COMPIANTO SULLA CHIESA E SUL PD

Sia la Chiesa Cattolica sia il Partito Democratico sono in crisi. E la cosa può dispiacere anche agli atei e agli anticomunisti. Se chiudesse la Coca Cola si berrebbe Pepsi Cola, ma se finisse il Cristianesimo con che cosa lo sostituiamo? Esso ha tanto influenzato la nostra mentalità che Benedetto Croce ha potuto scrivere la famosa frase: “Non possiamo non dirci cristiani”. Forse non andiamo più a messa la domenica, ma la nostra civiltà ha assorbito tanto, da quella religione, da essere difficile distinguere ciò che è laico da ciò che è religioso.
Basta fare un parallelo col mondo antico: la Chiesa è stata sempre sessuofobica, l’Impero Romano non ha mai condannato il piacere sessuale. E non si è neppure interessato dell’omosessualità. Questa non piaceva molto (e perciò Cesare fu accusato di avere avuto rapporti omosessuali in gioventù) ma gli omosessuali non sono mai stati perseguitati. Invece la Chiesa per la sodomia ha avvampato di indignazione fino a ieri.
Ma la Chiesa ha esagerato sempre, riguardo al sesso, basti dire che lo ha consentito solo nel matrimonio (remedium concupiscentiae) e soltanto per fini riproduttivi. Lo stesso per la masturbazione, di cui nel mondo romano forse nemmeno si parlava, mentre la Chiesa l’ha addirittura resa innominabile. Per non parlare dei complessi che ci ha fatto avere dichiarandoci tutti peccatori.
Alla nostra religione si potrebbero rimproverare molte cose e dunque sarebbe normale essere contenti vedendo che l’attuale Papa la sta smantellando. Francesco infatti la sta trasformando in una sorta di Buonismo Ufficiale politically correct. Egli insegue ogni indignazione di moda e ogni entusiasmo ingenuo, come quello per l’ecologia intollerante. E tuttavia non si può dimenticare che, se la Chiesa non è morta, è segno che di quelle idee e di quella mentalità si aveva bisogno e si può essere certi che se il Cristianesimo verrà meno, qualcun altro ne raccoglierà il testimone.
Infatti per quasi un secolo molti hanno pensato che come religione il successore del Cristianesimo fosse il Comunismo. E così abbiamo rischiato di cadere dalla padella nella brace. Al Partito Comunista infatti si possono addebitare colpe ben più grandi di quelle attribuite alla Chiesa. La Chiesa ha voluto impossessarsi delle nostre anime e in parte della nostra libertà; il Comunismo ha voluto impossessarsi assolutamente di tutto, fino a rendere gli uomini schiavi.
Il successore della Chiesa è in realtà un altro. Con l’Illuminismo la religione ha ricevuto un colpo mortale dalla ragione e dalla scienza: proprio quest’ultima ha in buona parte colmato il vuoto lasciato dalla Divina Provvidenza. Un tempo, quando gli uomini soffrivano di qualcosa, chiedevano all’Onnipotente di mettervi rimedio; oggi il rimedio lo chiedono alla scienza e quasi si indignano se non lo trova. Ma la scienza non fornisce speranze metafisiche, per esempio la vita oltre la morte. E purtroppo questo vuoto poi è colmato da mitologie insulse come scientology o il sincretismo della “religione” Bahai. Chi sente troppo il bisogno di illudersi troverà comunque il modo di farlo.
Anche per il Comunismo, morto con l’U.r.s.s., ci si può chiedere chi sarà il suo successore. In Italia ha tentato senza successo di esserlo il Pds-Ps-Pd che oggi rischia di morire per carenza di ideologia. Cioè perché non ha capito che, come per la religione, morta la dottrina è rimasta soltanto la mentalità di sinistra: ed esso dovrebbe correre a farsene il leader, prima che lo faccia qualcun altro. E ciò senza temere il M5S. Conte infatti crede di vincere resuscitando i metodi demagogici e i successi del Pci d’antan, ma non ricorda la vicenda di Rifondazione Comunista e di tutti gli altri tentativi di massaggio cardiaco.
Il Comunismo, in quanto teoria salvifica e palingenetica, non ha lasciato eredi. Viceversa il socialismo, che non è rivoluzionario ma essenzialmente migliorativo, non sconfina nel sogno, è ancora vivo ed è parte essenziale della società occidentale. Ecco la via della salvezza. Non siamo più nell’Ottocento. I progressi della classe operaia hanno talmente ridotto i margini di “conquista” che oggi si rischia di uccidere la pecora invece di tosarla. Il Pd dovrebbe avere il coraggio di divenire il leader di questa nuova borghesia. Invece di rimanere ossessionato dal vecchio imperativo comunista, “mai nemici a sinistra”, deve capire che a sinistra c’è soltanto un burrone. Il Partito di Conte non è un pericolo. Infatti, avendo imboccato una via giurassica e senza sbocco, quel movimentino si eliminerà da sé.
Nel mondo sviluppato non c’è più posto per un partito estremista e demagogico. E infatti nei Paesi più democratici, Inghilterra e Stati Uniti, non c’è mai stato un “serio” partito comunista. È lecito essere di sinistra, ma non tanto da allarmare gli elettori. Quando nel Partito Democratico americano prevalgono gli estremisti, il partito perde le elezioni.
Il Pd, dichiarandosi apertamente moderato, dovrebbe lasciare tutta la demagogia al Partito di Conte e puntare sulla propria cultura di governo. È quella la via del futuro.
grifpardo@gmail.com

