TAFAZZOWSKY

Come si sa l’Ucraina ha distrutto o gravemente danneggiato quattro navi da guerra russe nel porto di Sebastopoli. Per ritorsione Mosca ha sospeso a tempo indeterminato l’esportazione del grano attraverso il Mar Nero. E già qui uno si chiede: scherzano o fanno sul serio? Se qualcuno minaccia un tizio con il coltello è comprensibile che quello gli punti contro una pistola: ma che senso avrebbe che minacciasse di buttarsi giù dalla finestra?
Procediamo cronologicamente. Finché la Russia ha bloccato il grano ucraino, tutto è stato normale: quei due Stati sono in guerra e ogni azione che danneggia l’altro è giustificata. Poi, con la mediazione turca, Russia e Ucraina si sono messe d’accordo per permettere l’esportazione del grano e a quel punto abbiamo capito: se la Russia vieta l’esportazione ucraina, e l’Ucraina vieta l’esportazione russa, tutti e due sono danneggiati. E allora tanto vale mettersi d’accordo. Ecco perché non ho mai pensato che quel patto preludesse alla pace. Esso era stato reso possibile dal fatto che esso era conveniente per la Russia ancor più che per l’Ucraina, mentre Mosca non potrebbe vedere come un affare qualunque accordo che richieda una sua ritirata.
Ora arriva la decisione di vietare di nuovo l’esportazione e uno si dice: o abbiamo sbagliato tutti i ragionamenti, o i russi sono pazzi. Ma i russi non sono pazzi e dunque bisogna saperne di più.
Su Internet, a proposito dei maggiori esportatori di grano del mondo (in milioni di tonnellate) si trovano questi dati: Russia 34; Usa 24; Australia 23; Ucraina 23; Canada 17; Unione Europea (grano tenero) 33. Questi numeri ci dicono che, se si blocca l’esportazione non soltanto non ne soffre esclusivamente l’Ucraina, ma la Russia ne soffre molto più dell’Ucraina, esattamente il 48% in più. Forse nel Cremlino non comanda più Putin, forse comanda un certo Tafazzowsky?
La realtà è tuttavia innegabile e non si comprende perché l’Onu si strapazzi a pregare Mosca di non affamare i popoli del Terzo Mondo. Basterebbe spiegare a Putin che il suo bluff è trasparente, dal momento che la Russia soffrirà del suo dispetto più di tutti gli altri. Possibile che nessuno si strapazzi a fare un minimo di fact checking?
gpardoitaliaoggi@gmail.com

TAFAZZOWSKYultima modifica: 2022-10-31T07:18:33+01:00da gianni.pardo
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Un pensiero su “TAFAZZOWSKY

  1. Ma no, Pardo, la posizione di Putin, come confermato dalla mia amica Galina Kocilova, è chiaramente “comunicazionale”, da influencer. Potrà dire “al mondo”, ma soprattutto ai poveri, “ecco chi è disposto ad affamarvi, sabotando l’accordo e rendendo insicure la rotta e le navi per aiutarvi, pur di farci del male! Sono loro i cattivacci terroristi!”. Lo sa benissimo che anche lui ci rimette, ma col gas se la cava comunque abbastanza bene, di riffa o di raffa; e poi in Russia sono abituati a tirare la cinghia, “per la gloria della Russia, con la mano di Dio che ci sorregge”, e a credere, obbedire e combattere.

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