NO-VAX E DEMOCRAZIA

Ho scritto tre articoli in cui c’entravano i vaccini e mal me ne è incolto. È risultato che sono l’unico ingenuo, in Italia, che reputa i vaccini utili e non si accorge che lo Stato sta prevaricando. Ci sta togliendo la libertà. Forse si prepara a reintrodurre il fascismo.
Ho fatto notare che l’idea dell’utilità dei vaccini non è condivisa soltanto dai politici, ma soprattutto dagli scienziati e dalla maggioranza del popolo italiano. Non ho convinto nessuno. Se ne è soltanto dedotto che sono un fascista e approverei l’uso delle camere a gas per sterminare gli ebrei.
Naturalmente non mi sono difeso. Per un miscredente nessuna fede è degna di discussione. Perché nessun adepto cambierà opinione in base ad una dimostrazione logica. La verginità di Maria – che non si vede che importanza abbia – è contraddetta da tutti e quattro i vangeli. In uno di essi si danno addirittura i nomi dei cinque fratelli di Gesù e si parla di sorelle. Dunque almeno due. Una famiglia numerosa, quella di Giuseppe. Ma non c’è verso: Gesù, checché ne dicano i Vangeli, era figlio unico. Al massimo aveva dei cugini. Come se avere fratelli fosse una vergogna. Ve lo dico, meglio non discutere.
Torniamo ai vaccini e ai no-vax. La levata di scudi contro di me è stata così unanime da ispirare considerazioni di ordine generale. Come stabilisce la Costituzione (art.1), “La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Cioè attraverso il regime parlamentare. E tuttavia, quando questo vota nuove leggi, ad alcuni od anche a molti esse non piacciono. Quando c’era il servizio militare, lo Stato si “appropriava” della vita dei cittadini maschi per un anno o due e li trattava come schiavi. E questo era niente. Non è che i fanti della Prima Guerra Mondiale fossero tanto contenti di andare all’assalto contro le trincee nemiche, malgrado il crepitare delle mitragliatrici austriache. Il regime democratico è il contrario della tirannia, ma anche in esso la libertà dei singoli è circoscritta dal potere dello Stato. È inutile scandalizzarsene.
Tanto che scrivevo (suscitando grande scandalo): se lo Stato ci imponesse di vaccinarci, dovremmo vaccinarci. Lo Stato obbliga già i bambini a farlo, non è anche peggio? Non che io lo auspichi – non sta a me risolvere il problema – ma se lo Stato vietasse ai professori di insegnare senza essere stati vaccinati, lo capirei. Lo farebbe per proteggere gli alunni dall’eventuale contagio da parte di un civil servant. Del resto lo Stato ha già obbligato tutti gli operatori sanitari a vaccinarsi: non si possono inserire piromani nel corpo dei pompieri. Finché si gioca si gioca, ma quando si tratta della salute, molti “scrupoli democratici” vengono meno.
Attenzione, lo Stato italiano non pretende che tutti si vaccinino per proteggere sé stessi dal virus, pretende che si vaccinino coloro che entrano in contatto con i terzi. Dunque non obbliga i primi, protegge i secondi. Chi se ne sta a casa non interessa allo Stato, mentre gli interessa chi va a starnutire i suoi germi in una pizzeria affollata. E soprattutto, quand’anche i vaccinati fossero ancora contagiosi, vuole diminuire il numero dei malati gravi, come dimostra l’attuale, notevolissimo calo dei ricoveri in terapia intensiva. Diversamente (si è già visto) gli ospedali rischierebbero di non reggere e di non potere curare altri malati gravi.
