UNO SCAMBIO DI IDEE

UNO SCAMBIO DI IDEE
Scrive Roberto: “Ho pensato un po sull’ opportunità di commentare ancora su questo tema. Ho deciso di farlo con diversi argomenti, anche un po fuori tema. Lei GP ha ritenuto di catalogare gli argomenti novax limitatamente a quelli che lei può trattare. Non credo che leggerà il presente commento, che comunque scrivo a beneficio di tutti (presupposto) Ora mi trovo in sud america e ridendo e scherzando con autoctoni scopro che chi non vuole vaccinarsi può corrompere un operatore con circa 150 $ per farsi iniettare soluzione fisiologia (come pare alcuni VIP, ma ora non riporto materiale controverso). Io italia potrei fare la stessa cosa. Forse, cercando tra amici e amiche anche gratis, ma crede che sia una soluzione accettabile per me? Mi sono fatto l’ idea che il suo grande ineffabile metodo logico analitico per cui la seguo da anni qui arrivi ai suoi limiti. Io sono un genitore, quindi persona feconda. Le non ha voluto avere nella sua vita questa esperienza e perciò, anche se ha una esperienza di vita per molti aspetti maggiore della mia, anche se ha divorato molti più libri, la trasformazione che comporta divenire fecondi non è nelle sue esperienze. Quando anche io non volevo figli teorizzavo la libertà anche nella clandestinità. Dicevo che qualunque dittatura non mi avrebbe acchiappato perché potevo chiudere una notte una valigia e sottrarmi a qualunque autorità. Divenuto padre, ho iniziato a pensare in termini di lascito, eredità, monito, imprinting , valori da lasciare in eredità alla stirpe che deve quindi essere incontaminata. Sono questi oggetti che Lei con il suo grande metodo a catalogo può trattare? Quindi se fosse solo una repulsione chimica al vaccino si potrebbe corrompere qualcuno e riprendere clandestinamente la propria posizione nella società provax. Eppure se così facessi si direbbe che Roberto è un promotore di vaccini e il mio lascito sarebbe contaminato, e non da sostanza chimica. Può capire questo GP, lei persona infeconda? I miei figli riceverebbero questo messaggio e sarebbero come cagnolini ammaestrati a dare la zampa per il biscottino. Tributari di autorità in modo acritico. Meglio non averli messi al mondo. Quindi la libertà nella clandestinità non mi è più accettabile e l’ eredità valoriale per la mia stirpe è cosa sacra, più della vita (altro concetto che con il suo puro metodo logico e pure sprezzante non può essere maneggiato al punto da farle credere che non ha dimensione d’ essere) Saluti”

