IL VACCINO? PAGATEVELO

Leggo sui giornali che il prezzo di una dose del vaccino “Pfizer-Biontech” costa quasi venti euro, e quasi ventisei una dose di “Moderna”. E ciò dà da pensare.
Il primo problema che viene naturale porsi è: ma quanto costano, al litro? Ammettendo che ogni dose sia di due centimetri cubi, in un litro ce ne sono cinquecento, che moltiplicato venti euro fa 10.000. 10.000€ al litro non sono piuttosto molti? Che diamine di profitto fa, la Pfizer, sul vaccino che produce? Nessuno ignora il costo dei mesi della ricerca, delle sperimentazioni, dell’enorme personale messo in moto e frustato perché corresse a perdifiato, ed anche le difficoltà di produzione, confezionamento, spedizione (sempre a temperatura da super-freezer) ma alla fine uno inevitabilmente torna da principio: sarà pure prodotto con una formula del tutto innovativa, basata sull’ingegneria genetica, e non sul principio dei vaccini di Pasteur, ma 10.000€ al litro non sono molti?
E tuttavia, se questo vaccino avessi dovuto procurarmelo a spese mie, sarei corso a procurarmelo e a farmelo iniettare. Da un lato 20€, dall’altro la certezza di non morire di Covid. Dove lo vendono?
Dunque è inutile tirare sul prezzo. Chi vende un medicinale salvavita può tirare sul prezzo quanto vuole e, se chiede troppo il torto è di chi non riesce a fargli concorrenza. Se noi italiani non siamo capaci di produrre quel medicinale, dobbiamo sottostare alla legge di chi può produrlo. Non è vero che tutti gli uomini sono uguali, alcuni producono il Pfizer, sono belli e forti, altri sono brutti, deboli e sanno produrre al massimo una gazosa.
Del resto, c’è di peggio. Noi non siamo stati capaci di produrre questo vaccino ma possiamo comprarcelo. Facendo ancora debiti, ma possiamo comprarcelo. Peggio va a quei popoli che non sono in grado né di produrlo né di comprarlo. C’è gente che con venti euro campa quattro giorni o più: come potrebbe spenderli, tutti in una volta, per due millilitri di prodotto? E questo dimostra quanto poco il mondo sia cambiato, dall’età della pietra. La legge più forte, del “fittest to survive”, è eterna.
Smettiamola con questa sciocca litania dell’uguaglianza. L’uguaglianza che dobbiamo perseguire è quella dinanzi alla legge (uguaglianza in base alla quale anche i magistrati dovrebbero essere responsabili almeno per colpa grave) ma per il resto non dimentichiamo che le differenze ci sono e ci saranno sempre. Non basterà esorcizzarle col linguaggio politically correct: chi è alto un metro e venti non è verticalmente svantaggiato, è un nano e basta. Del resto, come osano imporre la political correctness gli accoliti della sinistra che chiamano nano Berlusconi, alto 1m65, come tantissimi italiani nati negli Anni Trenta?
In conclusione, non soltanto noi uomini non siamo tutti uguali ed io, addirittura, sono un tantino meno bello di Clint Eastwood, ma a volte la differenza è fra potersi o no permettere un vaccino, fra vivere o morire. Ed ecco perché il corrente proclama: “Facciamo avere il vaccino gratuitamente ai Paesi poveri!” è stupido. Se parliamo del vaccino Pfizer, per due miliardi di poveri farebbero quaranta miliardi di euro. Un’elemosina che, francamente, non si può permettere neanche il Papa. Senza dire che moltissimi Paesi non avrebbero una catena del freddo tale da poter importare e utilizzare il vaccino Pfizer.
Ma se questi fatti dimostrano quanto dura sia la realtà rispetto ai sogni di chi, a parole, vorrebbe sanare i mali del mondo, una seconda considerazione riguarda la stupidità di coloro che rifiutano, gratis, un simile prezioso vaccino.
Secondo me una delle ragioni di questo rifiuto, in Italia, è la sua gratuità. Ciò che è di poco prezzo è disprezzabile. Ed anzi, i furbacchioni di casa nostra pensano che, se lo Stato lo fornisce gratuitamente, significa che ha un suo interesse ad iniettarlo alla gente, che forse mette in pericolo.
Lo Stato non avrebbe dovuto distribuirlo gratuitamente. Avrebbe dovuto richiedere quindici euro di ticket alle persone normali, e soltanto cinque euro ai poveri, in modo che fosse chiaro che, normalmente, tutti avrebbero dovuto pagarselo. Gratis non bisogna offrire nulla, perché gratis significa che ci guadagna chi l’offre, oppure che è una truffa. Senza dire che avrei permesso a qualche società tipo Amazon di praticare sconti, in modo che i furbi si sarebbero precipitati ad ottenerlo a “prezzo scontato”.
Al prossimo bisogna parlare nella lingua che conosce. Ho letto che l’introduzione della patata a suo tempo incontrò delle difficoltà, che furono infine risolte quando, invece di cercare di spiegare alla gente quanto fosse conveniente usarle nell’alimentazione, recintarono un campo coltivato a patate, lo munirono di ogni sorta di difesa, compresi dei guardiani giorno e notte, fino ad indurre i ladri a rubare un prodotto tanto prezioso, e a provarlo. Vero o non vero, l’aneddoto spiega che è più facile vincere contando sulla stupidità del prossimo che sulla sua intelligenza. Purtroppo, gli unici che l’hanno veramente capito sono i politici. Ma nemmeno questo sempre, come dimostra la storia dei vaccini.
Gianni Pardo, giannipardo1@gmail.com
5 agosto 2021

