PERCHÉ I NO VAX VIOLENTI

Domanda: “Perché tanti italiani sono contro i vaccini e il green pass?” Risposta: “Perché non hanno trovato di meglio contro cui protestare”.
Sembra una battuta sprezzante ed è invece un principio perfettamente serio. Ne è prova che si applica a tutti, incluso il sottoscritto.
Facciamo un esempio teorico. Immaginiamo un uomo che lavori in uno stabilimento a quattro chilometri da casa. Ogni mattina prende l’auto e va a lavorare. Finché un giorno, uscito dal portone, vede che la sua automobile non c’è più. Gliel’hanno rubata. E questo significa che se vorrà andare a lavorare dovrà alzarsi parecchio prima e poi pedalare per quattro chilometri, che faccia bello o nevichi. Ovviamente quell’uomo imprecherà contro la mala sorte e dirà che, se avesse sottomano il ladro, gli torcerebbe il collo.
Compare però l’Arcangelo Gabriele che gli dice: “Dio ha avuto pietà di te e ti dà un’alternativa. Potrai riavere la tua automobile ma sarai disoccupato. Ma puoi anche scegliere la situazione attuale”. Ovviamente qualunque uomo di buon senso si terrebbe stretto il lavoro. Nell’Italia d’oggi la perdita dell’automobile è grave, ma non quanto perdere il lavoro.
E c’è di più. Ammettiamo che quell’uomo abbia sia il lavoro sia l’automobile: pensate che in casa sua regnerà la pace? Nient’affatto. La tragedia del giorno è il rischio di bocciatura del figlio dodicenne. Prenderlo a sberle o rassegnarsi che perda l’anno? Pagare lezioni private o per caso l’umiliazione di dover ripetere l’anno potrebbe renderlo più diligente? Fra i coniugi la discussione infuria e forse l’unico tranquillo è il ragazzo, abituato a vedersi promuovere anche senza avere studiato.
Le dimensioni di qualunque problema dipendono dal contesto. Se il contesto è positivo, anche un problema piccolo sembra grande. Se il contesto è negativo, anche un grande problema diviene secondario. Se ci dicono che abbiamo il cancro qualunque altro problema diviene insignificante.
Il problema dei vaccini sembra enorme semplicemente perché non ce ne sono altri. Immaginate invece che fra un paio di mesi, per mancanza di gas, ne venga sospesa l’erogazione salvo un paio d’ore al giorno. E immaginate anche che faccia veramente freddo e non ci sia riscaldamento. Ed anzi che non possiate nemmeno cucinare, perché la cucina è a gas. Pensate che i giornali parlerebbero del green pass?
L’opposizione al vaccino dipende dal fatto che, a causa del vaccino, non sta morendo nessuno di pandemia. Se gli italiani cominciassero a morire a migliaia ogni giorno, i moti di piazza sarebbero contro il governo che non ci fa avere i vaccini. Anche a pagarli noi.
Insomma non chiedete perché dei giovani violenti rompono vetrine, bruciano automobili, vandalizzano negozi o feriscono carabinieri. La risposta è: “Perché sentono il bisogno di menar le mani”. E a questo scopo approfittano della scusa di oggi. Una scusa di cui in fondo non gli importa nulla, non più di quella di ieri né meno di quella di domani.
Questa tesi si dimostra facilmente, tenendo conto del grado di cultura degli interessati. La stessa Greta Thunberg, che sale in cattedra per bacchettare il mondo, era un’“asinella” nella scuola normale. Come mai dovrebbe essere esperta in una scienza in cui brancolano esperti ben più esperti di lei?
Vale anche in politica. Immaginate di fermare per strada un comunista medio e di fargli un esame di marxismo. Pensate che alla fine sareste ammirati della sua cultura? Nello stesso modo, se un giovane “combatte” con la violenza contro la globalizzazione, la Nato, la deforestazione o il salario minimo, pensate che sappia qualcosa, di tutti questi argomenti? Se va bene saprà snocciolarvi uno slogan o due, ma certo la sua informazione non va più lontano. Se è un ignorante (come la stragrande maggioranza dei giovani) lo è coscienziosamente a trecentosessanta gradi.
Lo stesso collegamento con i partiti – ideale o concreto che sia – è soltanto strumentale. Un semplice paravento. E gli stessi partiti a volte ne approfittano soltanto perché non gli costa niente mettere una firma sotto quello che altri hanno fatto.
La violenza di piazza non riguarda l’ideologia, riguarda la psichiatria. Ed è questo che la differenzia fondamentalmente dalla manifestazione politica.
La violenza è drammatizzazione esterna di conflitti interiori; la manifestazione, lo dice la stessa parola, rende palese che cosa pensa un gran numero di persone. E per questo non ha bisogno della violenza. Per esempio, nel 1980, contro gli eccessi dei sindacati si ebbe a Torino la cosiddetta “Marcia dei quarantamila”, nel corso della quale non fu torto un capello a nessuno. Sfilavano non degli operai qualunque ma dei “quadri Fiat”, e la tesi che sostenevano era che, se i sindacati avessero continuato ad esagerare, si sarebbe assassinata l’industria. Il fatto rappresentò una svolta nella storia italiana. Come si vede, una tesi valida, sostenuta da persone che normalmente non “scendono in piazza” fu più efficace (ed infatti è più ricordata) di autentiche battaglie campali in occasione dei vari “G”, come il “G20”, se non vado errato.
La Rivoluzione Francese non trionfò perché macellò migliaia di persone con la ghigliottina ma perché aveva idee nuove e feconde. Tanto valide da sopravvivere alla sconfitta di Waterloo e al patetico tentativo di restaurazione. I giovani violenti, invece, non hanno niente da dire e molto da imparare: e per cominciare, a non vivere a spese dei genitori.
Gianni Pardo, giannipardo1@gmail.com
15 ottobre 2021