Poi i no-vax hanno il diritto di pensare che il Covid non esiste, che i vaccini non servano, che basti la mascherina o non sia necessaria nemmeno quella, e potrebbero anche avere ragione. Di fatto la maggioranza intende difendersi come pensa sia necessario, ed ha il diritto democratico di farlo. È uno degli infiniti casi in cui essa si impone alla minoranza. E per avere detto questo sono stato dichiarato fascista onorario.
Mi scuso per la lunga premessa e passo all’argomento centrale. La contrarietà al vaccino, di fatto “obbligatorio”, nasce da una motivazione lodevole. Dalla paura che lo Stato invada la nostra vita privata; dalla diffidenza nei confronti dei politici; dal timore che tutto questo preluda ad una radicale limitazione della libertà del singolo. Insomma dalla difesa della libertà: “Io sono pronto a vaccinarmi, ma se lo decido io, non se me lo impone lo Stato”. Dunque la sensibilità democratica, dopo settantasei anni di democrazia, è profondamente entrata nel sentimento comune. Molti infatti sono talmente sicuri del loro diritto da pensare di poterlo imporre allo Stato. E questo secondo il loro personale sentimento, non sulla base di studi giuridici o storici. Purtroppo così dimostrano, mitizzando la democrazia, di avere perso il contatto con la realtà.
L’errore dei no-vax è quello di scambiare il loro ideale per la “costituzione materiale” della nazione, da potere imporre al governo. È vero, lo Stato sembra un agnellino quando si spaventa di una manifestazione di piazza e cambia un provvedimento. Ma è perché non lo reputa essenziale e preferisce il consenso popolare. Invece, come tutti gli esseri viventi, quando si sente in pericolo diviene una belva. Quando si è trattato delle Brigate Rosse, con la “legislazione premiale” è arrivato al cinismo di lasciare pressoché impuniti degli assassini, purché denunciassero i loro complici. Tremendo? Certo. Ma è così che sono statio sgominati quei terroristi. Col sostegno del Pci.
Sarà stato vero un tempo, mi diranno: “Oggi sarebbe impossibile”. E invece no. Il governo, seppure tortuosamente, in materia di vaccini si è imposto al personale sanitario, ai professori e pare conti di farlo anche con gli impiegati della Pubblica Amministrazione. Lo Stato non teme quattro scalmanati che gridano in piazza, teme i problemi che mettono in gioco il Paese. Quando si tratta della salute, la stessa Costituzione diviene di manica larga. E del resto, è forse stato democratico l’avv.Conte che, senza nemmeno essere stato eletto dai suoi più intimi congiunti, ci ha imposto quasi un anno di stato di emergenza, governando a colpi di decreti del Presidente del Consiglio?
Lo Stato può essere mite e pregare come può essere brutale e imperioso. Può essere discreto e può essere invadente. Nessuna di queste è illegale. Moltissimi anni fa un sindaco volle “normare” lo struscio domenicale, imponendo che i cittadini che andavano verso il centro usassero il marciapiede di destra e quelli che andavano in direzione opposta usassero l’altro. Credo non se ne sia fatto niente, ma il punto è: era un provvedimento illegale? Certo che no. Non è forse lo stesso sindaco che chiude alcune strade alla circolazione, che impone di percorrerle in un determinato senso o che vieta il parcheggio?
Non si può giocare a Catone l’Uticense per ogni piccolo fastidio che ci impone lo Stato. Bisogna difendere la grande libertà a costo della vita, ma per la libertà di far prosperare la pandemia io non mi batterei.
Gianni Pardo, giannipardo1@gmail.com
8 agosto 2021
Chi avesse la curiosità di leggere gli articoli(1) che hanno dato luogo alla guerra di Troia li troverà nel mio blog(1) e l’ultimo anche su “Affaritaliani”(2).

