Gianni Pardo

MODESTA PROPOSTA DUE

Sulla pandemia dovrebbero aprire bocca soltanto i competenti, e soltanto quando hanno qualcosa di serio da dire. E io non sono un competente. Sulla pandemia, se proprio se ne vuole parlare, bisogna parlarne pacatamente. Non si tratta di una guerra di religione, e questo vale soprattutto per me, che non sono religioso. Insomma, di questo argomento è lecito parlare, purché si sappia che è una chiacchiera fra amici e che è ridicolo prendere cappello.
Così, per passare il tempo, mi sarà pure permesso formulare una proposta purché sia considerata quasi uno scherzo, come la famosa “Modesta Proposta” di Jonathan Swift.
Stabilisco alcuni di quelli che io considero punti fermi e che gli adepti di altre religioni potrebbero considerare errori. 1 Il vaccino non esime dalla malattia, ma normalmente preserva da ricovero ospedaliero e morte; 2 I vaccinati possono contrarre la malattia – con sintomi lievi – e trasmetterla a loro volta; 3 La vaccinazione obbligatoria ed anche provvedimenti meno invasivi come il Green Pass vanno di traverso – ma veramente di traverso – a molti. Tutto ciò posto, conosciamo la soluzione adottata dal governo italiano. Ma eccone quest’altra.
Dai tre punti sopra descritti si possono trarre questi principi.
Chi si è vaccinato, essendo garantito contro il peggio, si accontenti di questo vantaggio e non pretenda altro. Per esempio non pretenda di non essere contagiato da chi non si è vaccinato. Anche perché – come detto – in realtà potrebbe essere lui che contagia il non vaccinato.
Dato che molti non amano né il vaccino né i provvedimenti per limitare la pandemia, si liberalizzi totalmente la società, avvertendo però che ciascuno sopporterà le conseguenze delle sue scelte. In particolare lo Stato si comporterà in modo differente con i vaccinati e i non vaccinati quando si tratterà di offrire le cure in terapia intensiva. Nel caso i posti scarseggino, dal momento che i vaccinati, se ne hanno bisogno, non sono malati per colpa loro (avendo adottato, col vaccino, l’unica prevenzione possibile), avranno la precedenza negli ospedali. Mentre i non vaccinati, essendosi volontariamente messi a rischio di malattia grave, nella coda passeranno dietro i vaccinati. Naturalmente, nel caso non ci sia posto per loro in ospedale, possono sempre rivolgersi a loro spese alle cliniche private, che si doterebbero di posti di terapia intensiva.
I non vaccinati non dovrebbero lamentarsi di questa preferenza per i vaccinati, dal momento che essi hanno liberamente scelto di non farne parte e di mettersi a rischio. Questa soluzione dovrebbe mettere d’accordo tutti. I non vaccinati vedono interamente rispettata la loro libertà, incluse le conseguenze di tale libertà; i vaccinati non perderebbero nulla, dal momento che contagiabili sono già; l’economia del Paese non soffrirebbe delle mille restrizioni e seccature attuali. Fine delle mascherine, dei Green Pass, dei controlli, delle multe. Certo, i non vaccinati potrebbero ben presto essere molto allarmati, vedendo quanti fra loro finiscono lentamente e crudelmente soffocati nel letto della loro casa, ma questa è una loro libera scelta, e tanto i vaccinati quanto lo stesso Stato, la rispettano.
Ve l’ho detto, è una modesta proposta, come quella di mangiare i bambini che non si possono nutrire per mancanza di cibo.
Gianni Pardo, giannipardo1@gmail.com
15 dic 2021

MODESTA PROPOSTA DUEultima modifica: 2021-12-15T10:05:39+01:00da
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