E-AUTO

Ultima notizia: anche Apple ha rinunziato al suo progetto di produrre auto elettriche. La lista dei ridimensionamenti dei progetti, delle perdite nelle quote di vendita, e persino la rinuncia di un gigante come Hertz ad offrire auto elettriche ai suoi clienti (che non le gradiscono) sono segnali significativi. Hertz ne venderà 60 mila. È proprio innegabile, l’auto elettrica è in grave perdita di velocità.

Pubblicizzata da tutti, messa sugli altari dell’ecologia, aiutata con migliaia di euro di incentivi per l’acquisto, e con la prospettiva che fra qualche anno dovremo per forza comprarla tutti, non si riesce lo stesso ad imporla al mercato. Come suona il detto, si possono portare i cavalli all’abbeveratoio, ma non si può obbligarli a bere. Solo quando una cosa veramente conviene ha successo: da principio le automobili costavano un capitale e tuttavia, nel giro di qualche decennio, esse hanno totalmente soppiantato le carrozze. Lo stesso per il treno, le lampadine elettriche, gli ascensori, e tutte le comodità cui siamo abituati. Dire che qualcosa è nuovo è il più semplice argomento usato dalla pubblicità. Ma il nuovo vince quando offre un servizio migliore o ad un costo minore. E proprio in questo campo l’automobile elettrica batte un record negativo: offre un servizio peggiore (minore autonomia, lunghi tempi di ricarica, mancanza di colonnine, veloce usura delle batterie, deprezzamento alla rivendita) ad un costo maggiore della media, malgrado gli incentivi: come volete che decolli? E il rifiuto di averla in noleggio (nel caso della Hertz), cioè senza spendere di più di ciò che costerebbe un’auto a benzina, non è significativo?

E-AUTOultima modifica: 2024-03-04T08:44:15+01:00da gianni.pardo
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2 pensieri su “E-AUTO

  1. Questo, contrariamente all’articolo precedente, è una precisa analisi della realtà.
    a mio parere

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