LA MOSTRIFICAZIONE


(1)https://giannipardo.myblog.it/2021/07/28/la-mostrificazione/

IL VACCINO? PAGATEVELO

LO SCONTRO CON I NO-VAX


(2)https://www.affaritaliani.it/coronavirus/no-vax-c-e-chi-si-fa-i-fatti-suoi-ma-viene-aggredito-lo-stesso-753259.html

NO-VAX E DEMOCRAZIAultima modifica: 2021-08-08T09:52:37+02:00da gianni.pardo
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25 pensieri su “NO-VAX E DEMOCRAZIA

  1. Bravissima! Basta fascismo, antifascismo, comunismo e Shoah non hanno nulla a che fare con i vaccini. Qui c’è solo paura dei vaccini che possano provocare anche la morte. È la paura di morire di vaccino. Ma si può morire anche di covid. Anch’io inizialmente pensavo di non vaccinarmi per paura poi ragionando con calma ho scelto di farlo. Credo che sia tutta colpa della cattiva informazione fornita da virologi e giornalisti. Fate i bravi lasciate perdere discorsi di diritto e libertà.

  2. Buonasera, non c’è pace neppure di domenica, oppure non abbiamo problemi più gravi.
    Vorrei fare solo un accenno al fascismo e all’antisemitismo , che in questo contesto non
    centrano nulla con il dibattito aperto.
    Due cose gravissime che hanno segnato in modo cruento la vita di alcune (i vecchi)
    persone.
    Ora se parliamo di dittature o di soprusi perpetrati a danno dei sottomessi possiamo
    leggere qualcosa come i Promessi Sposi.
    Gli Stati, non l’Italia che non c’era ancora, erano governati da nobiltà dittatoriali e nessuno,
    neppure durante la peste avrebbe dato la colpa al signorotto per la catastrofe, ne tantomeno
    avrebbe disdegnato il vaccino (!!??) che non c’era.
    Una preghiera , vogliamo chiudere questa sterile e ridicola diatriba una volta
    per tutte ?
    Voglio rivolgere una domanda a TUTTI : non parlo di vaccini .
    Penso a coloro che hanno un figlio od una figlia con disabilità grave . come vivono?
    Qui non c’è vaccino o intervento divino che possa risolvere la situazione , non vi sembra
    che la grancassa di questi giorni sia una offesa grave a queste persone che giornalmente
    vivono questo dolore?
    GRAZIE, mi piacerebbe passare ad altri argomenti più Importanti , del resto le NOSTRE
    chiacchere non servono a nessuno
    Se ho debordato , mi scuso
    antonella castelli

  3. ” tutto ciò vale solo per le leggi ordinarie. MAI per le modifiche costituzionali. ”
    Le leggi varate dal Parlamento e promulgate dal presidente della Repubblica godono della presunzione di costituzionalità. Che i D.L. Draghi modifichino norme costituzionali è una Sua opinione. Per me sono perfettamente costituzionali e cambierò opinione quando e se la Consulta dovesse dichiararli incostituzionali, non prima. In uno stato di diritto funziona così.

  4. Gentile signor Gianni, io la conosco da tanto tempo e se avessi il minimo sospetto di un suo antisemitismo, non solo non perderei il mio tempo a risponderle ma avrei smesso di leggerla.
    Ma veda, non basta essere filoisraeliani e filoebrei per capire esattamente la portata della Shoah e le sue implicazioni storiche.
    Io non ho mai voluto unirmi alle celebrazioni retoriche di massa (pur avendo la mia conta di vittime da piangere) proprio per questa ragione: la Shoah è un vaccino che non ha funzionato. Gran parte delle colpe sono da attribuirsi ad una costituzione nata esclusivamente in chiave antifascista e così, mentre andavamo in paranoia per ogni virus fascista, non siamo stati educati a vedere le tante “varianti tiranniche” che si vedono all’orizzonte.
    Noi siamo vicinissimi al ritorno di tristissime epoche. Perchè, come è stato spiegato secondo me pregevolmente, da qualcuno, solo in apparenza è una questione relativa ai vaccini. In realtà, è in atto una resa dei conti nei confronti di tutti i non funzionali al nuovo pensiero unico liberalprogressista.
    In questo senso, la grande trappola nella quale è caduta la dissidenza è di farsi radunare e rinchiudere nel recinto novax. Solo esteriormente è una questione vaccinale. In realtà, si stanno gettando le premesse per un olocausto nei confronti di chiunque abbia uno spirito critico.
    Tutte queste cose si sono già viste anche ai tempi della Shoah. Dove non c’erano solo gli ebrei ma anche coloro che, per un motivo o per un altro, erano sgraditi al regime. E quelle tirannie, non raccontiamoci panzane, godevano del consenso di gran parte della popolazione esattamente come quella attuale.
    Io sono preoccupatissima. Perchè oltre ad essere ebrea e fiera di esserlo, sono anche italiana. E fiera di esserlo.

  5. Per Carlo Casagni: tutto ciò vale solo per le leggi ordinarie. MAI per le modifiche costituzionali. Che, come le sarà sicuramente noto, richiedono una maggioranza rafforzata e oltretutto possono essere sottoposte a referendum.
    Poi certo, in un paese dove, in barba all’articolo 21 della Costituzione, esiste l’Ordine dei Giornalisti, approvato dalla Consulta, che si possa violare allegramente la Costituzione, non mi stupisce. Io mica penso, ottimisticamente, che questo scempio troverà freno da parte della Consulta. Ci mancherebbe altro.
    Ma la Costituzione, in merito alla questione da Lei posta, è di una chiarezza cristallina.

