VIGANO’

Monsignor Carlo Maria Viganò è stato convocato in Vaticano perché «possa prendere nota delle accuse e delle prove circa il delitto di scisma di cui è accusato».  L’ex Nunzio (cioè ambasciatore della Santa Sede) negli Stati Uniti ha più volte criticato Papa Francesco, arrivando a chiederne le dimissioni. «Nessun cattolico degno di questo nome – egli sostiene – può essere … Continua a leggere

PUTIN, UN BUGIARDO SCIENTIFICO

Sir Francis Bacon ha scritto (in latino) questa citatissima massima: «Calunniate con audacia, qualcosa sempre si appiccica». Probabilmente il filosofo non voleva tanto dare un (orrendo) consiglio, quanto sottolineare che la calunnia danneggia sempre la vittima, anche quando essa è perfettamente innocente. La spiegazione del fenomeno non è difficile: tutto dipende dal potere magico delle parole, e in questo campo … Continua a leggere

FORSE UN NUOVO TIPO DI GUERRA

Può darsi che la guerra in Ucraina rappresenti un tornante nella tecnica bellica. È infatti avvenuto che Kyiv si sia vista depredare delle sue armi atomiche (a favore della Russia, con la complicità dell’Occidente, negli Anni Novanta) e per il resto, al momento dell’imprevedibile aggressione russa, era pressoché disarmata. Così da principio ha soltanto pensato a battersi con le unghie … Continua a leggere

LE ELEZIONI IN SUDAFRICA

Le recenti elezioni in Sudafrica hanno decretato la fine del dominio assoluto dell’Africa National Congress. Intendiamoci, non parliamo della fine di un partito che ancora oggi conquista il 40% dei voti, e che infatti ha visto la rielezione a Presidente del suo leader Cyril Ramaphosa: il punto è che per parecchi decenni l’Anc ha potuto governare il Sudafrica senza controllo, … Continua a leggere

LA PROPOSTA DI PACE DI PUTIN

Recentemente abbiamo avuto un ennesimo discorso di Vladimir Putin e un’ennesima proposta di pace. La Russia è pronta a un cessate il fuoco e ad una pace duratura se le truppe ucraine si ritireranno completamente dalle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia, Kherson e ovviamente riconosceranno l’annessione della Crimea. Kyiv dovrà impegnarsi a non aderire alla Nato. L’Ucraina non deve avere … Continua a leggere

L’ARGENTINA CI RIGUARDA

L’Argentina è un grande Paese bianco (ormai più della Francia o della Germania) ed assolutamente europeo, nel senso che condivide i nostri peggiori difetti. Questo Paese, molto tempo fa ricco e prospero, in seguito si è dato ad un inguaribile peronismo di fondo che, malgrado il turbinare dei governi, è arrivato al disastro economico e perfino al default. Cioè al … Continua a leggere

ABOLIRE I SENATORI A VITA

Il Senato ha approvato l’art.1 del ddl sul premierato elettivo, che abolisce il potere del Presidente della Repubblica di nominare dei senatori a vita. Su questa modifica ognuno può avere le sue opinioni e, probabilmente, interrogati, tutti o quasi avrebbero una risposta immediata: sì, no. In realtà non bisognerebbe tanto discutere i poteri del PdR, quanto quelli degli stessi senatori … Continua a leggere

IL RICONOSCIMENTO DELLA PALESTINA

La notizia è che Spagna, Norvegia e Irlanda si apprestano a riconoscere lo Stato di Palestina. Israele ha già ritirato gli ambasciatori da quei Paesi, ma in fondo non è successo nulla di veramente nuovo, dal momento che ben 142 Paesi, e cioè il 70% dei membri dell’Onu, hanno già fatto quel passo diplomatico. Si tratta in pratica di quasi … Continua a leggere

LA VOGLIA DI SUICIDIO DELL’OCCIDENTE

Ogni volta che può, Federico Rampini batte sul chiodo della volontà suicida dell’Occidente. Ed ha ragione. Infatti, se non cambia il vento, dalla volontà del suicidio al suicidio stesso la strada è diritta e in discesa. In generale l’istinto di tutti gli esseri viventi è proprio quello della massima difesa propria e della propria prole, per la sopravvivenza della specie. … Continua a leggere

UN UOMO CUI DOBBIAMO MOLTO

La tragedia che si vive attualmente a Kharkiv, mentre le truppe russe avanzano verso la città, è comprensibile. E molti ne deducono che stiamo assistendo al crollo del fronte ucraino. Ma forse si tratta di qualcos’altro. Forse in quell’infelice regione si sta vivendo il secondo atto, mentre siamo già al terzo. Come è noto, le grandi forniture americane sono state … Continua a leggere

CAPTATIO BENEVOLENTIAE

I titolari degli esteri d’Italia, Canada, Danimarca, Francia, Finlandia, Germania, Giappone, Nuova Zelanda, Olanda, Regno Unito, Svezia, Australia e Corea del sud, pur riconoscendo (bontà loro) che Israele può «esercitare il proprio diritto alla difesa», ribadiscono «l’opposizione a un’operazione militare su larga scala a Rafah» che «avrebbe conseguenze catastrofiche sulla popolazione civile» e «la richiesta di un piano credibile per … Continua a leggere

