I COSIDDETTI CAMPI PROFUGHI

I bombardamenti israeliani del cosiddetto “Campo Profughi” di Jabalya sono tutt’altro che un massacro indiscriminato. Perché hanno avuto un antefatto. Come si sa, settimane fa Israele ha invitato tutta la popolazione di Gaza nord a spostarsi verso sud, sotto il Wadi Gaza, un fiumiciattolo che, provenendo da Israele, taglia la Striscia e va a gettarsi nel Mediterraneo. Sempre che non sia in secca. Comunque è un limite chiaro e naturale. Israele ha fatto questo per avvertire la popolazione civile che, dato il tipo di guerra in previsione, cioè all’interno di una città, non poteva garantire la loro incolumità. Un vantaggio che mai concessero gli Alleati, modello di democrazia e umanità, durante la Seconda Guerra Mondiale. E infatti, malgrado gli infiniti disagi, centinaia di migliaia di cittadini si sono spostati a sud. Ciò se sono riusciti ad evitare i blocchi stradali predisposti da Hamas che temeva di perdere degli scudi umani. Oggi vivono sotto una tenda, se gliel’hanno fornita, ma sono vivi.
Sin dal primo momento, due quartieri non hanno aderito all’invito israeliano: il cosiddetto campo profughi di Jabalya, e l’altro denominato Beit Lahia. In realtà chi non ha aderito non sono i cittadini di quei quartieri (che non hanno voce in capitolo) ma i terroristi i quali hanno imposto a tutti, con la forza, di non spostarsi a sud. Ciò perché Jabalya è bucata come un emmenthal da tunnel pieni di terroristi e di depositi di materiale bellico, posti in particolare sotto i grandi palazzi, cioè sotto gli scudi umani. Quei tunnel servono anche da rifugi antiaerei per i terroristi, e sono vietati ai civili. Il piano dei terroristi era semplice: o Israele, per non uccidere degli innocenti, si sarebbe astenuta dal bombardare i tunnel; o, se l’avesse fatto, Hamas avrebbe accusato Israele di crimini di guerra. Che tali non sono: della morte degli innocenti è colpevole chi se ne fa scudo. Almeno, quando non si tratta di Israele.
Quali siano le armi da usare, in guerra, lo dicono le condizioni obiettive. Hamas ha messo Israele dinanzi al dilemma tra risparmiare gli abitanti e i tunnel oppure usare l’unico mezzo efficace: delle bombe tremende in grado di penetrare nel terreno fino ad eliminare i tunnel e polverizzare tutto quello che c’è sopra. Creando i più grandi crateri che io abbia mai visto. I generali israeliani sanno che, se ci si dovesse fermare dinanzi ai ricatti umanitari, nessuno più potrebbe vincere una guerra. È per questo che i Paesi civili non usano mai questi metodi: perché da un lato è chiaro che il nemico non si fermerà, dall’altro è noto che le Convenzioni di Ginevra daranno il torto di quei massacri a chi li ha resi inevitabili. Israele non può fermarsi soltanto per impedire che il governo nemico faccia morire i suoi cittadini.
Il famoso Diritto Internazionale Umanitario, valido solo per i firmatari delle Convenzioni e così spesso citato a sproposito, richiede reciprocità. Nessuno è tenuto a rispettarlo se non lo rispetta la controparte. In questo caso Hamas. Israele prova ad essere umana ma non ha il dovere di concedere indebiti vantaggi militari al nemico. Chi vuole che la guerra migliori, nel Vicino Oriente, cominci col convincere Hamas a rispettare le Convenzioni di Ginevra, per esempio facendo circolare i suoi soldati “in divisa e con le armi bene in vista”, in modo da distinguerli a colpo d’occhio dalla popolazione inerme.
Comunque, tutti questi bei ragionamenti non valgono niente perché quasi tutti (inclusi i giornalisti) hanno la mente annebbiata o ripetono pari pari le sciocchezze che hanno sentito. Se a Gaza la guerra rischia di essere inumana, è perché inumana la vogliono i terroristi. Ciò è talmente evidente che, di fronte alle affermazioni di molti, ci si chiede se siano in malafede. Ma probabilmente non lo sono. La malafede richiede informazione, chiarezza di idee e volontà di mentire. Oggi la stragrande maggioranza degli avversari di Israele non è in malafede. Affermarlo corrisponderebbe a farle un complimento che non merita.

