L’AMERICA È IN GUERRA CON LA RUSSIA?

“Mettiamo in guardia gli Usa dal fare passi provocatori, compresa la fornitura all’Ucraina di armi di sempre più lunga gittata e più distruttive”. Lo ha detto Serghei Ryabkov, viceministro degli Esteri russo. Ed ha proseguito sostenendo che c’è una “sottilissima linea a separare gli Stati Uniti dal diventare una parte in conflitto”. “Le sfacciate forze anti-russe non devono illudersi che tutto rimarrà immutato, una volta che quella linea sarà stata superata”.
Io faccio parte delle sfacciate forse anti-russe e mi illudo. Infatti penso che i russi siano specialisti nel mentire e nelle sbruffonate, e soprattutto nell’approfittare dell’ingenuità del prossimo. Ecco un esempio: l’Occidente ipotizza un tetto al prezzo del gas oltre il quale non lo comprerà e la Russia ci minaccia: “Se lo fate non vi invieremo più gas”. Ma non lo vedono che la nostra minaccia è quella di non comprare, volontariamente? È ovvio che si è accettato il rischio che il venditore non accetti il ribasso. Se no che price cap sarebbe?

Ma loro ci provano lo stesso, sempre contando sulla stupidità della gente. Sin dall’inizio della guerra l’Occidente, allarmatissimo, prende sul serio le loro minacce, di cui nessuna è stata attuata. Né poteva esserlo. L’ultima della serie è la “Tempesta Globale”. Alla Russia basta un solo nemico, l’Ucraina, visto che non riesce a batterlo, figurarsi se se ne aggiungono altri. E figurarsi se fra questi c’è l’America. Ma vediamo anche la cosa dal punto di vista giuridico, ammesso che si possa parlare di diritto in campo internazionale. L’America, ufficialmente, non è in guerra con nessuno. È vero, fornisce armi all’Ucraina e se gliele vende (cosa lecita) o gliele regala è affar suo. Poniamo tuttavia che la Russia consideri questo un atto di belligeranza nei suoi confronti. Se lo dichiarasse ufficialmente, questo atto toglierebbe all’America ogni scrupolo rispetto all’intervento nel conflitto ucraino, in quanto questo intervento sarebbe già dato per avvenuto dalla controparte. A questo punto potrebbe mandare i suoi aeroplani, i suoi missili, volendo anche i suoi soldati e i suoi marines. Che cosa potrebbe obiettare la Russia?
Né potrebbe accusare gli Stati Uniti di attaccare la Russia perché l’Ucraina non appartiene alla Federazione Russa . Gli americani sul suolo ucraino avrebbero tanto diritto di esserci (cioè nessuno) quanto ne avrebbero i russi (cioè nessuno). I russi combattono su un terreno che non è il loro, e altrettanto farebbero gli americani. Io addirittura, se fossi in Biden, mi permetterei un crudele sarcasmo. Direi: “Voi avete cercato di invadere l’Ucraina per farne uno stato della Federazione Russa, ebbene, anche noi la invadiamo: per farne il cinquantunesimo Stato degli Usa. Ovviamente, per impadronircene noi, siamo costretti a buttare fuori voi. Ma siamo tra predoni, dovreste capirci. Se comunque questa nostra iniziativa vi sembra una mala azione, ritiratevi nei vostri confini, lasciando anche la Crimea, e anche noi ce ne andremo. Ma fino ad allora, becco chiuso, prego”.
Ecco perché mi illudo. I russi le provano tutte, con le parole. E sono bravissimi, visto quanto credito gli concedono i giornali e le televisioni occidentali. Ma con i fatti, se si trattasse di affrontare la ricchezza e la tecnologia militare americana, mi chiedo quale deus ex machina potrebbe salvarli.
giannipardo1@gmail.com

L’AMERICA È IN GUERRA CON LA RUSSIA?ultima modifica: 2022-09-07T10:26:37+02:00da gianni.pardo
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2 pensieri su “L’AMERICA È IN GUERRA CON LA RUSSIA?

  1. C’è una bella differenza tra (i) perdere una guerra (o parlare di figuraccia) e (ii) ritirarsi da un paese lontano per decisione politica perché la propria opinione pubblica non è più disposta a tollerarne i costi, come è stato sia per il Vietnam che per l’Afghanistan.
    Estirpare del tutto una resistenza armata, soprattutto in certi contesti territoriali, è impossibile per chiunque.
    Il tentativo di sbarco alla Baia dei Porci fu opera di un gruppo di esuli cubani sotto la regia della CIA: le forze armate armate americane non c’entrano niente con quell’episodio.
    Se si vuole essere antiamericani si possono trovare argomenti migliori.

  2. Quale “deus ex machina” potrebbe salvarli?
    Non ci sarebbe bisogno di nessun deus ex machina. Gli americani si farebbero malissimo e sono loro i primi a saperlo.
    E’ questa certezza che li tiene a distanza, perchè diversamente sarebbero già li a “difendere la libertà”, come sempre si sono precipitati a fare quando hanno creduto che l’avversario fosse un boccone facile da masticare o che fosse possibile fiaccarlo a forza di bombe tirate giù da 10.000 metri di distanza.
    E a proposito di questo, facciamola una riflessione su questa supposta “strapotenza militare e tecnologica americana”.
    Non so se è vero che i russi siano in difficoltà in Ucraina. E non so neanche se come ha riferito la nostra stampa, credessero di essere accolti con i fiori o se fossero convinti di poter portare a termine la famosa guerra lampo.
    So invece per certo che l’esercito USA, una volta sul campo, non ha mai brillato per capacità militari.
    In Vietnam, nonostante i bombardamenti a tappeto e il napalm generosamente sparso ovunque come detersivo, si sono fatti prendere a schiaffoni da contadini e coltivatori di riso. E in Afghanistan, dopo anni, non sono riusciti ad avere la meglio di un esercito di pastori armati di fucile. Così come una bella figura da chiodi la racimolarono a Cuba, dove fallirono miseramente l’invasione dell’isola dalla baia dei porci. Per non parlare di quando intervenirono in Corea, dove Mc Arthur arrivò a premere per utilizzare le atomiche tanto si stava mettendo male.
    La realtà è che qualunque esercito lontano dai confini di casa incontra difficoltà enormi. E le difficoltà aumentano al crescere dalla distanza.
    Se è vero che i russi hanno difficoltà, praticamente attaccati al loro stesso territorio, può immaginare quanto se la passerebbero facile gli americani addirittura in un altro continente.
    Certo, forse, almeno per un po’, avrebbero le spalle coperte dagli europei. Ma questo avrebbe un costo per noi, già lo vediamo con le sole sanzioni. E quanto a lungo saremmo pronti a sacrificare il nostro tenore di vita e il nostro benessere per combattere una guerra in cui è coinvolto un paese che, in fondo, non è NATO e non è nemmeno UE?
    E pensa che in tutto questo i russi rimarrebbero soli? Crede che tutto il mondo dell’est, Cina in testa, starebbe a guardare?
    Gli americani se ne rimarranno buoni buonini al posto loro, può starne certo.
    Continueranno a fomentare il massacro a distanza, ben protetti dall’oceano, e per scopi e interessi che riguardano solo loro.
    Ma non manderanno mai nemmeno un singolo marine in Ucraina, che li si rischia sul serio di uscirsene con le ossa rotte.

    Denny Joe

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