PERCHÉ I NO VAX VIOLENTIultima modifica: 2021-10-16T11:38:32+02:00da gianni.pardo
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19 pensieri su “PERCHÉ I NO VAX VIOLENTI

  1. Alberto, la prego, non insista. Il dissenso si può constatare senza sarcasmo e da queste parti non si dispone di Verità Rivelate. Dunque, tutti con calma. Don’t try us.

  2. Ma no, Nicola, che dici! Siamo come ragazzi che giocano in cortile, non ci prendiamo troppo sul serio. Winston ha sbagliato, ma è abbastanza avvertito per capirlo da sé. Pensiamo alla salute.

  3. Incuriosito, visti i commenti, ho riletto il mio articolo, scoprendo con meraviglia che dei no vax violenti si parla al passaggio, solo all’inizio, come di un esempio fra altri. E invece i commenti si concentrano su quello. Come mai?
    Comunque, rispondo serenamente agli amici no vax. Secondo i costituzionalisti più competenti, non c’è niente di anticostituzionale nei provvedimenti che questo governo ha preso per contrastare la diffusione del Covid-19. Ma non mi piace giocare all’ingenuo e amo troppo il diritto per prenderlo interamente sul serio. Non dimentico mai la frase di Tucidide secondo cui “potendo ricorrere alla forza, nessuno ricorre alla giustizia”. E per questo continuo sostenendo che, anche se i provvedimenti fossero anticostituzionali e antidemocratici, la cosa sarebbe poco importante. Perché il diritto serve all’autoprotezione della maggioranza. E se la maggioranza sente che, per proteggersi, deve ricorrere alla forza, lo farà, se del caso cambiando le leggi, in modo da esercitare la forza con in più la giustificazione giuridica.
    In altri termini, da innamorato di Tucidide, sostengo che la discussione da parte dei no vax è oziosa, quand’anche avessero ragione. Per l’eccellente ragione che la “dittatura della maggioranza” (credo l’abbia teorizzata Tocqueville) sarà una cosa negativa, come è una cosa negativa la democrazia tutta. Col piccolo particolare che gli altri tipi di regime sono anche peggiori. Dunque dobbiamo tenerci stretta anche la dittatura della maggioranza.
    La maggioranza, per proteggere se stessa, come qualunque organismo vivente, è disposta anche ad uccidere degli innocenti. Ma forse che le gazzelle che uccide il leone erano colpevoli?
    Noi non siamo leoni, mi dirà qualcuno. Ed io mi chiedo se dobbiamo vantarcene. I nazisti che sterminavano gli ebrei non avevano neanche la giustificazione della fame.

