosciuta. A che serve questa levata di scudi del Pd, a perdere l’appoggio dei sindaci? A farsi giudicare stupidi, soprattutto se consideriamo che, ad oggi, gli imputati di abuso d’ufficio sono stati assolti al 98,9%? Oggi si direbbe che lo scopo della norma non sia quello di punire dei colpevoli ma soltanto quello di tenere sulla graticola degli innocenti. Al 99%. Veramente da quelle parti credono che la stupidità degli italiani sia infinita?
Per il reato di abuso d’ufficio il dilemma è semplice: se i giudici mandano liberi i colpevoli, fino ad arrivare al 99% di assoluzioni, bisogna indagare sulla loro onestà; e se invece i pm mandano a giudizio, al 99%, degli innocenti, sono loro che dovrebbero essere mandati a giudizio. O almeno a rifare gli esami per entrare in magistratura. Certo qualcuno dovrebbe pagare: e non certo i sindaci. In ogni caso, visto quello che i processi costano all’erario, l’abolizione di un reato inutile corrisponde alla fine di un improduttivo salasso economico.
L’elezione di Elly Schlein a segretaria dimostra che l’esperienza del M5s non ha insegnato niente. Non è vero che chiunque può essere un trapezista da circo o un buon chirurgo. E non è vero che questi due personaggi possano scambiarsi i ruoli. È vero, il chirurgo può sbagliare un’operazione, ma siamo sicuri che un infermiere qualunque farebbe di meglio? Una volta uno scrittore disse: “Se una cosa vi sembra tanto evidente che il primo che incontrate vi darebbe ragione, siete degli imprudenti. Infatti, se chiedete la testimonianza del primo venuto, quello probabilmente vi darà torto, per la semplice ragione che il primo venuto, di solito, è un cretino”. In conclusione è vero che uno vale uno, ma soltanto nel senso che un cretino vale l’altro.

PLAZA DE TOROSultima modifica: 2023-06-20T12:47:45+02:00da gianni.pardo
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