IL VACCINO? PAGATEVELOultima modifica: 2021-08-05T13:51:46+02:00da gianni.pardo
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22 pensieri su “IL VACCINO? PAGATEVELO

  1. “La motivazione “perchè non mi fido di questa classe politica” è davvero da cretino, quindi perfettamente coerente”

    Invece caro Roberto S. è semplicemente ciò su cui si basa la convivenza umana, sulla fiducia reciproca.
    Una democrazia funziona fin quando i cittadini hanno fiducia nelle istituzioni. E io semplicemente in queste istituzioni non ho più alcuna fiducia.
    Potrà anche essere una motivazione da cretino come Lei con la gentilezza di chi è sicuro delle sue tesi mi suggerisce. Ma tanto è. E tanto basta, nelle democrazie, a giustificare la propria ribellione.
    La ringrazio per il Suo commento, civile ed educato.

  2. Finita la diatriba? Noto che da qualche tempo le discussioni si sono inasprite.
    Anno 2020 , forse hanno scoperto un vaccino per la pandemia. Grande traquardo.
    Funzionerà, sarà utile, sarà dannoso, dobbiamo farlo , abbiamo discrezionalità
    personali per la scelta ? Sono passati molti mesi, ci sono state rimodulazioni
    nei vaccini e pare che le morti si siano ridotte.
    Ora cosa ci serve? LA LIBERTA’ !!!
    Bene, dal momento che ho bisogno “solo della libertà” , non mi vaccino.
    Non so che età abbiate Voi, miei interlocutori. Ma io sono vecchia, ho figli e
    nipoti ed ho scelto di vaccinarmi per non rendere la vita difficile agli altri.
    La vita non è nè buona, nè bella, nè santa , la vita E’.
    E ,per quanto possibile, cerchiamo di renderla meno difficile.
    Nell’ottocento e primo novecento si moriva ancora di peste, vaiolo ed altro.
    Ora i nostri bimbi sono immuni da pertosse, morbillo, scarlattina ecc…, che
    comunque NOI abbiamo contratto
    Non voglio insegnare nulla, non ne ho la capacità.
    Chiedo solo una piccola riflessione.
    Pensare FA BENE , scrivere e parlare un pò meno.
    Scusate, un ultimo pensiero: Per quanto riguarda la vaccinazione a pagamento
    avrei preso in considerazione il costo di due euro (?) per ciascun fruitore.
    Non avrebbe impoverito nessuno , ma avrebbe dato un contributo alla sanità
    GRAZIE ,chiudo la bocca ed apro la mente.
    antonella castelli

