Piccolo avviso

Da parecchi giorni non scrivo niente. Ci sentiamo alla prima occasione. G.P.

Piccolo avvisoultima modifica: 2024-06-08T18:01:24+02:00da gianni.pardo
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11 pensieri su “Piccolo avviso

  1. Avere le idee molto chiare circa le Convenzioni di Ginevra non è facile. Io credevo dapprima che ci fosse una convenzione, poi ho visto che sono parecchie e non ho capito molto. Il dovere di reciprocità è ovvio. Sanzioni in caso di violazioni? Le applica, se può, il Paese danneggiato. L’ultima domanda è un errore, se mi permette: chi commina e applica le sanzioni in campo internazionale? Semplice: nessuno. E se qualcuno lo fa, magari dicendo che esegue una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, in realtà lo fa per il suo interesse. E comunque nessuno pensa minimamente di applicarle agli Stati bene armati. Le risoluzioni contro Israele sono una folla, ma nessuna di esse ha avuto applicazione.

  2. Non ho le idee molto chiare circa le Convenzioni di Ginevra. Se ho ben capito, impegnano solo gli stati contraenti; però non sono riuscito a trovare l’elenco di questi stati. Prego chi ne sia al corrente di segnalarmi un link dove possa trovarlo.
    Vorrei anche chiarirmi altri dubbi:
    – esiste o meno un dovere di reciprocità? sono cioè, in quanto contraente, tenuto a rispettarle anche nei confronti di chi non le ha riconosciute?
    – sono prese in considerazione anche situazioni particolari, quali le entità non costituite come stati veri e propri (es. Palestina)?
    – sono previste sanzioni in caso di violazioni? Se sì, chi le commina e chi le fa applicare?

  3. x Antonio Valenti: lo sbarco in Normandia è del 6 giugno 1944.
    Proprio in riferimento a quell’orrore e a quelli precedenti nel corso di quella guerra furono firmate – secondo le indicazioni Carta delle Nazioni Unite (1945) – le quattro Convenzioni di Ginevra del 1949 e i Protocolli aggiuntivi del 1977 e del 2005. Quindi il riferimento è incongruo e inconferente. Ma è pur vero che quel “diritto umanitario” è stato più volte successivamente violato (vogliamo parlare del Vietnam?) ed è stato palesemente ed intenzionalmente violato da Israele, ben oltre – scientemente – le “necessità di difesa”. Ma le “censure” per le violazioni dipendono dagli “amici” che si hanno nel Consiglio di Sicurezza e dall’esercizio del “veto” (bella roba!).

    Auguri a Gianni Pardo: ci manca.

  4. Attendo pazientemente ma anch1io con ansia, un suo articolo, Professore. Nel frattempo mi permetto di esporle alcune mie persomalissime considerazioni – estemporanee – che spero lle interessino – sullo

    SBARCO IN NORMANDIA

    quando la Francia ed i suoi alleati uccisero civili francesi.

    Saint-Lô, fu completamente distrutta nello sbarco in Normandia.

    Ai civili francesi che l’abitavano non fu dato alcun avviso prima dei bombardamenti. E non fu preparato alcun corridoio umanitario per salvarli.

    Per la storia, furono circa 10.000 i civili rinmasti vittime dai bombardamenti e combattimenti tra alleati e tedeschi.

    Ciò che allora venne giustificato nel nome della liberazione della Francia, oggi non viene permesso a Israele, per difendersi dall’aggressore.

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