Di molto sono stato accusato, in vita mia, ma mai di non capire qualcosa perché non ho voluto figli, pur non essendo infecondo. Inutile dirmi: “Lei non può capire”. Perché se il criterio fosse valido, non potrei capire le donne perché sono un uomo; non potrei capire i francesi perché sono italiano (e invece la mia prima esperienza fu talmente di segno contrario, che cercai con ogni mezzo, anche lavorando come operaio, di rimanere in Francia); non potrei avere un’idea dell’Australia perché non ci sono mai stato; non potrei capire la politica della Grecia ai tempi della Guerra del Peloponneso, perché sono nato parecchio tempo dopo; non potrei capire un triestino che non è mai stato in Sicilia, perché neanch’io sono mai stato a Trieste. E soprattutto non avremmo potuto capirci così bene, con la mia gatta, buonanima. Mi sembra di star delirando.
Che cosa significa avere figli lo capisce meglio chi ne ha avuti, ovvio; ma da questo ad elevare un muro – il muro dell’esperienza personale, nella conoscenza – ce ne corre. Un ginecologo competente ne sa di più, sui dolori mestruali, di una donna che li ha patiti, perché lei ha un’unica esperienza personale, quell’uomo ha studiato tutti i fenomeni di quel genere, con tutte le variabili. E addirittura (forse scioccamente) molte donne preferiscono avere un ginecologo piuttosto che una ginecologa. Come ha detto qualcuno, non è necessario essere un cavallo, per essere un buon veterinario.
È vero, caro Roberto, nel prendere posizione io non ho il problema dell’esempio che do ai miei figli. Ma se fossi padre non mi sopravvaluterei. I figli dello stesso padre hanno ricevuto gli stessi esempi, eppure sono spesso tanto diversi che litigano fra loro.
Ma vengo alle sue personali argomentazioni. Lei non dimostra le ragioni della sua ostilità ai vaccini, e questo va a suo merito. Meglio non fornire ragioni che fornire cattive ragioni. E in questo caso io faccio altrettanto. Ma lei non prende nemmeno in considerazione l’ipotesi che stia dando ai suoi figli un cattivo esempio: essere diffidenti nei confronti dello Stato anche a costo di rischiare la propria salute, le pare una buona politica?O non dovrebbe lei, piuttosto, fare l’ipotesi che stia dando il cattivo esempio?
Ripeto, stiamo prescindendo ambedue della positività o negatività dei vaccini, e continueremo a farlo. Intendo che noi non abbiamo soltanto il problema dell’esempio che diamo ai nostri figli, dobbiamo avere anche il problema di sapere se gli stiamo fornendo un esempio lodevole o un esempio biasimevole.
Mio padre mi ha dato un esempio di cristallina onestà, ed io ho cercato di seguirlo. Ma poi sono stato anche capace di fare un giro in più. Se avessi un figlio, e gli dessi un esempio di cristallina onestà, e mio figlio lo seguisse, non è che, per caso, l’avrei messo in condizione di inferiorità, nella competizione naturale, perché gli altri sono in maggioranza figli di puttana?
Il mio punto di vista è che lei la fa troppo semplice. La positività del suo esempio non è dimostrata. Ora non è che io voglia dimostrarle che è negativo, ma le propongo alcuni dati che altri potrebbero opporle. Ci sono parecchie persone che sono morte per non essersi volute vaccinare. Ancora oggi nelle terapie intensive degli ospedali la maggior parte dei malati (e dei morti) è composta da non vaccinati. Lei è padre, e non soltanto mi deve perdonare, ma deve anche fare tutti gli scongiuri possibili: se morisse uno dei suoi figli per non essersi vaccinato, lei rimarrebbe contento della sua protesta contro lo Stato? E – faccia altri scongiuri – se morisse lei, non priverebbe i suoi figli di un punto di riferimento e di un grande affetto? Una signora – forse anche lei ha letto il suo commento – ha ribaltato il problema, dicendo che lei non farebbe vaccinare i suoi figli per non metterli a rischio. Sorprendente soluzione. E se poi invece morissero – terzi scongiuri – perché non sono stati vaccinati? Bellissimo l’esempio dei sudamericani che pagano 150$ per farsi iniettare soluzione fIsiologica invece di vaccino. Così, morendo per Covid-19, avranno pagato per il funerale più 150$. Un vero affare.
Dunque bisognerebbe cominciare con l’affermare che i vaccini non proteggono contro la morte per Covid-19. Fatelo pure. Sarà contro la statistica, sarà contro la situazione degli ospedali, sarà contro la diminuzione dei morti giornalieri (siamo passati da oltre cinquecento a meno di cinquanta, in media), soprattutto sarà contro la scienza ufficiale (non lo Stato italiano, la scienza) ma siamo in un Paese libero e chi non ha un lavoro statale può anche non vaccinarsi. Ma è strano che non senta prima il dovere di inchinarsi dinanzi alla scienza ufficiale mondiale. La verità, anzi la Verità, anzi la VERITÀ si è rannicchiata nella loro testa? E questo mentre miliardi di uomini e milioni di scienziati la pensano diversamente? Come mai si crede alla scienza in mille campi, e solo in questo caso tanti sono scettici? Ogni volta che qualcuno parla di cambiamento climatico, io dico: in passato si sono avuti cambiamenti di clima ben più imponenti (nella direzione del caldo e nella direzione del freddo) di quello attuale, anche prima che l’uomo comparisse sulla Terra, ma soprattutto: chi vi dice che sia colpa dell’uomo, come lo dimostrate? E come dimostrate che con l’auto elettrica il clima cambierebbe? E tuttavia queste obiezioni pedestri non convincono nessuno.
Ma siamo in un Paese libero, e credere alla rotondità della Terra non è imposto né dal Codice Civile né dal Codice Penale.
Cordialmente, Gianni Pardo

UNO SCAMBIO DI IDEEultima modifica: 2021-09-04T20:33:17+02:00da gianni.pardo
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Un pensiero su “UNO SCAMBIO DI IDEE

  1. Grazie della splendida elaborazione al mio commento. Considero ciò un grande onore. Ritenendo che tesi e antitesi siano state egregiamente esposte, non alimento polemiche infinite e la saluto cordialmente

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