IL VANTAGGIO DI NON ESSERE TOPDOG

I Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) non andranno lontano. Sognano di costruire un nuovo sodalizio che, nel tempo, potrebbe fare concorrenza all’Alleanza Occidentale. Sognano di costituire una formidabile alleanza sul modello della Nato. Sognano in generale di creare un polo d’attrazione che dovrebbe sostituire in primo luogo la primazia degli Stati Uniti: ma difficilmente concluderanno qualcosa. Lo scetticismo nasce da due considerazioni: se questi Paesi avessero avuto interessi comuni, e se fossero stati capaci di un’azione comune, quell’alleanza l’avrebbero costituita già da tempo. Perché spesso sono i fatti che guidano e impongono le decisioni. Se invece quell’alleanza la celebrano in incontri internazionali, sperando nel futuro, è segno che non esiste e non sappiamo se esisterà mai.
Già oggi, col fatto che l’India vuol chiamarsi Bharat (perché India l’hanno chiamata gli inglesi, ma anche Alessandro Magno), in futuro non appariranno più come mattoni (in inglese bricks), ma come i Brbcs: un nome da rabbrividire. Inoltre qual è il vero collante di questo conato d’alleanza? L’odio per l’Occidente. E quello è un sentimento distruttivo che non costruisce niente. Basti vedere che cosa ha mietuto la Russia dopo secoli in cui ha sparso solo odio, intorno a sé.
E tuttavia poniamo che riescano: e allora? Siamo sicuri che ne avrebbero un vantaggio? Pensiamo al passato.
Ad un certo momento l’umanità si è messa ad odiare visceralmente il colonialismo e molti hanno previsto una catastrofe per la Gran Bretagna: “Se questa decolonizzazione riesce, che ne sarà di Londra che per tanti decenni su quelle colonie ha prosperato? Si ritroverà in miseria?” L’abbiamo visto. Il Regno Unito è uscito pressoché intatto da questa avventura. Non si è impoverito e non è arrivato alla disperazione. Alla disperazione sono invece arrivati Paesi, come lo Zimbabwe che, quando ancora si chiamava Rhodesia, era considerata la Svizzera dell’Africa; e che da quando è indipendente è caratterizzata dalla dittatura, dal crimine, e soprattutto da una nera miseria. La stessa Francia – che non è gran che riuscita a conservare una sorta di Commonwealth francese – non è che ne soffra economicamente.
Il fatto è che non si conosce la storia. Tutti dimenticano che l’egemonia si conquista innanzi tutto dando, non prendendo qualcosa. Tutto il mondo civile, fino al Rinascimento, ha vagheggiato l’epoca romana come un’età dell’oro. In realtà la dominazione romana fu spesso corrotta ma sempre avida e, a volte, crudele. I romani erano tolleranti in molte cose – a partire da religione ed istituzioni locali – ma erano affamati di denaro e la loro rapace politica fiscale li ha fatti spesso odiare. E allora come mai ancora oggi l’Impero Romano è tanto stimato? Come mai i barbari facevano addirittura delle guerre per entrarci, e farne parte? Il fatto è che i romani assicuravano un bene preziosissimo: la pax romana. Alle province i romani sottraevano soldi, ma nel complesso assicuravano un genere di vita che per secoli rimase un modello. Ancora oggi tutti si vantano di aver fatto parte dell’Impero, perfino gli inglesi.
Viceversa la dominazione sovietica si è dissolta facilmente proprio perché era fondata sulla forza e non sul consenso. Tutti dimenticano che l’invasività di Washington, rispetto a quella della Mosca comunista, è zero. Se dunque i Brics riuscissero ad attuare un’egemonia planetaria, poi dovrebbero farsi carico del mondo. In particolare degli alleati più deboli, fino ad intervenire militarmene in posti lontani. E tutti gli darebbero la colpa di tutto. Siamo sicuri che non ne avrebbero presto abbastanza? Pensate alla Libia oggi. Se fosse una colonia, chi perdonerebbe alla madrepatria la mancata manutenzione delle dighe che, rompendosi, hanno distrutto Derna e causato più di diecimila morti? Ancora oggi dobbiamo essere lieti che quelle dighe non le abbia costruite l’Italia: diversamente è a noi che presenterebbero il conto.
Nessun fenomeno è più orrendo della schiavitù ma è anche vero che lo schiavo non ha responsabilità, non deve preoccuparsi di nulla, e perfino della sua alimentazione e salute deve preoccuparsi il padrone. Mentre la libertà – bene supremo a cui tutto sacrificheremmo – ha come prezzo il fatto che nessuno risolverà i nostri problemi. Insomma che, finita la fanciullezza, non avremo né padre né madre. L’adulto è sempre un orfano. Per dare una mano alla Libia, parecchi Paesi hanno promesso degli aiuti, e i libici (forse) diranno grazie. Ma se fossero una colonia, forse che quegli aiuti non li pretenderebbero?
Sempre a proposito di egemonia, quanto detto vale anche per l’Europa. Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale gli americani si sono fatti carico della sicurezza del Continente e molti se ne sono lamentati: “Abbiamo soldati stranieri sul nostro suolo!” Ora da qualche tempo gli americani fanno capire di non essere più disposti a pagare per noi parlano di andarsene. Gli europei sono atterriti: “Vuoi vedere che saremo costretti a pagare noi stessi, per la nostra difesa? E ci costerà anche di più. Perché, mentre gli americani proteggevano tutti, domani ognuno dovrà proteggere sé stesso”. L’underdog non ha solo svantaggi.

IL VANTAGGIO DI NON ESSERE TOPDOGultima modifica: 2023-09-17T14:45:30+02:00da gianni.pardo
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2 pensieri su “IL VANTAGGIO DI NON ESSERE TOPDOG

  1. Ha ragione Gianni Pardo. L’unica economia che funziona è quella dove gli uomini e le donne sono liberi/e. Queste economie senza democrazia sonk destinate a finire.

  2. Ma il BRICS non è mai stato questo che Lei sostiene.
    Anzitutto, nessuno di questi paesi ragiona in chiave imperialistica, e non – ovviamente – per un fatto morale (se ciascuno loro di essi potesse, si papperebbe tutti gli altri, ma questo non è neanche in discussione) quanto perché comunque ad unirsi sarebbero Paesi forti ma non a sufficienza da prevaricare gli altri.
    Inoltre, i BRICS non nascono in chiave anti-atlantica, tanto che persino la Francia (sic!) è candidata ad entrarci. Semplicemente, alcuni paesi, legittimamente, non vogliono sottostare all’egemonia americana e si sono resi conto che potranno sottrarvisi soltanto facendo gruppo.
    Se io non voglio che il Professore Pardo decida per me, questo non significa che io sia antipardiano, semplicemente che voglio che i miei affari vengano prima di quelli del professore.
    Lo spirito dell’alleanza dei BRICS è esattamente questo, niente di più, niente di meno.

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