  3. Roberto S proprio a questo non bisognava arrivare. Io non ho “bannato” mai nessuno, ma a Lei devo far pervenire un preciso avvertimento: comincerò con Lei se un’altra volta le scivolerà il piede sul pedale del freno.
    La convivenza umana è fondata sul fatto che ci dobbiamo comportare come il prossimo desidera che ci comportiamo, non secondo verità. Se ci comportassimo tutti dicendo la verità, e se il prossimo ci dicesse la “sua” verità sul nostro conto, sarebbe, come diceva Hobbes, “bellum omnium contra omnes”, la guerra di tutti contro tutti. Del resto, non è necessario scendere all’insulto. Ha visto come alcuni se la sono presa con me, senza che li avessi insultati, ma addirittura parlando in generale, in risposta al commento di De Veredicis?
    Chi è troppo suscettibile, che vada al diavolo, ma chi è insultato si mette dal lato della ragione, e mette dal lato del torto chi magari aveva ragione.

  4. La motivazione “perchè non mi fido di questa classe politica” è davvero da cretino, quindi perfettamente coerente.
    E’ l’arma finale: a “perchè non mi fido di questa classe politica”, che è atto di fede al contrario, che cosa si può opporre? Nulla, se non il silenzio e l’umana comprensione per chi gli sta attorno.

  5. Di tutti i commenti quello che mi ha piu’ impressionato (negativamente) e’ il primo di Nicola de Veredicis.

    Il rasoio di Occan lo approvo anche io come metodo e non mi importa di chiarire se il virus e’ alieno, fabbricato, diffuso intenzionalmente, una piaga biblica, naturale, .. solo serve se c’ e’ da mandare in galera o al cappio qualcuno, ma io faccio tutto scaturire dal piccolo, cioe da me. Dal mio piccolo mondo ho visto che mi sono state negate le cure quando malato, nessuna ricerca in merito al contenimento dei sintomi e cure precoci (ho fatto da solo con l’ aspirina, ho sopperito ai limiti di respirazione con veloci espirazioni ritmiche per superare i momenti di affanno,…), non vi e’ alcuna ricerca su QUANTA GENTE E’ GIA’ GUARITA E CON ANTICORPI, magari la popolazione e’ gia’ grandemente immunizzata.

    Nel tuo terribile commento metti in discussione il valore della liberta’ e del valore della persona, lo rendi secondo all’ intento collettivo (deciso poi da chi…) di vaccinare tutti e solamente. Si vaccinano i sani. e i malati? Io ho grave risentimento nei confroni delle istituzioni per l’ avermi abbandonato (mi avrebbero solo attaccato un respiratore se ne avessi avuto bisogno) e insieme ho compiacimento per come il mio stoicismo mi ha fatto superare la prova. Quindi contemplo il mio valore (ho detto che vaccio scaturire tutto dal piccolo …)

    Quindi NOI NOVAX (non mi definivo cosi’, ma ormai mi piace) mettiamo a repentaglio la vita degli altri? OK la storia della mascerina, non devo alitare addosso agli altri, ma prestare a stimolazioni da sostanza sconosciuta il mio sistema immunitario per gli altri? Che si chiudano in una bolla asettica questi “altri”. Se si vaccinano saranno protetti o almeno si illuderanno e, come dice GP, se noi NO VAX non vogliamo neanche gratis il bel vaccino, tessera ROTARY CLUB saranno ca**i nostri. La vostra retorica non funziona, come i vaccini.

