LA RISPOSTA SCRITTA

Quando l’Ansa pubblica una notizia cominciando con «servizio delle 19,52» è segno che vuol mettere le mani avanti: «Io vi dico che cosa è successo fino alle 19,52 del 29 aprile, ma non mi chiedete conto di ciò che può essere successo alle 19,53». Alle 19,52 risultava che la delegazione di Hamas – che aveva promesso di dare quel giorno una risposta al piano israeliano – ha lasciato il Cairo, promettendo che tornerà con una risposta scritta. Si può dedurre qualcosa da questi fatti evanescenti? Forse sì.

Una delle caratteristiche degli arabi è quella di essere disuniti. Se il primo dice bianco, il secondo dice nero e alla fine prevale la tesi più radicale. Quella che impedisce di arrivare ad un accordo. È andata così dal 1947 ad oggi. In fondo questi dirigenti bisogna comprenderli perché c’è da sempre una sorta di feed back (retroazione). Loro insegnano ai loro popoli a chiedere la Luna e così loro stessi, nelle trattative, devono poi chiedere la Luna. Ovviamente non l’ottengono, i loro popoli sono delusi e i capi promettono la Luna al prossimo giro.

In questo caso, se Hamas ottenesse una tregua sarebbe qualcosa, ma il popolo pretende la vittoria. Poi, dicono alcuni capi, se consegniamo gli ostaggi, che arma ci rimane? Ecco il senso di quella risposta scritta: la delegazione non si vuole più assumere la responsabilità della posizione di Hamas. «Mettete per iscritto ciò che volete, avranno detto ai mandanti, sempre che riusciate a mettervi d’accordo, e noi lo presenteremo. Niente di più». Anche se una risposta scritta significa che Hamas non è disposta a cambiare una virgola. E allora che negoziati sono? Tutti parlano di ostaggi. Ma come si fa a sapere che siano tutti? Chi garantirà la tregua? La realtà è ben più complicata dei titoli di giornale. Si sorvola disinvoltamente sui particolari, per poi accorgersi che, come sempre, il Diavolo si annida nei particolari.

LA RISPOSTA SCRITTAultima modifica: 2024-05-01T04:11:39+02:00da gianni.pardo
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2 pensieri su “LA RISPOSTA SCRITTA

  1. Pare che la risposta scritta non sia ancora arrivata (Ansa, 02 maggio 2024, 14:16); ma sembra che il capo di Hamas consideri la proposta israeliana “una trappola”. E’ tipico dei farabutti non fidarsi degli altri (in psicologia sia chiama ‘proiezione’).

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