MOLLICHINA

Cospito chiede i domiciliari ai giudici di Milano, motivando la sua richiesta (sostanzialmente anche di sospensione del regime di detenzione secondo il 41 bis) con le sue condizioni di salute. A me personalmente dispiace che una persona intellettualmente disorientata (come è qualunque anarchico) si batta così disperatamente per una causa sballata. Proprio non dovrebbe mettere a rischio la sua vita pur di ricattare lo Stato, facendo leva sul buonismo nazionale. Spero proprio che la smetta con questo sciopero della fame.
Ora comunque i giudici dovranno ancora una volta decidere la sua sorte e – in guisa di giurisprudenza – mi permetto di ricordare loro un aneddoto dell’infinita saga di Giufà.
Un giorno Giufà era seduto su un muretto e si lamentava da strappare il cuore: “Ah, come soffro! Ma è vita questa, perché mai Dio ha voluto che patissi questo dolore? Forse sarebbe meglio se morissi, almeno finirebbe questo strazio”. E via di questo passo finché alcuni viandanti, impietositi, si fermarono e, nella speranza di poterlo aiutare, gli chiesero di che cosa soffrisse. “Sono seduto sopra un chiodo che mi strazia le chiappe”. “E perché non ti alzi?” “Non ne ho voglia”.

MOLLICHINAultima modifica: 2023-03-08T11:11:28+01:00da gianni.pardo
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