    La cultura promossa nel tuo commento, se ci pensi bene, puo’ portare a cose come l’ Holodomor in Ucraina. Una classe dirigente in un gabinetto politico decide dell’ interesse collettivo e va avanti risoluta per farlo funzionare, schiacciando gli individui. In una cultura liberale la gente deve seguire la propria ispirazione, esprimere il proprio valore,anche quelli che falliscono danno un contributo. Per qualcuno e’ prioritario anche sulla vita, altrimenti non ci sarebbero i martiri per la liberta’.

  6. Caro Marino,
    mi addolora che Lei prenda tanto sul serio una querelle per passare il tempo. In passato abbiamo dissentito molte volte, anzi la maggior parte che ci siamo incontrati, ma il valore umano del nostro rapporto, come di qualunque rapporto decente, non è mai venuto meno.
    Io non le ho dato del cretino, anche se Lei insiste su questo punto. Io – forse sbagliando – sarei capace di scrivere che i terrapiatisti sono dei cretini, perché è quello che penso. Se poi scopro che tra gli amici ho un terrapiattista, non posso cambiare opinione. Al massimo potrei dirgli (e sarebbe la verità): “Non dicevo che tu sei cretino, ma che questa idea è cretina. E mi meraviglio di te. Se la cosa ti ha offeso, te ne chiedo scusa”. E comunque non ne farei una tragedia.
    Poi, io, sprezzante? Al massimo tagliente, e più con un understatement che con una frase violenta. Lei è veramente troppo severo, con me. Io sono convinto che i rapporti umani siano fondati sulla buona educazione, e dunque con la capacità di nascondere il proprio disprezzo. Dunque il disprezzo c’è, a volte, e se non scade nell’insulto, ma soltanto nella severità, va consentito. Mi dispiace insultare i terrapiattisti, ma sono dei dementi, o della gente che gioca a fare l’originale, perché non lo è. Se dunque un terrapiattista mi vuole obbligare ad ammettere che la sua è una “valida opinione” io intimamente ho tendenza a mandarlo al diavolo. La teoria della Terra piatta non è un’opinione, è soltanto una scemenza.
    Io non controllo i toni dei miei amici, e del resto neanche i suoi sono sempre miti. Quelli suoi di oggi nei miei confronti sono tali? Io controllo che non si scada nel turpiloquio e nell’insulto. Come nel calcio, è permesso essere rudi, non è permesso cercare di far male.
    Perciò, per favore, la smetta di arroccarsi e avvolgersi nella sua toga, parliamo del più e del meno e passiamo il tempo. La vita è troppo breve per permettersi di litigare.
    Cordialmente,

  7. Tutti quelli che non si vogliono vaccinare ripetono come un mantra che è inutile perché anche i vaccinati possono infettarsi e contagiare. E’ un dettaglio irrilevante il fatto che questo avvenga con probabilità molto più basse e con carica virale molto più bassa che significa zero o lievi sintomi sia per loro che per gli eventuali e rari contagiati…
    Non ci si fida della scienza? Ok, però poi in terapia intensiva oggi ci sono solo non vaccinati… quindi cosa ci si inventa a questo punto? Che le direzioni degli ospedali, i medici e gli infermieri mentono sapendo di mentire diffondendo dati e notizie falsi?

  8. @Gianni Pardo Che senso ha minacciare: “Io questo blog non lo leggo più”?

    Non è una minaccia. Dall’alto dei suoi ottanta e passa anni, so benissimo che se smettessimo di leggerla, non gliene fregherebbe nulla.
    Ma io che l’ho conosciuta quando non era la persona sprezzante di oggi ma un signore che mi ha insegnato molto, sono profondamente dispiaciuto di vedere la deriva demofobica che ha preso il suo blog, il modo sprezzante con cui non solo Lei interagisce con i suoi commentatori ma anche il fatto che permetta di farlo ad altri con analoghi toni.
    Se a Lei non interessano le argomentazioni altrui, si goda la pensione e chiuda il blog.
    Oppure scriva nel regolamento “Si accettano commenti soltanto da parte di chi condivide la mia visione del mondo. Gli altri sono tutti cretini”.
    E uno si adegua.