COMPIANTO SULLA CHIESA E SUL PDultima modifica: 2022-11-22T11:45:27+01:00da gianni.pardo
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21 pensieri su “COMPIANTO SULLA CHIESA E SUL PD

  1. Luca, era previsto da chi e come?
    Come dice giustamente Sergio, la storia, anche la grande Storia, è un racconto più o meno credibile, ma sempre lacunosa e mai la verità.
    Se questo vale per la storia, figuriamoci per dei libri scritti non si sa da chi, frutto di racconti orali di pastori risalenti a migliaia di anni fa e passati poi attraverso innumerevoli traduzioni e trascrizioni.

  2. Non so quanto quelle poche righe di Tacito possano effettivamente deporre a favore della storicità di Gesù: prima di tutto non era un contemporaneo, poi lo cita solo en passant quando racconta di Nerone che attribuì la responsabilità del noto incendio ai cristiani. Parlando di questi era inevitabile dire che erano i seguaci di quel Cristo, senza che per questo alla base debba esserci una ricerca storica con tanto di fonti.
    Ma non importa più di tanto: da qualcosa il cristianesimo ha avuto origine, quindi sicuramente un Gesù sarà esistito. Probabilmente senza mai aver detto di essere figlio di Dio e di una vergine… e sicuramente senza essere notato dai più.

  3. Sergio ripeto,
    la porta è stretta, non ti meravigliare che ormai la gente è disinteressata…
    era tutto previsto;
    la porta è stretta vuol dire appunto che solo una piccola minoranza si salverà,
    è triste lo so, ma questo è…

  4. A favore della storicità di Gesù c’è una citazione di Tacito, che non è stato certo l’ultimo venuto. Per essere certi che, in vita, nessuno badò a lui, basta citare Giuseppe Flavio (detto anche Giuseppe Ebreo) che ha scritto sulla Palestina di quel tempo, raccontando anche cose minime, e mai una volta cita Gesù.
    In passato la cosa venne reputata talmente stupefacente che dei pii imbroglioni interpolarono nei suoi testi delle righe che parlavano di Gesù, finché non furono definitivamente sbugiardati dalla danna filologia.

