PREGHIERE E BESTEMMIE

Secondo Hegel, la lettura dei giornali è la “preghiera del mattino” dei laici. Questa affermazione dimostra che Hegel abitava vicino un’edicola e poteva permettersi di comprare parecchi giornali. Per quanto mi riguarda, invece, per arrivare ad un’edicola devo prendere l’automobile e per leggere gli editoriali che mi interessano dovrei comprare una decina di quotidiani. Cosa che non mi posso permettere. Per giunta, se potessi permetterla, non sprecherei il mio denaro in questo modo. Cosicché me la cavo con una incompleta rassegna stampa. Quello che passa il convento.
Una volta leggevo la migliore rassegna, quella che è prevista per i parlamentari (i quali dunque non si possono permettere di comprare i giornali in edicola) ma poi l’hanno mantenuta per loro (poverini) e vietata per i normali cittadini (me). Anche se capisco che i giornali vendono sempre meno e giustamente cercano di turare le falle. Ma lo stesso mi pare sbagliato favorire i parlamentari, con un reddito mensile che corrisponde a circa dieci o quindici volte il mio.
Tutto questo per dire che se mai in passato fossi stato disposto a comprare otto quotidiani al giorno, oggi smetterei di farlo. Infatti, mettendo a confronto il denaro speso e quello che ho ottenuto, passerei dalla preghiera hegeliana alle bestemmie.
Credo sia stata Eleanor Roosevelt ad insegnare che: “Gli uomini inferiori parlano di persone, gli uomini di buon senso parlano di fatti, gli uomini superiori parlano di idee”. Questo principio descrive anche tre generi di stampa: i giornali rosa e i rotocalchi parlano di persone, i giornali normali (se sono onesti) riferiscono fatti, gli editoriali di più alto livello parlano di idee. Ebbene, è proprio quello che manca oggi. Non perché improvvisamente tutti gli editorialisti siano rimbecilliti ma perché i fatti mancano e non si può commentare ciò che non esiste. Come si dice, “non si cava sangue da una rapa”.
Da molti mesi a questa parte – ma forse bisognerebbe cominciare a parlare di anni – gli editoriali non parlano che di Covid-19. Da qualche mese si parla di Covid e di elezione del Presidente della Repubblica. Sul primo argomento dicono tutti: “Speriamo bene”; sul secondo: “Chissà chi sarà”. E queste non soltanto non sono idee, ma non sono nemmeno notizie (in inglese news), se è vero che sinonimo di notizia è novella, non rimasticatura.
La realtà ristagna, e purtroppo nel nostro caso non è affatto un buon segno. Draghi sembra fare miracoli, ma di miracoli veri ne ho visto soltanto uno: l’organizzazione vaccinale realizzata dal generale Figliuolo. Per il resto, il nostro Presidente del Consiglio, seppure abilmente e cercando di non sprecare risorse, non fa che tamponare falle a destra e a manca con denaro preso a prestito. Sentendoci forti delle promesse dell’Unione Europea, noi italiani ci comportiamo come se fossimo ricchi, mentre in realtà stiamo spazzando la polvere sotto il tappeto. Come sempre. Stiamo caricando le generazioni future di un immenso debito da pagare che non potranno mai pagare, e cioè le stiamo condannando a soffrire le conseguenze di un default, più doloroso di quanto non si pensi.
E tuttavia non c’è niente da fare. I giornali si chiamano così perché hanno come orizzonte il giorno, non il secolo. E ripetere continuamente che così andiamo a schiantarci economicamente, militarmente e socialmente, a che servirebbe? A farsi stramaledire dai lettori? Forse neanche quello, perché presto scomparirebbero.
In queste condizioni si è costretti a dire a Hegel: “Maestro, ci scusi, ma niente preghiera del mattino. Abbiamo perso la fede”. E per evitare di indurre il prossimo in tentazione di blasfemia, intanto mi astengo io di aprire la bocca per non dire niente.
Gianni Pardo, giannipardo1@gmail.com
17 dicembre 2021

PREGHIERE E BESTEMMIEultima modifica: 2021-12-17T16:47:05+01:00da gianni.pardo
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3 pensieri su “PREGHIERE E BESTEMMIE

  1. Al di la’ delle dinamiche politiche, chiudere la nostra scarsa e preziosa produzione il gas quando il prezzo era molto basso, e aprirla adesso che e’ molto alto non mi sembra sia stato stupido. Era molto piu’ stupido esaurirla a prezzi bassi!
    Quando si discuteva della faccenda ideologicamente, il problema vero era gia’ piu’ che evidente.

  2. Egr. dott. Prado,
    che dice della riapertura delle torri gasiere del min.cingolani confermato dal DRAGHETTO?
    Mi pare che 2 estati fa il bagnarolo salvini e pure la melona non si opposero in parlamento alla chiusura-gas romagnola, per non irritare i grULLINI ! Ora sembra che vogliano il nucleare, berlusca le concederà?
    Grazie di esserci, licaone-l.m.

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