ALCUNI EFFETTI DEI SESSANTA MILIARDI

Gli aiuti e gli armamenti recentemente consegnati o in via di consegna all’Ucraina potrebbero avere molteplici effetti. Sullo stato d’animo dei combattenti ucraini, ma anche e soprattutto sullo stato d’animo scoraggiato dei russi. Contrariamente alla versione trionfalistica di regime, questi combattono controvoglia, su un terreno che non gli appartiene, ed hanno già visto morire troppi dei loro commilitoni. Il numero … Continua a leggere

LA CHIUSUA DI AL JAZEERA

Il governo israeliano ha deciso di chiudere e confiscare le strutture di Al Jazeera in Israele. Al Jazeera è una televisione del Qatar che nel tempo si è fatta una certa fama perché, pur finendo inevitabilmente con l’essere di parte, è di buona fattura. Quali siano le ragioni del provvedimento l’Ansa non lo dice, ma è facile capire perché. Prendiamo … Continua a leggere

NETANYHAU E LA SUA AZIONE CONCRETA

Benjamin Netanyhau, detto Bibi, è un personaggio che a non molti è simpatico, né in Israele né all’estero. In certi casi addirittura è fatto oggetto di una tale animosità, confinante con l’odio, che il terzo disinteressato si chiede se quest’uomo non sia migliore di come lo considerano i suoi nemici, o peggiore di come lo considerano i suoi amici. Una … Continua a leggere

LA FRANCIA PESA PIU’ DELLA RUSSIA

Ciò che Emmanuel Macron ha detto e ridetto in questi giorni ha suscitato molti echi, nessuna condivisione e qualche ironia. Ma può darsi che, per una volta, abbia ragione il Presidente della Repubblica Francese. Egli sostiene che non bisogna aver paura di ventilare ipotesi irritanti o allarmanti, per il possibile allargamento del conflitto. Perché mai non dovremmo formularle, se la … Continua a leggere

PERCHÉ HAMAS NON PUO’ CHE METTERSI DI TRAVERSO

Antony Blinken, ministro degli esteri degli Stati Uniti, è un bell’uomo. Purtroppo un po’ duro d’orecchi. Fino ad oggi ha fatto un’infinita quantità di viaggi in Israele, chiedendo che Gerusalemme facesse questo o quello, anche se con proprio danno. Altrimenti. E Gerusalemme ha risposto sempre rotondamente no. Ma lui ricomincia. Come dicono gli anglosassoni, he does not take no for … Continua a leggere

UN ESERCITO DI POPOLO

Il mondo intero è scandalizzato all’idea che la Polonia e la Lettonia potrebbero impacchettare e riconsegnare a Kyiv tutti gli ucraini in età di portare le armi. Infatti costoro hanno abbandonato l’Ucraina allo scopo di non essere coinvolti nella guerra, e proprio ora il Paese ha bisogno di loro. Lo scandalo non ha ragion d’essere. Come spesso avviene, ciò che … Continua a leggere

LA RISPOSTA SCRITTA

Quando l’Ansa pubblica una notizia cominciando con «servizio delle 19,52» è segno che vuol mettere le mani avanti: «Io vi dico che cosa è successo fino alle 19,52 del 29 aprile, ma non mi chiedete conto di ciò che può essere successo alle 19,53». Alle 19,52 risultava che la delegazione di Hamas – che aveva promesso di dare quel giorno … Continua a leggere

I PROBLEMI DEL NEGOZIATO

Nei negoziati per risolvere la crisi di Gaza molti non tengono conto di un fattore che li rende particolarmente difficili o addirittura impossibili: Israele non si fida degli arabi. Qualunque cosa essi dicano riguardante il presente potrebbe essere falsa, qualunque promessa possano fare per il futuro, potrebbero non mantenerla. Israele non dispone di dati affidabili riguardo al numero dei sequestrati … Continua a leggere

VANNACCI E I DISABILI

La moda è la moda. E se la moda dice che dobbiamo gettarci nel pozzo, è una fortuna che molti siano chiusi da grate di ferro e da un lucchetto. Ora la moda è quella di condannare il generale Roberto Vannacci, checché dica. All’occasione mutilando le sue dichiarazioni. Se per esempio dice che Mussolini è stato uno statista ci si … Continua a leggere

ZAGREBELSKY

Gustavo Zagrebelsky, sulla Repubblica del 27 aprile, vorrebbe dire tutto sull’antifascismo, e riesce soltanto a dire tutto sul suo maniacale orizzonte intellettuale. L’intera politica del pianeta a suo parere ruota intorno a quella insignificante ideologia di cent’anni fa. Così arriva a dire che in tutto il mondo i regimi si distinguono in fascisti e antifascisti. Idea che all’estero farebbe sobbalzare … Continua a leggere

PERCHÉ LA SINISTRA CONTINUA A PERDERE

C’è un grande fenomeno che abbiamo sotto gli occhi: il persistente gradimento del centrodestra, mentre si avvia a compiere i suoi primi due anni di governo. Se vogliamo capire il successo o l’insuccesso di una coalizione, non dobbiamo fare profondi studi politologici, ma cercare di comprendere come funziona la pancia degli elettori; cioè la percezione più grossolana possibile della politica. … Continua a leggere

D’ACCORDO

Cari amici, mi avete fatto quasi vergognare, come volessi fare il prezioso. Credetemi, non è così. E intanto, per dimostrarlo, riprendo a pubblicare gli articoli, almeno ogni paio di giorni. Se poi la tentazione ritorna, ne riparleremo. Gianni Pardo