  5. @ Fabrizio

    Più o meno d’accordo su tutto, noi c’intendiamo al volo. Quel che è successo duemila anni fa in Palestina non lo sa esattamente nessuno, tanto che effettivamente anche la storicità di Gesù non è certa, anche se generalmente ammessa, pure da studiosi non credenti. Abbiamo un racconto in quattro versioni abbastanza simili in cui sono riferiti i fatti e i detti di Gesù, alcuni francamente strani e tutt’altro che sublimi. Della storicità di Cesare e Augusto non dubita nessuno, le testimonianze e i testi sono tanti e tali che tutti gli storici convengono che sono personaggi storici veramente esistiti (ma poi di questi personaggi non importa niente a nessuno, a parte gli storici e gli studenti obbligati a occuparsi per un certo tempo di loro, ma finita la scuola ciao Cesare, a mai più rivederci). Le uniche fonti sul personaggio e sulla sua sorte sono di parte. Ma Ratzinger insiste sulla storicità, un fatto storico indubitabile (di cui la stragrande maggioranza degli ebrei di allora non si è nemmeno accorta, anche se sono stati definiti – incredibile – «deicidi»). Ratzinger sembra non sapere che la storia, anche la grande Storia, è un racconto più o meno credibile, ma sempre lacunoso, mai l’intera verità.
    Certo il racconto dei fatti di Gesù è all’inizio di quella straordinaria storia del cristianesimo che è durata ben due millenni. Ma ormai le chiese sono vuote, quasi nessuno crede più nelle cosiddette verità rivelate alias dogmi, a cominciare dai preti stessi. Lo stesso Bergoglio, sono certo, non ci crede anche se ovviamente non può dirlo. Io non l’ho mai sentito parlare della salvezza dell’anima, parla solo dei migranti, del clima e altre cose di questo mondo.
    Una volta vidi un documentario sui templi dell’antica Grecia che ancora oggi hanno un certo fascino. Alla fine il commentatore disse una frase indimenticabile: “Questi templi hanno esaurito la loro funzione, non servono più” (la frase in tedesco era: “Sie haben ausgedient.” Bellissimo quell’ «ausgedient»). Proprio come le nostre splendide cattedrali oggi deserte o persino svendute (in Scandinavia il cristianesimo è ormai scomparso). Possiamo commuoverci anche noi non credenti nel vedere Notre-Dame in fiamme, per evidenti motivi (è un simbolo del nostro passato). Ma in chiesa ci vanno ormai solo quattro gatti, più che altro per abitudine. È però anche vero che ci sono ancora veri credenti tradizionalisti, come il bravo Aldo Maria Valli, sbeffeggiati da Bergoglio come clericali, rigidi, dietristi e altri complimenti.

  6. Sergio, credo che la quasi totalità dei cristiani siano tali per inerzia, perché lo sono stati i loro genitori, i loro nonni. Perché sono stati battezzati da piccoli, perché hanno fatto la comunione… e perché è difficile mettere in discussione tutto quello che ti è stato inculcato fin da quando eri in fasce.
    Soprattutto sono vittime di un equivoco: quasi tutti sono portati a pensare che la nascita e la vita di Cristo siano stati degli eventi epocali, una luce divina che è calata sul mondo intero. In realtà, nessuno dei suoi contemporanei si era accorto di Gesù (a parte i suoi pochi seguaci), al punto che non c’è nemmeno la certezza storica che sia effettivamente esistito. La magnificenza delle chiese, il fatto che sia morto sulla croce che ci sembra una cosa straordinaria (in realtà all’epoca era la modalità standard di esecuzione dei ladri), fanno il resto.
    L’equivoco è reso evidente se pensiamo che ancora oggi ci sono nel mondo delle sette di fanatici con a capo dei santoni che predicano cose bizzarre, come la fine del mondo imminente: tutti, compresi i cristiani praticanti, deridono questi soggetti e li considerano degli squilibrati. Peccato che non si rendono conto, i cristiani, di essere esattamente come loro, dal momento che sono seguaci di una piccola setta mediorientale di fanatici di 2.000 anni fa (quindi ancora più assurdi, dato che al predicatore odierno si potrebbe concedere almeno il beneficio del dubbio, non essendoci la certezza che domani non sia effettivamente la fine del mondo).
    Tempo fa avevo visto uno di quei video dove pongono delle domande alle persone per mostrare la loro ignoranza: la domanda era da quando esiste il mondo e mi aveva colpito la risposta di un ragazzo: da quando è nato Gesù!
    Una risposta che aveva una sua logica: se Dio ha creato il mondo per gli uomini e si premura di scendere tra i mortali per mostrare loro la via, si presume che lo faccia dall’inizio. Non sembra logico che lo avrebbe fatto 4 miliardi e trecentomila anni dopo la “creazione” della Terra e 200.000 anni dopo la comparsa della specie Homo Sapiens. Quindi, ad esempio, i grandi dell’antica Grecia non verrebbero salvati (persone di poco conto), mentre viene offerta la salvezza ad un qualsiasi imbecille tatuato che passa le sue giornate su Instagram. Come non comprendere quel ragazzo?
    Sono innumerevoli gli errori, gli equivoci, le bugie, le fantasie e le superstizioni che sedimentano e col tempo diventano verità comunemente accettate. Molto più di quello che pensiamo.