  9. @Fabrizio “Cosa c’entra il vaccino con “questa classe politica”?”

    Cosa c’entra? Beh semplicemente è la politica che vuole obbligarmi a vaccinarmi.
    Voi confondete in continuazione la questione sanitaria con quella politica.
    La scienza non ci dice cosa fare, ci dà informazioni. Sulla base delle quali, la politica prende delle decisioni.
    La scienza, per esempio, ci dice che c’è l’energia nucleare, pregi e difetti. Poi è la politica a decidere come usarla. Se per scopi civili o per bombardare altri paesi.

  10. Cosa c’entra il vaccino con “questa classe politica”? A parte il fatto che non si tratta di “questa” classe politica ma delle classi politiche di tutto il mondo, la politica non ha fatto altro che affidarsi al parere della comunità scientifica, la quale con poche eccezioni non ha fatto altro che raccomandare il vaccino come mezzo per uscire dalla pandemia. Che un giorno sì e l’altro pure ripete che i vaccini sono scuri e che il rapporto rischi/benefici è ampiamente positivo. Cosa della quale anche noi profani abbiamo ormai evidenza, dopo mesi di vaccinazioni.

  11. Avendo il coltello dalla parte del manico, cioè potendo escludere qualcuno dai commenti, o eliminare un suo commento (oggi ne è stato eliminato uno, ma a richiesta dell’autore, e la cancellazione l’ha effettuata mia moglie, perché io non sapevo come fare) di solito cerco di intervenire il meno possibile. Ma stavolta sono indotto a porre ai graditi corrispondenti due domande:
    Che senso ha minacciare: “Io questo blog non lo leggo più”? Se vi diverte leggerlo, e magari dialogare con altri lettori, perché privarvene? E se non vi diverte, perché l’avete letto, fino ad ora? Per farmi piacere? Ma non mi dica!
    Seconda domanda, al signor Delfino. Lui ha il diritto di pensarla come vuole, ma mi ha incuriosito la minaccia di far chiudere il blog. A parte il fatto che non perderei il sonno, ho soltanto una curiosità: Come otterrebbe questo risultato?
    Per per caso abita “colà dove si puote ciò che si vuole?”

  12. 1) Lei le definisce contorte. In realtà, non c’è nulla di più chiaro del principio che i complotti esistono. Allora il punto è distinguere quelli farlocchi da quelli veri. Nè io nè lei possiamo dire se dietro la pandemia si nascondano disegni oscuri o se sia tutto come ci è stato raccontato. Ma sarebbe stupido escludere sia l’una che l’altra ipotesi.
    2) Infatti, ragione per la quale io rigetto anche il complottismo. Ma che vi siano convergenze economiche e politiche nel “nutrire” questa pandemia, a me sembra palese. Beninteso, nessuno vuole imporle visioni contrarie. Si vaccini pure. Ma lasci me libero di decidere per me. Non lo voglio lo Stato Padre. Di padre ne ho avuto uno solo e al massimo rivorrei quello, se non fosse che è nella tomba a fare i vermi.
    3) Ne prendo atto. Ma non cambia la sostanza. Nelle democrazie, si dialoga, ci si confronta. Non si parte a priori dal presupposto che l’avversario sia un assassino. Se Lei si è vaccinato – oltretutto essendo contagioso, lo sa questo sì? – io penso che abbia compiuto una scelta avventata. Ma non mi sognerei mai di definirla assassino che mette in pericolo gli altri.

  13. Vorrei rispondere brevemente al Sig. Marino (e a qualche “delfino”).
    1) Prendo nota del fatto che Occam le stia personalmente antipatico. E perche’ no? Siamo in regime democratico. E se Occam afferma che la “diritta via” e’ la piu’ semplice e logica, lei e’ tuttavia liberissimo di preferire vie piu’ contorte.
    2) Mi sembrava di aver in qualche modo “dimostrato” (citando Assange) il fatto che oggigiorno sia ben difficile tenere un segreto, specialmente quando del complotto debbano essere partecipi decine di migliaia di persone, e non soltanto ventitre’.
    3) E chi ha parlato di Mussolini? Io mi riferivo a Giolitti, il quale concluse il suo ufficio esattamente cento anni fa.

