UNA QUESTIONE FUTILE

UNA QUESTIONE FUTILE Dei lettori chiedono conto a Sergio Romano, editorialista del “Corriere della Sera”, del suo atteggiamento favorevole al riconoscimento di Hamas, malgrado il suo statuto terroristico, e favorevole a negoziati diretti Israele-Hamas. Romano risponde che quelle dello statuto di Hamas sono parole vane, dalle finalità prevalentemente propagandistiche, vista l’irrealizzabilità del progetto; che l’inclusione di quell’organizzazione fra quelle terroristiche … Continua a leggere

PER GLI INNAMORATI DELL’INGLESE

Il lettore Carliballo mi ha fatto il piacere di inviarmi questo commento, in calce all’articolo “Le traduzioni di Repubblica”. Lo ripropongo a chiunque ami la lingua inglese. “Caro Gianni Pardo; leggo questo commento in ritardo, ma voglio ugualmente dare il mio contributo. Purtroppo, è un fatto che il secondo quotidiano d’Italia non brilli né per l’uso dell’italiano nè per l’attenzione … Continua a leggere

LE TRADUZIONI DI “REPUBBLICA”

LE TRADUZIONI DI “REPUBBLICA” Dei palestinesi, in violazione della tregua, hanno sparato da Gaza quattro missili sul territorio di Israele e Gerusalemme, come sempre, intende ribattere colpo su colpo, ed ecco  che “Repubblica” titola: “Olmert minaccia: Contro i razzi Israele reagirà in modo smisurato”. Non è un’esagerazione del titolista. Infatti nel corso dell’articolo si legge: “il premier  in apertura del … Continua a leggere

LA SAGGEZZA DEL PESSIMISMO

LA SAGGEZZA DELPESSIMISMO Il Corriere della Sera continua a fornire dati sull’opinione pubblica di Gaza. Sempre avvertendo che le parole dei giornalisti non sono vangelo, ecco sinteticamente ciò che si poteva leggere ieri: 1) La gente ammette che la guerra è stata stupida. Bisogna cominciarla solo quando c’è una possibilità di vittoria. 2) I palestinesi si sentono vittime di giochi … Continua a leggere

ANCORA CREMONESI

Riporto qui di seguito, per correttezza, un articolo di Lorenzo Cremonesi, di segno opposto a quello commentato precedentemente, per notare due cose: la prima che mentre, secondo lui, alcuni israeliani si sarebbero accaniti contro i beni dei palestinesi, qui, sempre secondo lui, i militanti di Hamas hanno fatto di tutto perché ci fosse il massimo di vittime civili. Ma la … Continua a leggere

LA BARBARIE ISRAELIANA

LA BARBARIE ISRAELIANA Sul “Corriere della Sera” di oggi un articolo di Lorenzo Cremonesi parla delle conseguenze dell’azione israeliana a Gaza. Si tratta di una corrispondenza impressionante. A Jabalya, scrive, gli israeliani hanno volontariamente sparato contro una stalla, uccidendo tutte le 380 mucche di tale Al Fayumi. Sono passati sopra i loro corpi con i carri armati: un milione di … Continua a leggere

GAZA E LE CONVENZIONI DI GINEVRA

GAZA E LE CONVENZIONI DI GINEVRA Per secoli, il vincitore ha avuto ogni diritto sul vinto, sia militare che civile. Gli eserciti si sostenevano – per quanto riguardava il cibo e ogni altro bene – depredando i territori sui quali passavano e se vincevano una battaglia avevano il “diritto” di ammazzare i prigionieri, di rendere schiavi i vinti, oppure di … Continua a leggere

LA LEGGE INTERNAZIONALE

LA LEGGE INTERNAZIONALE In questi giorni sui giornali si parla moltissimo di Israele, di Gaza, di guerra e di morti. Il fastidioso punto comune, nella maggior parte delle argomentazioni, è la manifestazione di una irrefrenabile mentalità etico-giuridica. Il problema si riassume nel quesito: “È giusto? È sbagliato?” Di fatto, è sbagliata la domanda. La pace regna in Europa dal 1945, … Continua a leggere

I MEDIA E ISRAELE

I MEDIA E ISRAELE “Come mai tutti, o quasi, i mezzi di informazione sono orientati in favore dei palestinesi?” Si possono proporre parecchie spiegazioni. 1)    La prima risposta, e forse la più intelligente, sarebbe: “non lo so”. E dimostrerebbe anche umiltà. Purtroppo non farebbe progredire il dibattito. Meglio azzardare delle ipotesi. 2)    Si può pensare che esista in molti un … Continua a leggere

SERGIO ROMANO ED ISRAELE

Per chi volesse pubblicarlo, badare alla differenza fra scrittura normale e scrittura corsiva: diversamente il testo sarebbe incomprensibile.   SERGIO ROMANO ED ISRAELE L’ex-ambasciatore Sergio Romano ha, come tutti, le sue simpatie e le sue antipatie. Non è però in malafede e per questo le sue opinioni vanno sempre studiate con rispetto. Viene qui riportato, con qualche commento in corsivo, … Continua a leggere

CINQUE NOTAZIONI

CINQUE NOTAZIONI Uno. Malgrado l’invasione, Hamas ha ancora la capacità e la volontà di lanciare RAZZI contro il sud di Israele: ma fa il proprio interesse? È vero che si trova dinanzi ad un dilemma impossibile: se continua, può affermare che Tsahal non ha ancora vinto e per ciò stesso ne giustifica l’azione; se smettesse e promettesse la pace, Israele … Continua a leggere

LA RISPOSTA SPROPORZIONATA

LA RISPOSTA SPROPORZIONATA C’è un punto sul quale quasi tutti coloro che si occupano dell’attuale crisi di Gaza sono d’accordo, e cioè che la risposta di Israele agli attacchi di Hamas è sproporzionata. Si ha sproporzione quando la reazione non corrisponde all’azione. Se un uomo dà un pugno ad un altro, e l’altro gli risponde con un pugno o magari … Continua a leggere

GAZA NON È IL PROBLEMA

GAZA NON È IL PROBLEMA Oggi i media si occupano di Gaza ma esiste un problema ancora più grande: il Libano meridionale. È una bomba che potrebbe esplodere da un giorno all’altro, provocando molti più danni. Mentre a Gaza c’è un’enorme quantità di palestinesi pronti a compiere atti di terrorismo ma incapaci di agire – sia perché mancano di armi … Continua a leggere

SORDI

Titolo del “Corriere”: “Coro di appelli per il cessate il fuoco”. Tutti, dagli Stati Uniti alla Russia, chiedono che si torni alla tregua. Che gli Israeliani cessino i loro bombardamenti e i palestinesi il lancio di razzi. Rimane solo una perplessità: perché tutti questi capi di stato, egiziani, francesi, iraniani ecc., non abbiano chiesto la cessazione delle aggressioni nei giorni … Continua a leggere