  6. Cara Rachele,
    dopo avere subito per anni ed anni, insieme con Deborah Fait, vagonate d’insulti perché filo-ebreo e difensore di Israele, dovevo sentirmi dire questo da lei. Spero sia giovane e mi conosca da poco.
    Quanto alla memoria, è il parallelo fra la Germania nazista e l’Italia di oggi che prova che si è persa la memoria.
    Ribellarsi contro le leggi ingiuste è un dovere, e infatti in Israele hanno chiamato “giusti” quelli che non hanno obbedito alle obbrobriose leggi del loro Paese. Ma parlare di tutto questo a proposito di un vaccino, è ammazzare una mosca con un cannone di marina.
    Come forse ha notato, non ho risposto nei giorni scorsi che a pochissimi commenti. Ma sentirmi accusare di antisemitismo è troppo. Per questo rispondo.

  7. Per Franco Marino : I DPCM li faceva Conte e comunque ad oggi non c’è una pronuncia della Consulta che li consideri illegali. In ogni caso la sua è una polemica inutile perché Draghi usa il D. L un atto normativo avente forza di legge che viene adottato in casi di necessità e urgenza dal Governo ai sensi dell’art. 77 della Costituzione e regolato ai sensi dell’Art. 15 della legge 23 agosto 1988, n. 400. Entra in vigore immediatamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e se il Parlamento non lo converte in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione decade.

  8. Per Carlo Casagni: Articolo 32 della Costituzione: “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”.

    Disposizione di legge. Non decreti legge o DPCM.

    Articolo 16 della Costituzione: “Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza”.

    La legge, non decreti legge o DPCM.

    Spero che le sia chiara la differenza tra le due cose ma non ne dubito.

  9. Professore, da ebrea, mi associo a quanto detto dal sig. Salemme, dicendole che anche io e la mia famiglia siamo molto preoccupati della piega che sta prendendo questo paese. Non basta affettare simpatia per la causa di noi ebrei per potersi dire davvero liberi dal medesimo male che ha provocato la Shoah. Bisogna anche capire cosa ha scatenato tutto questo. E la ragione è esattamente questa caro Pardo: il Leviatano salvifico che vuole il bene di tutti. E che invece, come purtroppo noi ebrei abbiamo imparato a nostre spese, a volte decide di sterminare qualche milione di persone perchè ritenute pericolose. Proprio come capitò a noi ebrei.
    Io è anche da discorsi come i suoi che capisco che le giornate della memoria non servono a nulla. La Shoah avrebbe dovuto insegnarci cosa succede quando un popolo non ha un focolare dove rifugiarsi. Quanto la scienza possa votarsi al male più profondo senza per questo perdere la sua scientificità. Quanto un popolo possa commettere i crimini più orribili semplicemente ubbidendo acriticamente alla legge. Quanto non vi siano limiti alla follia umana.
    Erano le uniche cose da capire. E non sono state capite.

  10. ” I decreti Legge vanno convertiti entro sessanta giorni e non possono PER NESSUNA RAGIONE riguardare modifiche costituzionali ”

    E’ ciò che avviene. Sono convertiti dal Parlamento entro 60 gg. Che modifichino norme costituzionali lo sostiene Lei, non la Corte Costituzionale.

  11. “Lei invece, caro Wilson, non merita risposta e non ne avrà mai altre”

    Meglio per lei, mi creda. Così almeno non fa le figuracce che sta facendo agli occhi della stragrande maggioranza delle persone che la leggono. Come quando mesi fa parlò del caso Trump, senza sapere nulla della questione.