  14. LEGGETE IL SECONDO COMMENTO, NON IL PRIMO (ci sono alcuni errori di battitura dovuti al fatto che ho scritto di fretta. Chiedo umilmente a Pardo di eliminare il primo commento)

    Sento di rispondere ad entrambi, visto che mi hanno implicitamente dato del cretino, cosa che sovente accade quando commento qui dentro e che probabilmente mi farà smettere di leggerlo.
    Vedete gentili signori, la questione non verte – contrariamente a ciò che potete pensare – sul fatto che i vaccini facciano bene o meno. Ma sulle pericolose prassi che questa vicenda ha introdotto.
    Personalmente, non mi è piaciuto come si è affrontata questa vicenda.
    Sul piano mediatico si è diviso il mondo in sì-vax e no-vax, dando ad intendere che tra i primi ci siano i saggi e gli illuminati e tra i secondi i sottoproletari e subumani. Duole dover rispondere ad entrambi che tra no-vax e no-covidvax (cioè coloro che pur non essendo contrari a priori ai vaccini, mettono in dubbio quello contro il covid) ci sono fior di medici. L’oncologo che ha sconfitto il mio melanoma, per dire, è contrario. Ignorante anche lui?
    Sul piano democratico, si sono introdotte pericolosissime prassi. La cui mancata presa di consapevolezza, se può non essere compresa da un popolo culturalmente analfabeta come l’italiano, stupisce che invece non faccia suonare campanelli d’allarme in un signore come il professor Pardo che quell’epoca l’ha vissuta e dovrebbe dunque ricordare bene come storicamente l’emergenzialismo è l’arma con cui la dittatura si insinua subdolamente nel sistema, per poi sabotarlo.

    La teoria del rasoio di Occam, francamente, ha stancato. I suoi sostenitori così come i sostenitori del complottismo (io detesto anche questi ultimi), rappresentano due facce della stessa medaglia: la partigianeria dialettica.
    L’anticomplottista pensa che tutto sia casuale, il complottista che niente sia casuale.
    Nessuno dei due si rassegna al fatto che esistano moltissime persone che, non appartenendo nè dialetticamente nè ideologicamente all’una o all’altra squadra, vogliano semplicemente farsi un’opinione per fatti propri e persino volersi sincerare della buonafede dei propri interlocutore; come non si rassegna che se è vero che la storia non si riduce al complotto, pur tuttavia la storia è anche complotto. Cesare è stato ammazzato da una congiura. Non è che gli hanno detto “Ave Caio Giulio, ci vediamo oggi alla Curia di Pompeo che ti dovremmo infilare per ventitre volte il coltello in corpo?”. E’ lecito immaginarsi che se l’invito gli fosse stato posto in questo modo, avrebbe marcato visita. Invece è stato fondamentale tendergli un tranello, complottare contro di lui. Perchè i complotti, vi piaccia o meno, esistono. E così come è stupido dare per scontato che questa pandemia sia il pretesto per ridurre la popolazione, è stupido escluderlo a priori.

    Personalmente NON MI VACCINERO’ contro il covid. Non perchè io non creda nei vaccini a priori (ma poi, dove sta scritto che io debba credervi? I vaccini sono una religione?) ma semplicemente perchè non mi fido di questa classe politica.
    Non mi fido MAI a priori del Leviatano che si traveste da protettore della salute pubblica, specialmente quando poi ogni giorno che Dio manda in terra mi terrorizza sui pericoli del sovrappopolamento: la cosa appare alquanto contraddittorio.

    E’ lecito, dal momento che il vaccino è ancora facoltativo, dirsi contrari?
    Dal momento che un gentile ospite ha detto in maniera abbastanza chiara di rimpiangere Mussolini (confermando, per dirla con Montanelli, che i liberali, se lasciati a se stessi, finiscono inevitabilmente nel manganello) è lecito voler credere nella democrazia?

