DAL FORUM SCIOGLILINGUA

Dal Corriere della Sera.

Sull’uso di “malgrado” dinanzi ad un verbo (malgrado piova, uscirò), Andalù e lei stesso avete ragione: oggi si può usare al posto di “sebbene”. Se il vostro maestro di tanti anni fa ve lo segnò come errore è perché una volta, forse a causa di una migliore conoscenza del latino, si era più coscienti del significato delle parole. Malgrado, in origine, significa col “cattivo” (mal) gradimento (grado), e il gradimento può appartenere solo ad una persona (“l’ho subito, mio malgrado”), magari ad un animale o una cosa, ma difficilmente ad un verbo, a meno che non sia usato con valore di sostantivo. Poi l’uso ne ha fatto una congiunzione e l’uso, per così dire, ha sempre ragione: tuttavia personalmente in questi casi uso solo “benché”. Per Vito La Colla : è ovvio che conosca il significato della parola “pardo” e se, in quella lettera, mi sono espresso in termini dubitativi, è perché non potevo dare per certo che quel lettore si riferisse a me. La signora Elena si pone molti quesiti a proposito di una frase ed io le faccio notare che forse si sta facendo una montagna di niente. Se si chiede: “Non avevi detto che sarebbe venuto ieri?”, si dice soltanto: “Io ricordo che tu avevi detto che sarebbe venuto ieri. Ricordo male? Non avevi detto che sarebbe venuto ieri?” Non vedo dunque la ragione di tanto affannarsi per battezzare queste parole dal punto di vista grammaticale. Qui, sempre che io non mi sbagli, si pone una semplice domanda.

Gianni Pardo

DAL FORUM SCIOGLILINGUAultima modifica: 2008-10-14T13:42:14+02:00da Giannipardo
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