NORDSTREAM STOP PER TRE GIORNI

Ansa, 20 agosto. Il “NordStream sospende le forniture [di gas] per tre giorni”, ecco la notizia. E ci si può chiedere che senso abbia. Non che la risposta sia facile: quando c’è una guerra la prima vittima è la verità, ma quando parlano i russi dobbiamo aspettarci bugie al quadrato, perché i russi sono in guerra e quel ch’è peggio sono russi.
All’inizio della guerra, quando si è parlato di sanzioni economiche da applicare alla Russia, Volodymyr Zelensky ha detto e ripetuto fino alla noia che esse erano poco efficaci se non si adottava quella che avrebbe strangolato la Russia: la cessazione degli acquisti di gas. La vendita di quel gas infatti, già ai prezzi di allora, procurava alla Russia un miliardo di euro al giorno.
Ovviamente in teoria tutti erano d’accordo con lui, ma in concreto non potevano seguire il suo consiglio perché l’Italia, per esempio, dipendeva dal gas russo per il 40% e la Germania addirittura per il 50%. Col tempo tutti avrebbero certo potuto cambiare fornitore, ma non certo da un mese all’altro. A marzo faceva ancora un bel freddo e dunque gli occidentali, obtorto collo, hanno continuato a pagare ogni giorno un mare di soldi alla Russia. L’Europa non poteva fare a meno del gas russo perché aveva il cappio al collo e la Russia non poteva fare a meno di venderglielo, perché non poteva fare a meno di quel finanziamento. Soprattutto dal momento che molti altri introiti erano bloccati dalle sanzioni. Ciò implica che quando Mosca ha ridotto l’erogazione o l’ha interrotta, difficilmente l’ha fatto volontariamente. Perché il danno che subisce è più grande di quello che infligge: il ricco se la cava sempre, il povero è facilmente nei guai.
Andiamo all’attualità. Oggi l’Europa ha meno bisogno del gas russo che in primavera, sia perché fa caldo sia perché alcuni Paesi (fra cui l’Italia) si approvvigionano anche ad altre fonti. La Russia invece non è più ricca di prima e continua ad avere lo stesso disperato bisogno di valuta forte. È vero che beneficia dell’astronomico aumento del prezzo del gas, ma c’è un calo della merce venduta. E come mai c’è questo calo? Come mai, invece di approfittare del drammatico aumento dei ricavi, la Russia riduce da tempo le forniture? Come mai – notizia di oggi – chiude i rubinetti invece di aprirli al massimo? Solo tre giorni di stop, dice l’Ansa. Ma si tratta comunque di miliardi, di somme essenziali, soprattutto per una nazione che ha un prodotto interno lordo più o meno come quello del Portogallo.
La ragionevolezza induce a pensare che la Russia non diminuisce o sospende le forniture di gas volontariamente. Qualcosa ve la obbliga. E del resto una dichiarazione in questo senso si è avuta tempo fa, quando Mosca ha affermato che aveva ridotto o sospeso le forniture perché si era guastata una turbina e mancavano i pezzi di ricambio, bloccati dalle sanzioni. Allora alcuni dubitarono della cosa, pensando a un dispetto di Mosca, ma altri la presero talmente sul serio che si decise che, malgrado le sanzioni, il pezzo sarebbe stato riparato in Canada. Poi non se n’è saputo più niente. O, almeno, sui giornali non se n’è più parlato. Probabilmente la turbina è stata riparata e riconsegnata. Il suolo russo fornisce gas a volontà, ma quel Paese non dispone dell’intera tecnologia per esportarlo.
In casi del genere, gli eserciti smontano un pezzo da un apparato funzionante e lo usano come pezzo di ricambio per metterlo in quello guasto. Il verbo usato è “cannibalizzare”. Così i russi, disponendo del NordStream2 (nuovo e mai utilizzato) possono “cannibalizzarlo”, ma il rimedio è soltanto temporaneo, soprattutto in un caso come questo, in cui si può “cannibalizzare” soltanto un altro apparato. Ciò significa che la scusa del guasto, se non era vera, era almeno credibile.
E così continuano le domande. Forse la riduzione delle forniture dipende da altri guasti? Forse le autorità europee sono riuscite, malgrado le difficoltà dei Paesi consumatori, a impedire l’aiuto tecnologico occidentale? Fra l’altro costringendo così la Germania a trovare delle soluzioni, a qualunque costo? È certo che se in questo momento la Russia potesse vendere il suo gas, al prezzo attuale farebbe affari d’oro. E ciò anche perché gli Stati europei, perfino ai prezzi attuali, desiderano avere mastodontici stoccaggi di gas per il prossimo inverno. E per giunta non è detto che la bonanza continui. Dopo avere realizzato gli stoccaggi, gli occidentali non potranno più essere presi per il collo, e probabilmente i prezzi caleranno. L’insieme di questi fattori potrebbe da un lato far calare il prezzo del gas, e dall’altro rendere l’Europa indipendente dal gas russo prima del previsto.
Questa partita di poker è appassionante. Già si sapeva che, avendo usato il gas come arma, la Russia ha compromesso per il futuro la sua esportazione di questa materia prima. Nessuno più la considererà un fornitore affidabile, come stupidamente ha fatto la Germania di Angela Merkel. Ora si direbbe che la Russia – volontariamente o involontariamente poco importa – ci costringe a fare a meno del suo gas prima del previsto, e corrispondentemente anticipa la crisi della sua esportazione. Gli Occidentali avevano pensato di fare a meno di quella “commodity” fra due o tre anni; la Russia potrebbe obbligarli a farne totalmente a meno fra un anno o due.
Se la Germania supera il prossimo inverno senza troppi danni, si vedrà che la Russia si è giocata questa rendita. Volendo usare tutte le armi, fra cui il boomerang, finisce che si paga pegno.
giannipardo1@gmail.com

NORDSTREAM STOP PER TRE GIORNIultima modifica: 2022-08-21T09:19:29+02:00da gianni.pardo
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2 pensieri su “NORDSTREAM STOP PER TRE GIORNI

  1. “Quando parlano i russi dobbiamo aspettarci bugie al quadrato, perché i russi sono in guerra e quel ch’è peggio sono russi.”

    Lei Pardo ha l’animo antisemita. Solo che al posto degli ebrei mette i russi.
    Sto traducendo i suoi articoli e li sto inviando ai miei tantissimi amici russi solo per additarla presso noi russi del disprezzo che merita una figura spregevole come la sua.

    Con assoluta e immutata disistima
    Ida Verova

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