  12. Incompetenza giuridica di che Pardo? Io la legge non l’ho minimamente messa in mezzo. Se non per ricordarle che la legge non giustifica ogni assurdità. Cosa che nella sua risposta a me (contraddicendo il tenore del suo articolo) lei ha anche riconosciuto.
    I discorsi giuridici non li ho fatti io. Altri le hanno fatto notare (con ragione) che modificare la Costituzione per decreti legge e DPCM è una prerogativa tipica dei regimi totalitari e lei non se ne vuole fare capace. Ma la mia è solo una testimonianza di fonte diretta, da parte di una famiglia che ha subito l’orrore di vedersi ghettizzata e poi per metà sterminata. Proprio per questo, siamo particolarmente sensibili quando vediamo ripetersi certe cose.
    La Germania nazista con l’Italia di oggi c’entra eccome. Perchè si sta ripetendo lo stesso filone. Se vuole sapere se trovo forzato il legame tra non vaccinati ed ebrei, io le rispondo sì. Indirettamente ma sì. In realtà, tutto ciò che si è voluto fare è radunare la dissidenza nel circuito novax per giustificarne nuove repressioni.
    Se lei camperà a lungo a sufficienza per vedere la fine di tutto questo, mi creda, proverà vergogna per averlo supportato. Sia pure con tutta la buonafede del mondo.

  13. Caro Salemme,
    sua nonna, a 94 anni, è lucida. Per altri mi pongo dei problemi.
    La frase di sua nonna non è quella di un giurista. È vero, le leggi razziali erano legali, perché votate dal Parlamento tedesco o volute dal Führer, la cui volontà, dal 1943, costituiva legge dello Stato. Un’assurdità totale, ed anche un’aberrazione, ma tant’è. Ma legali non vuol dire “giustificate”. Esistono eccome le leggi ingiuste, e se mai ce ne fu una fu quella che permise lo sterminio degli ebrei.
    Vede perché mi stanca parlare con certi lettori? L’incompetenza giuridica qui si taglia a fette. Che sua nonna confonda, niente male. Anzi me l’abbracci di tutto cuore e le dica che non leggo niente sul comportamento dei nazisti da quando ero un adolescente, perché ne ho letto abbastanza allora e non mi regge il cuore, di saperne di più. Ma confondere legale con giusto, legale con giustificato, fa cadere le braccia. Le faccia leggere queste righe, di Lei m’importa fino ad un certo punto, di sua nonna molto.
    E dire che noi cristiani portiamo sempre l’esempio di Gesù, il quale fu regolarmente processato e condannato, ma chi oserebbe dire che la condanna fu giusta? E non fu forse condannato Socrate, legalmente? Ma perché mi obbligate a riscoprire l’acqua calda?
    E che c’entra la Germania nazista con l’Italia d’oggi? Ma diamo i numeri?

  14. Guardi Pardo che l’argomento sensato c’è. Lei ha fatto un discorso tipicamente fascista e non è mica un insulto. E’ un’argomentazione. E’ un dato di fatto.
    I fascisti ragionano come lei.

  15. Per Gianni Pardo: non mi interessa che Lei mi legga. Se Lei è troppo presuntuoso da leggere le opinioni altrui (brevi, medie, lunghe) sono problemi suoi. Se avessi voluto rispondere direttamente soltanto a Lei, le avrei scritto in privato. Quando si commenta in uno spazio pubblico, in realtà si risponde a tutti. A me interessa soltanto di controbattere alle inesattezze che Lei ha scritto a profusione. E di seminare dubbi in chi, ipoteticamente, leggendo Lei, sarebbe portato ad aderire alla sua tesi.
    Riuscissi in questo, mi basterebbe. Si immagini se io, a quarant’anni, pretendo di cambiare la testa di un quasi novantenne per giunta convinto di detenere la verità.

  16. Per Wilson,
    Si vergogni piuttosto di essere drammaticamente indigente nel campo degli argomenti sensati. Infatti si limita agli insulti.

  17. I decreti Legge vanno convertiti entro sessanta giorni e non possono PER NESSUNA RAGIONE riguardare modifiche costituzionali. Che seguono, invece, una prassi molto più complessa.
    Chi sostiene il contrario, fa disinformazione.

  18. Draghi abbandona il Dpcm e passa al decreto legge: la differenza
    Con 19 Dpcm, Giuseppe Conte è il premier dei record in questa speciale classifica: Mario Draghi, però, preferisce i decreti legge.
    https://notizie.virgilio.it/dpcm-decreto-legge-differenza-1470372

    I decreti Legge di Draghi sono controfirmati dal PdR e seguono l’iter previsto dalla Costituzione. Chi sostiene il contrario fa disinformazione, con tutto ciò che ne consegue quando si parte da premesse fallaci.

  19. “Se ne è soltanto dedotto che sono un fascista e approverei l’uso delle camere a gas per sterminare gli ebrei”.