    Franco Marino. Un cretino. (Fa anche rima)

  15. Se c’è una battaglia inutile, è quella contro i cretini. Per convincerli non c’è argomento che basti. Anche perché – è una mia ipotesi – sono sotterraneamente convinti della loro inferiorità, e se gli si propone un argomento al quale non sanno che cosa obiettare, non per questo cambiano opinione: “Io so che questa cosa è sbagliata, dunque è sbagliata. E se a quel ragionamento non so che cosa obiettare, significa soltanto che uno più bravo di me conoscerebbe la risposta giusta, ma a me basta sapere che ho ragione”.
    Caro Nicola, provi a ragionare con un antisemita e poi mi racconterà la sua esperienza. Ma già, sono convinto che l’abbia già fatta, questa esperienza.

  16. Anni di ricerca in campo scientifico mi hanno condotto ad alcune conclusioni nello studio dei fenomeni nuovi. Innanzitutto la validita’ del rasoio di Occam.

    Bene, c’e’ un virus circolante. Come sia stato messo in giro non si sa. Forse per caso, forse dolosamente. Ho amici (e parenti) i quali giurano sulla dolosita’ dell’avvenuto, un’epidemia prodotta allo scopo di inocularci, con la scusa del vaccino, chissa’ quale microchip. Pere renderci per sempre schiavi di chissa’ quale potere occulto.
    Oppure ci sono altre teorie complottistiche, la Cina che vuole conquistare il mondo, eccetera.
    Ora, perche’ non pensare all’ipotesi piu’ semplice?
    Il virus e’ venuto fuori, forse per caso, forse no. D’accordo. Capisco anche che sia stato inizialmente occultato dai laboratori di Wuhan, visto che solo pochi anni fa gli stessi causarono per errore l’epidemia di SARS, quindi non era una buona pubblicita’ per loro.
    Dunque il virus e’ stato liberato, chissa’ come, e ha cominciato a diffondersi per il mondo. E ad uccidere. E che altro avrebbero potuto fare le potenze mondiali, se non cercare di inventare un vaccino? E una volta prodotto, invogliare (in qualche paese obbligare ) la gente ad usarlo?
    Come avrebbero potuto, nazioni cosi’ diverse e perfino in conflitto tra loro, mettersi d’accordo (tutte, nessuna esclusa) per occultare al pubblico la terribile, innominabile verita’ ? E diamine, prima o poi non sarebbe venuto fuori da qualche parte qualche Assange per svelare ai poveri mortali il terribile complotto nei loro confronti?
    Che i vaccini cosi’ prodotti in tutta fretta non siano perfetti, che addirittura qualcuno possa uccidere, era prevedibile. Ma qual’era l’alternativa? Aspettare, secondo le regole, cinque o sei anni di test su animali e esseri umani, prima di introdurli massivamente? E quanti milioni, forse miliardi, sarebbero morti nel frattempo?
    E che le case farmaceutiche ci facciano un bel guadagno, non deve sorprendere. Basta pensare che guadagni fanno sulla chemoterapia contro il cancro. E’ uno dei difetti del capitalismo.
    Oggi abbiamo in giro i no-vax, i quali secondo me sono dei perfetti criminali. Che mettono a repentaglio non solo la loro pelle, ma quella degli altri, in nome di una non ben compresa “liberta’ “.

    Maledetta liberta’, sei bella, sei giusta, ma quanti crimini hai generato.

    A questo punto personalmente rimpiango qualcuno che operava in Italia un centinaio di anni fa. Il quale avrebbe dichiarato nient’altro che questo: “Il vaccino e’ obbligatorio per tutti. Punto e basta. Ci sono domande?”.

  17. Proprio la gratuità invece mi fa sospettare. Non c’è nulla di gratis a questo mondo.
    Quando un prodotto è gratis, il prodotto sei tu.

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