  7. Tutto sommato non e’ questione di essere credenti in Dio o meno, ci sono altre possibilita’. La fisica quantistica, ormai quasi universalmente accettata, ci puo’ mettere in contatto con l’idea di un “Dio”. Werner Heisenberg, premio Nobel per la Fisica nel 1932, scrisse:
    “Il primo sorso dal bicchiere delle scienze naturali ti renderà ateo, ma in fondo al bicchiere Dio ti sta aspettando.”

    Non e’ ancora facile per la nostra ragione , nel suo stato attuale, accettare i concetti della fisica quantistica.
    Ad esempio la bilocazione (la stessa massa si puo’ trovare contemporaneamente in due luoghi diversi), o la superposizione (due masse contemporaneamente nello stesso luogo), o il tempo retrogrado (l’effetto produce la causa). L’universo e’ fatto di probabilita’, non di certezze.
    Il fatto e’, che la nostra ragione e’ limitata. Noi umani abbiamo soltanto due milioni di anni dallo stadio di scimmia. E per la maggior parte, passati cacciando il cibo e ammazzandoci tra noi. Due milioni su tre-quattro miliardi di vita sulla terra, quasi niente. Avendo dunque un cervello ancora molto limitato, non possiamo aspettarci di decidere sulla natura dell’universo, o su Dio. Forse noi stessi creiamo la realta’, la nostra realta’ personale. Due differenti osservatori, nell’osservare lo stesso fenomeno, percepiscono realta’ differenti:
    https://phys.org/news/2019-11-quantum-physics-reality-doesnt.html

    Concludendo, io credo che ci vogliano umilta’ e apertura mentale. Precedentemente ho scritto di essere ateo, cioe’ di non accettare il Dio cristiano. Ma allo stesso tempo, riconosco che la mia ragione e’ limitata, dunque non ho il diritto di decidere alcunche’.

  8. Sergio è questione di fede,
    e la porta è stretta
    Così ci dice il Vangelo

    Io ho visto tante vite cambiate,
    e di certo non è frutto di strizza cervelli vari…
    Alla fine vedremo chi avrà ragione, solo che c’è il “problemino”
    che quando l’avremo scoperto
    non si potrà più tornare indietro

  9. @ Fabrizio

    Secondo la teologia Dio è l’essere perfettissimo, puro spirito (?).
    Cosa significa perfettissimo? Ovviamente che non gli manca nulla, se no non sarebbe perfetto. Dio avrebbe realizzato tutte le sue potenzialità, non gli manca assolutamente nulla. Lo stesso crea l’universo, l’uomo (a sua immagine e somiglianza perbacco) da cui vuole essere obbedito, riverito, anzi adorato (ma come può volere, desiderare qualcosa se è già perfetto?). In più dota l’uomo del “libero arbitrio” perché vuole essere amato (obbedito, riverito, adorato) da un essere libero, non da una marionetta. Ma nel caso che questo essere, l’uomo, non osservi i suoi comandamenti (rivelati a un tal Mosé che per gli studiosi ebrei non è mai esistito) ha creato l’inferno, un luogo di pene eterno (vedi Dante che per quanto genio ci credeva ciecamente, ma era soprattutto un genio poetico oltre che passabile filosofo e teologo). Insomma, un campionario di assurdità, anzi di bestialità. Un essere che sarebbe infinita bontà tormenta le sue creature per qualche peccatuccio!
    Dicono (i teologi, e immagino anche Luca) che noi non possiamo comprendere Dio. Logico, se lo com-prendessimo saremmo suoi pari, anzi più grandi di lui, visto che starebbe nella nostra testa.
    Eccetera eccetera eccetera. Qualcuno ha detto (pare St. Agostino): credo quia absurdum. Un’affermazione che più assurda non si può. E così di assurdità in assurdità annega il pensier mio e il naufragar mi è dolce in questo mare.
    Ma Luca, che non è stupido, non ci arriva, strano. La mia ipotesi è che i credenti soffrano di un blocco psicologico che impedisce loro di vedere la realtà, la tremenda realtà di un universo di 300 miliardi di galassie che si muovono sì secondo le leggi della fisica, ma sono anche apportatrici di distruzione e di morte. Alcuni giorni fa è stato registrato il più grande Gamma Blitz mai osservato. Per fortuna che si è verificato a 1,3 miliardi di anni luce. Un Gamma Blitz nelle vicinanze sarebbe fatale, annienterebbe ogni forma di vita (l’universo crea e distrugge in continuazione senza guardare in faccia a nessuno, altro che ordine perfetto).