  4. Alberto Wilson, lei sta chiamando “imbecille” qualcuno a cui lei non e’ neanche degno di lucidare le scarpe.

    Mi faccia un favore: si metta di fronte allo specchio e dica ad alta voce “imbecille”…
    Forse si rendera’ conto della realta’.

  5. Sa gentile Fabrizio, fin quando gli imbecilli scrivono di cose che non fanno danni, la gente sta in silenzio.
    Poi però gli imbecilli decidono di esprimersi su cose che non sanno e che fanno danni, allora si animano e decidono di opporsi.

  6. Ogni volta che tratta il tema vaccini covid saltano fuori commentatori sconosciuti. Strano.
    Apprendo che “gli italiani sono contrari ai vaccini e al Green pass”…. “gli italiani”.
    Ma nella scuola elementare, materia matematica, subito dopo le tabelline non insegnano mica i concetti di insieme, elementi dell’insieme?

  7. Carlo, mi fai venire in mente una vecchia canzone:

    “Potremmo andare questa sera
    disse un giorno il Viganò
    in quella casa di Voghera
    dove ballano il foxtrot….”
    A. Celentano, “Ma io portai un po’ di vino”. 😀

    Questo non solo e’ prete, e’ fanatico pure. E tutto sommato, un criminale, perche’ ha una certa udienza di imbecilli che seguiranno le idiozie che dice.

    Mio fratello, che a Roma e’ un medico piuttosto famoso, e’ un no-vax. E chiaramente, si e’ beccato il Covid. Ma almeno ha avuto la decenza di restarsene a casa durante tutto il periodo della malattia, perdendo clienti, e solo adesso, ormai diventato negativo dopo 3 mesi, ritorna a lavorare.

    Dico io, non volete il vaccino, per qualunque ragione? Avete tutto il diritto di rifiutarlo, cosi’ come i terrapiattisti hanno il diritto di credere in cio’ che credono. Pero’ non pretendete di andare al lavoro e infettare gli altri. Restatevene chiusi a casa, e’ il meglio che possiate fare.

    Gianni, mi perdoni le vituperie, ma quanno ce vo’, ce vo’.

  8. „I nemici delle vaccinazioni – anche questa è una professione – hanno detto che a Vienna non è scoppiato il vaiolo, ma un’epidemia da vaccino. Ora, anche loro sanno valutare il valore della profilassi, ma la loro prudenza è un po’ esagerata: si prendono il vaiolo per proteggersi dal vaccino.“ — Karl Kraus 16 ottobre 1907

    La differenza con i no vax di 114 anni fa sta nel fatto che oggi questo movimento fa da contenitore e cassa di risonanza a movimenti che vanno dall’ecologismo apocalittico ai sostenitori di teorie complottiste che narrano di un potere criminale intento a soggiogare la libertà dell’individuo fino a modificare geneticamente la natura umana per scopi inconfessabili di dominio. Sic !
    In Italia abbiamo questo mons. Viganò a propagare queste idee.
    https://www.youtube.com/watch?v=StFXJCmbHNI

  9. Perché i novax violenti? Perché i provax continuano a definirli novax senza aver capito la sostanza della questione. Che non è quella da Lei descritta in questo suo articolo.
    La sostanza è che i provax pur di imporre un vaccino (unico vaccino obbligatorio a carico di maggiorenni) hanno messo in discussione secoli di diritti. E quelli che Lei chiama novax, non accettano questa violenza.
    Non c’è molto altro da dire.

  10. Caro Vincenzo, credo sia la prima volta che vedo la sua firma. Forse Lei non conosce questo blog, ma tutti sanno che qualunque critica è ammessa, gli insulti no. Non cancello dunque il suo commento soltanto perché presumo Lei non conoscesse le regole della casa.
    Comunque devo deludela: non mi vergogno. Mi vergognerei se mi esprimessi come Lei.

  11. Gli italiani sono contrari ai vaccini e al greenpass perché il covid non è una malattia così pericolosa. Punto e basta.
    Il resto, sono chiacchiere demofobiche che lasciano il tempo che trovano.

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