I COSIDDETTI CAMPI PROFUGHIultima modifica: 2023-11-02T12:28:36+01:00da gianni.pardo
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12 pensieri su “I COSIDDETTI CAMPI PROFUGHI

  1. È lecito assediare le forze nemiche, cioè accerchiarle con l’obiettivo di indurle alla resa tagliando loro i rinforzi, i rifornimenti e le comunicazioni con il mondo esterno. In particolare, è lecito cercare di ridurre le forze nemiche alla fame e alla sottomissione.
    […].Il comandante di una forza di accerchiamento non è tenuto ad acconsentire al passaggio di personale medico o religioso, di rifornimenti e di equipaggiamenti se ha legittime ragioni militari per negare tali richieste (ad esempio, se il rifiuto del passaggio può aumentare la probabilità di resa delle forze nemiche nell’area accerchiata). Ciononostante, i comandanti devono compiere sforzi ragionevoli e in buona fede per farlo, quando possibile.
    […] I comandanti devono prendere accordi per consentire il libero passaggio di alcune spedizioni:
    tutti gli invii di forniture mediche e ospedaliere e di oggetti necessari al culto religioso destinati esclusivamente ai civili; e tutte le spedizioni di generi alimentari essenziali, indumenti e tonici (cioè medicinali) destinati ai bambini sotto i 15 anni, alle madri in attesa e ai casi di maternità.
    Tuttavia, la parte che controlla l’area non è tenuta a consentire il passaggio di questi beni, a meno che non sia convinta che non vi siano serie ragioni per temere che:
    le spedizioni possano essere deviate dalla loro destinazione;
    il controllo non sia efficace; oppure rappresenti un sicuro vantaggio per gli sforzi militari o l’economia del nemico.

  2. il manuale delle leggi di guerra dell’esercito americano, nella sua versione aggiornata al luglio 2023, il tema dell’assedio e del relativo comportamento da tenere, in questi casi, da parte delle forze militari impegnate ad effettuare un assedio, sono descritte nel manuale al punto 5.19 da pagina 320 (Informazione Corretta, Analisi di David Elber)
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  3. Hanno stuprato, sodomizzato, torturato. Hanno bruciato vivo un bambino in un forno da cucina. Hanno preso una donna incinta, le hanno tagliato il ventre e estratto il feto, a cui hanno mozzato il capo davanti agli occhi della madre morente.
    Questo e’ il Male Puro. Mi viene in mente Mr Hyde, nel romanzo di Stevenson, assolutamente privo di morale, dotato solo dell’Id.
    E c’e’ gente che e’ dalla loro parte. Ora, potrei anche in un certo senso capire i miliziani di Hamas, carichi di odio e di droga (Captagon), che compiono atti innominabili durante un’incursione bellica. Ma per chi a sangue freddo li giustifica e li approva…. mi mancano le parole.

  4. “… purtroppo Hamas spara sui civili che cercano di spostarsi a sud.”
    E nessuno si ribella ? E l’Onu ? Cosa fa l’Onu oltre a distribuire lauti stipendi . Affida all’Iran la presidenza del Forum 2023 del Consiglio dei Diritti Umani .
    Una vera schifezza.

  5. Carlo, purtroppo Hamas spara sui civili che cercano di spostarsi a sud. Hanno organizzato posti di blocco lungo la strada. Ho visto un video in cui un gruppo di militanti Hamas sparava ad un’auto di civili con un bazooka.

  6. «Abbiamo bisogno del sangue delle donne, dei bambini e degli anziani per risvegliare dentro di noi lo spirito rivoluzionario» .
    https://www.youtube.com/watch?v=BcHREDhwFFU
    Quei genitori che sono rimasti a Gaza City con i loro figli in obbedienza al capo di Hamas nonostante fossero stati invitati da Israele ad evacuare (1) sono responsabili della morte dei loro figli, tanto quanto il capo di Hamas.

    (1) “Per i residenti di Gaza City, le organizzazioni terroristiche hanno iniziato la guerra contro lo Stato di Israele. La città di Gaza è diventata un campo di battaglia. Dovete evacuare immediatamente la vostra casa e dirigervi verso la valle meridionale di Gaza”.

  7. Ma quale antisemita, non sia ridicolo…
    Io spero nella convivenza dei due popoli, ma fin quando Israele continuerà con questa politica “macellaia” e di segregazione questo risultato non si raggiungerà mai

  8. oggi 03/11/23 ore 16, Nasrallah ha parlato
    dopo le accuse le minacce le idiozie (gli israeliani si sono uccisi da soli) ha fatto capire alcuni punti fondamentali:
    al di là delle parole, Hamas è l’unico responsabile del 7/10 e se la deve cavare da solo, sapendo che è una missione suicida … buon viaggio verso il Paradiso

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