    Pardo, le dico solo questo. Ho fatto leggere il suo articolo a mia nonna, un’ebrea di 94 anni come sono ebreo io, ma ancora in gran forma sul piano della lucidità.
    La sua risposta sa qual è stata? “Sono le stesse cose che si dicevano per giustificare le leggi razziali”.
    Se non ricordassi i suoi lodevoli articoli contro gli antisemiti, mi sembrerebbe quasi di sentir parlare un nazifascista.
    Suvvia, si renda conto di aver scritto delle assurdità e non insista oltre su questo tema.

  20. Appunto. Lei ha appena fatto un discorso fascista, caro Pardo.
    Con questo articolo, è riuscito nell’impresa di farmi vergognare di essere italiano.

  21. Vedo che a Lei continua a sfuggire la sostanza della questione.
    Certamente, in una democrazia la maggioranza impone le sue decisioni. Ma le impone seguendo un iter costituzionale che invece in questa vicenda si è completamente saltato. E soprattutto, cerca di farle valere rispettando la controparte.
    E’ esattamente questo il punto.
    Ora la questione è semplice: imporre un trattamento sanitario obbligatorio è incostituzionale. In una democrazia, cambiare la costituzione non solo è possibile ma qualche volta è anche necessario. Glielo dice uno che non ha il culto di questa Costituzione e che anzi la riformerebbe da cima a fondo, ispirandola al modello americano. Ma fin quando questa costituzione c’è, va applicata. Si vuole cambiare la norma? Bene, saprà che occorre una maggioranza rafforzata e saprà anche che la modifica è sottoponibile ad un referendum. Si segua questa prassi. Ma se invece si impongono certe cose mediante DCPM, saltando il Parlamento, saltando ogni organo di controllo, le faccio presente che questa cosa è già avvenuta. Durante il fascismo.
    Se a Lei non frega nulla di vivere in un paese civile e democratico, problemi suoi.
    Io ho una figlia di sei anni e voglio che cresca in un paese dove se non è d’accordo con qualcosa ed è in minoranza, possa soccombere seguendo le regole. Perchè sono esattamente le regole che distinguono uno stato di diritto dalla legge della giungla.
    Quello che Lei sembra non considerare è che quelli contrari al vaccino non sono la maggioranza certo. Ma non sono neanche i proverbiali quattro gatti. Sono milioni di persone. Ed è dunque a rischio la coesione sociale che è la base di un qualsiasi stato di diritto.

    Punto secondo. Io lo so che Lei da questo orecchio non ci sente ma io NON SONO un no-vax. Lei sta parlando con uno che era giovane negli anni Novanta e aspettava con ansia un vaccino contro l’AIDS, di cui avrei fatto persino un sovraddosaggio, in modo da poter copulare liberamente senza rotture di camilleriani cabbasisi. La pianti con questa storia dei no-vax. E la pianti anche con questa storia che “L’ASCIENZAH E’ D’ACCORDO CON I VACCINI!”. Perchè NON E’ QUESTA la questione. La scienza non decide, la scienza dà informazioni. La scienza dice “c’è un virus, è contagioso, c’è un vaccino, può servire”. Ma la decisione di imporlo o meno, non è scientifica, è politica.
    E’ questo quello che a voi sfugge. Non è una questione sanitaria, è una questione politica. E la questione politica è che con questa storia del covid, si sta cogliendo il pretesto per sopprimere i diritti costituzionali, avviando una pericolosissima china.
    Il punto per quanto mi riguarda è questo. Vuole sapere se mi vaccinerò? La risposta la sorprenderà: SI’. Ma solo quando sarà autenticamente facoltativo, quando toglieranno questo obbrobrio che è il greenpass e soprattutto quando la pianterete di guardarci dall’alto in basso tutte le volte che non aderiamo acriticamente alle vostre narrazioni.
    In democrazia, vince la maggioranza ma si rispettano le ragioni delle minoranze. Come? Obbedendo alle minoranze? Ma certo che no. Sarei un folle se pretendessi questo. Semplicemente si rispetta la minoranza facendo in modo che la maggioranza si affermi seguendo le regole. E le regole sono il fondamento di uno stato di diritto. Ubi ius, ibi societas. Ubi societas, ibi ius.

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