Gianni Pardo

LE BUGIE INTELLIGENTI DEI RUSSI

Charles Baudelaire ha scritto che “La massima malizia del Diavolo è quella di farci credere che non esiste”. E ci riesce facilmente, direi, dal momento che non esiste. Ma alle battute non bisogna rispondere seriamente. Anche se è vero che esse hanno una doppia valenza: da un lato il loro primo scopo è quello di far sorridere la nostra intelligenza (if any); dall’altro esse esprimono una scomoda convinzione che il nostro inconscio ci permette di dire soltanto sotto forma di scherzo. Infatti Sigmund Freud, come fonte di verità, ha messo il “Witz” accanto al lapsus.
Prendiamo ad esempio una battuta di Pitigrilli. Alt: lo so che non fa fino citare Pitigrilli, ma nella sua critica della morale corrente io lo considero il “Nietzsche dei poveri”. E questo Nietzsche è molto meglio di nessun Nietzsche. Pitigrilli, dicevo, ha scritto (cito a memoria): “Immaginate di discutere con un cretino e che costui neghi una palmare evidenza. Per sostenere la vostra tesi voi chiedete la testimonianza del primo che incontrate e quello dà ragione al cretino. Perché anche lui è un cretino”. Lo scrittore intendeva che i cretini, come li chiamava lui, sono statisticamente la maggioranza e dunque, prendendo un uomo a caso, si ha più probabilità di avere a che fare con un cretino che con una persona intelligente.
In Russia la dirigenza sovietica e quella attuale – ammesso che ci sia differenza – hanno fatto tesoro di questo genere di osservazioni e si sono detti: se, per convincere la gente, usiamo un argomento logico, molte persone non lo capiranno e comunque non ne saranno coinvolte emotivamente. Se invece usiamo un argomento assolutamente falso ma emotivamente coinvolgente, la gente non ne capirà niente lo stesso, ma sarà entusiasticamente dalla nostra parte. Come non fargli tanto di cappello? Ecco perché citavo la frase di Baudelaire: il colmo dell’intelligenza è convincere gli stupidi con argomenti stupidi. Ovviamente si rischia di apparire stupidi agli intelligenti: ma quanti sono? E quanto contano?
A questo punto, qualcuno potrebbe dire: “Bel fuoco d’artificio, ma come provi la tua tesi, a proposito dei russi?” Ecco l’ esempio. Boris Johnson ha detto che, con le armi che la Gran Bretagna ha fornito all’Ucraina, questa potrebbe anche colpire obiettivi sul suolo russo. “E allora, hanno replicato i russi, se ciò avvenisse noi saremmo autorizzati a colpire i Paesi Nato, no?”
Questa risposta ha convinto milioni di persone, perché è così stupida che può “capirla” chiunque. Ma rimane così evidentemente illogica che passa la voglia di confutarla.
Chi offre delle armi a qualcuno non per questo gli può prescrivere quali obiettivi colpire. Infatti, se non ricordo male, Johnson non ha invitato gli ucraini a colpire il suolo russo, ha soltanto detto che potrebbero farlo. Comunque gli inglesi non potrebbero né ordinargli né impedirgli di farlo. Se poi la Russia reputasse la fornitura di quelle armi un casus belli, potrebbe, secondo logica, colpire la Gran Bretagna (e sarebbe in guerra con essa), non il primo Paese che capita, solo perché partecipa all’alleanza Nato. Per la Russia lo schema valido è: Tizio spara a Caio, Caio si appresta a rispondere al fuoco e Tizio non soltanto protesta, ma minaccia di sparare a un terzo. Forse è la logica moscovita .
L’Ucraina potrebbe in ogni caso porre a Putin un mare di domande: “Scusi, ma non è lei che ha distrutto non so quante città ucraine? E perché mai io non dovrei distruggerne una sua? O anche venti? Abbiamo forse firmato un patto secondo cui lei ha il diritto di invadere un altro Paese, e questo Paese non dovrebbe rispondere nemmeno con un missile sul suo territorio? E ammesso che noi avessimo firmato questo stupido trattato, perché non dovremmo violarlo, dal momento che lei, invadendo l’Ucraina, ha violato il trattato che abbiamo firmato quando le abbiamo consegnato le nostre armi nucleari? E comunque, lei osa chiede ad altri il rispetto delle sue leggi immaginarie mentre poi lei stesso non ne osserva nessuna, nemmeno quelle della più elementare umanità?”
Ma parlatene col primo venuto, e vi dirà che gli ucraini non dovrebbero colpire il territorio russo. Il perché ve l’ha detto Pitigrilli.
giannipardo1@gmail.com

LE BUGIE INTELLIGENTI DEI RUSSIultima modifica: 2022-04-30T12:03:28+02:00da
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