GLI OMICIDI MIRATI NEL DIRITTO

Saleh al-Arouri, n°2 di Hamas, è stato ucciso in un attacco israeliano alla periferia di Beirut. L’operazione non è avvenuta in silenzio. Probabilmente un drone o un missile israeliano lanciati da un aereo hanno colpito e distrutto una palazzina in cui si trovavano, oltre ad al-Arouri, alti esponenti di Hamas, e due comandanti delle Brigate al-Qassam. Questo genere di azione si chiama omicidio mirato, ed è inutile chiedere se sia giuridicamente accettabile. Infatti esso non nasce all’interno di un ordinamento giuridico, ma esattamente dalla mancanza di un ordinamento giuridico civile. Se un italiano uccide qualcuno in Francia e poi si rifugia in Italia, l’Italia può processarlo e punirlo come può – se è richiesta l’estradizione – consegnarlo alla Francia: ciò perché Italia e Francia sono alleate contro la criminalità. Ma se il Paese straniero il criminale non lo processa, non lo consegna ed anzi lo protegge, che può fare il Paese della vittima? Giuridicamente niente, perché l’altro è uno Stato canaglia. Praticamente però, se il reato è gravissimo, può assassinare il colpevole attraverso i suoi agenti o perfino con un missile lanciato da un aereo. La giustificazione è semplice: «Se voi l’aveste estradato o incarcerato, sarebbe bastato. Nelle condizioni date, o l’ammazzavamo noi o rimaneva impunito». In questi casi gli Stati – Israele ma anche gli Stati Uniti – si servono da sé. E applicano la sentenza di morte anche sul territorio estero. Gli Stati hanno la memoria lunga e non perdonano: si pensi al caso di Cesare Battisti, che a lungo ha creduto di avere beffato la giustizia italiana e che ora, verosimilmente, morirà in galera. I terroristi islamici hanno molti amici che li proteggono, ma gli israeliani hanno la memoria lunga, servizi segreti molto efficaci e molto pazienti. Uccidono anche parecchi anni dopo. Per al-Arouri la sola differenza è che sono bastati tre mesi.

GLI OMICIDI MIRATI NEL DIRITTOultima modifica: 2024-01-15T09:53:49+01:00da gianni.pardo
Reposta per primo quest’articolo