  10. Luca, purtroppo non è una spiegazione logica che se una cosa è complessa deve avere per forza un creatore. Se l’essere umano è una macchina complessa e per questo motivo deve essere stato creato da Dio, la domanda successiva diventa chi ha creato Dio, che evidentemente dovrà essere ancora più complesso, anzi addirittura perfetto.
    Non si dà una risposta, ma si sposta solo la medesima intatta domanda ad un (ipotetico) piano superiore.

  11. @ Luca

    Be’, ho pensato che quella che io ho chiamato ingenuità fosse dovuta forse anche all’età, era una curiosità (forse indiscreta). Io ricordo un ragazzino di 10-12 anni che teneva testa a un cappuccino replicando puntigliosamente alle sue affermazioni sulla fede. Finché il cappuccino spazientito urlò: basta, bisogna crederci! Ero ammirato, il ragazzino secondo me vinceva per cappotto (6 a 0).

  12. Sergio, lo so che noi non siamo nulla, ma Dio invece è immenso, e Lui ha creato tutto questo che tu elenchi, non siamo mica nati “per caso”…
    Una macchina complicatissima come quella umana non può affatto essere nata per caso, ma è frutto di un disegno intelligente.

    Comunque non capisco cosa c’entri l’età (visto che lo chiedi),
    i credenti ti risulta siano tutti fanciulli??

  13. @ Luca

    Innanzi tutto vorrei dire che ingenuità non significa stupidità. Leggo con interesse i tuoi messaggi, dunque ci trovo qualcosa di utile.
    Ma per me è un po’ un mistero come si possa ancora credere, e nel XXI secolo, alle “favole antiche” (per es. quelle narrate nella bibbia e nei vangeli). Penso sia dovuto a un blocco psicologico, ciò che non impedisce ai detti ingenui di ottenere risultati apprezzabili in vari campi, oltre ad essere ottime persone.

    Voglio darti una dritta, se permetti. Ancora un secolo fa Einstein pensava che la Via Lattea costituisse l’intero universo (davvero!).
    Nel frattempo abbiamo costatato che la Via Lattea è una delle tantissime galassie dell’universo. Fino a poco tempo fa si stimava il loro numero a 100 miliardi, ma secondo stime più recenti il numero di galassie è di due-trecento miliardi. Nella sola Via Lattea poi il numero di stelle è di 200-300 miliardi, il numero dei pianeti – come per es. la Terra – è ovviamente sterminato. Anche gli astronomi di Castel Gandolfo non mettono in discussione queste cifre. Davanti a una simile realtà penso che l’atteggiamento più consono sia di tacere, ammirati o piuttosto spaventati. Cosa sarà mai il granel di sabbia chiamato Terra? E anche noi, cosa siamo? Un quasi-nulla, nient’altro. Rileggiti La ginestra.

  14. @ Nicola de Veredicis

    “Pero’ oggi, non sono cristiano. Sono ateo, purtroppo.”

