LA CONTRADDIZIONE DEL GENIO

LA CONTRADDIZIONE DEL GENIO

Michele Serra, incontestato genio di “Repubblica”, scrive un articolo contro il “piano casa” e coglie l’occasione per stigmatizzare l’accusa, rivolta alla sinistra, di frenare sempre. “Lo slogan “sinistra del no” – afferma – è semplice e funzionale: attribuisce all’opposizione una sorta di malumore preconcetto; e al governo un’alacre attivismo”. Che invece il governo non ha, come Serra non ha alcun attivismo ortografico.

Secondo lui quell’accusa di essere “la sinistra del no” è un mero pregiudizio, con l’aggravante “che il merito delle questioni scompare. Si fissano (o si rifissano) le parti in commedia, quella dell’operoso Berlusconi e quella dei suoi neghittosi osteggiatori, e si evita accuratamente di parlare delle scelte concrete, delle loro conseguenze, dei pro e dei contro”. Qui il grande giornalista ha ragione, è cosa da non farsi. Dimentica però un piccolo particolare, riguardo al caso concreto: il “piano casa” non è stato ancora pubblicato. Dunque, è proprio lui che non tiene conto dei dati concreti, è proprio lui che parla contro norme che ancora non conosce, come non le conosce nessuno, per la semplice ragione che non sono ancora state precisate.

“Quando si tratti, poi, di decidere se è giusto o ingiusto dare corso legale a centinaia di migliaia di piccoli abusi edilizi, favorire l’iniziativa privata magari a scapito di interessi collettivi nevralgici come l’integrità del paesaggio (quel che ne resta), ri-condonare di fatto l’attitudine anarchica che molti italiani scaricano sul territorio, allora ci si accorge che si deve risalire la china della caricatura propagandistica costruita in anni di sapiente semplificazione dei problemi”. Ma questo opinionista che bada tanto ai fatti, che sfugge così completamente alle suggestioni televisive e alla propaganda per i gonzi, come può dare per certi migliaia di abusi a scapito degli interessi collettivi, ecc., se ancora non si sa – e non sa lui stesso – di che cosa si stia parlando? Tutto il suo articolo è una negazione dell’accusa, rivolta alla sinistra, di pronunciare dei “no” pregiudiziali, ed ecco che si dà la zappa sui piedi. Scrive un articolo per dire un “no” pregiudiziale, appunto, ad un provvedimento che non conosce, come non lo conosce nessuno, per l’ottima ragione che ancora non esiste. E se poi, una volta conosciuto, quel provvedimento meritasse le critiche che oggi gli si rivolgono, come potremmo prendere sul serio l’obiettività e la buona fede di Serra, ricordando che le stesse cose le ha dette quando ancora non lo conosceva?

Un bel proverbio meridionale così recita: “Fatti una buona fama e puoi andare a dormire”. Michele Serra è considerato un grande giornalista e un grande umorista e può dunque scrivere un articolo come questo, sul secondo giornale d’Italia. Ma stavolta, se umorismo c’è, è involontario.

Gianni Pardo, giannipardo@libero.it

10 marzo 2009

LA CONTRADDIZIONE DEL GENIOultima modifica: 2009-03-10T14:36:48+01:00da Giannipardo
Reposta per primo quest’articolo