    Perché quel purtroppo? Volevi rimanere bambino e continuare a credere alle favole? Sì, diventare adulti significa assumere responsabilità, guardare in faccia la realtà. Qualcosa si perde – il paradiso dell’infanzia, per esempio – ma si aprono orizzonti, si fanno tante belle scoperte e con un po’ di fortuna riusciamo a ricrearci il paradiso (con gli affetti, l’arte, la scienza, il lavoro giusto, la voglia di fare).

  15. Nicola, quello che mi racconti è la dimostrazione che le religioni
    non servono a nulla ai fini della salvezza,
    infatti sei cresciuto (come un po’ tutti noi) con le dottrine e usanze di una religione
    MA non hai mai conosciuto davvero il Signore, e adesso non credi più.
    Le religioni sviano, allontanano dal Signore, Lui vuole una relazione personale, non l’aderire per tradizione ad una confessione religiosa.

    Riguardo il fatto che è normale che non parli del papa
    beh sbagli, perché il cattolicesimo considera Pietro come primo papa,
    ma dalle Scritture non emerge affatto che lo fosse, non viene mai appellato come tale e addirittura viene rimproverato da Paolo in un episodio.

    Come vedi ci hanno insegnato un sacco di fesserie, ma gli italiani
    sono troppo svogliati e disinteressati per andare ad indagare.

  16. Luca, tu sei cristiano ma non cattolico. Io invece sono cattolico, ma non cristiano.
    Mi spiego. Fin da bambino sono stato costantemente immerso nel cattolicesimo. Recitavo il rosario con mia nonna e le mie zie. Frequentavo le processioni. Il Natale era magico, con le statuette del Presepe. Frequentai le elementari dalle suore, e all’Universita’ ero ospite di un convitto di Padri Teatini. Respiravo il cattolicesimo, con le confessioni, le messe, le ostie per la comunione. Una volta a Napoli assistetti al miracolo di San Gennaro. Ero amico del Cardinale Ottaviani.
    Il cattolicesimo, con tutto il suo bagaglio di Cristo Madonna e Santi, fa parte di me, della mia genetica. E cosi’ ho amato Madre Teresa, Albert Schweitzer, gli umili missionari in tutto il mondo. E il pensiero di Teilhard de Chardin.
    Pero’ oggi, non sono cristiano. Sono ateo, purtroppo. Con tutta la solitudine e la disperazione che questo comporta. Ma non riesco a tradire la mia ragione.
    Venendo brevemente a quello che hai scritto, mi pare ovvio che nella Bibbia non esista il papa, essendo stata scritta almeno mille anni prima del cristianesimo.

  17. si commette sempre l’errore di identificare il Cristianesimo con il Cattolicesimo,
    e invece sono due cose ben diverse;
    se leggete tra le pagine della Bibbia non troverete mai la parola “papa”, o la parola “chiesa cattolica”…
    I credenti erano tutti allo stesso livello e non c’erano caste, il cattolicesimo è sorto con Costantino.

    Io sono cristiano ma non cattolico

  18. Sono d’accordo con il dispiacere per la (presunta) futura morte della Chiesa Cristiana. La Chiesa nei secoli ha fatto tanto di male, ma anche tanto di bene. Basta guardare le facce dei presenti alle benedizioni papali in Piazza san Pietro. Sono facce di brava gente.La Chiesa e’ dentro di noi, e’ nella nostra genetica, che lo si voglia o no.
    Non posso dire altrettanto per la morte del Comunismo, “religione” abietta e possibile solo in forma di dittatura. Praticamente non esiste un popolo sulla terra dove il Comunismo sia stato liberamente accettato. E se il PD e’ l’erede (forse malvolentieri) del Comunismo, ebbene, affari suoi.
    Penso che giustamente, ogni nazione abbia bisogno di un partito alternativo , ed e’ auspicabile che l’Italia possa trovarne uno. Forse gente come Renzi e Calenda potrebbero essere la sorgente di questo nuovo partito.
    P.S. A proposito della sessuofobia della Chiesa.: devo ammettere che, tutto sommato, durante la mia vita mi ha fornito piacere. Il senso della trasgressione, del peccato, a volte e’ stato impagabile. Speziato, saporito. Che cosa sarebbe stato senza la proibizione? Insipido, come mangiare, dormire o passeggiare. Grazie, Chiesa. 😀

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