QUATTRO DOMANDE BIOETICHE

QUATTRO DOMANDE BIOETICHE

Bisogna leggere qualche riga di un articolo. “Il primo bebé selezionato geneticamente per curare il fratello riesce a guarirlo. Le cellule del piccolo Javier, nato a ottobre in un ospedale di Siviglia, hanno guarito il fratello di 7 anni, Andres, che soffriva di una malattia ereditaria finora incurabile, la beta-talassemia, l’anemia mediterranea. Il sangue del cordone ombelicale del neonato è stato impiegato per un trapianto di midollo osseo, che ha consentito ad Andres di cominciare a produrre globuli rossi sani. … La selezione pre-impianto è vietata dalla legge in Italia e quando la notizia era stata resa nota, aveva scatenato forti polemiche. Al di là del dibattito sulle implicazioni etiche, questo tipo di procedura consente di scegliere l’embrione più compatibile per il trapianto” (Il Giornale, 14 marzo 2009).

E ora alcune domande. 1) Se aveste un figlio affetto da una malattia incurabile e poteste curarlo in questo modo, che fareste? 2) Se in Italia questo procedimento è vietato, è impensabile pensare che gli interessati andranno in Spagna? 3) Ammesso che la maggior parte delle persone questo viaggio lo farebbe, non risulta che la distinzione non è più etica, ma economica, secondo che sì o no ci si possa permettere quel viaggio? 4) Alla lunga, pensate che la bioetica riuscirà a frenare la scienza?

Gianni Pardo, giannipardo@libero.it

14 marzo 2009

QUATTRO DOMANDE BIOETICHEultima modifica: 2009-03-14T11:03:52+01:00da Giannipardo
Reposta per primo quest’articolo

2 pensieri su “QUATTRO DOMANDE BIOETICHE

  1. 4) Alla lunga, pensate che la bioetica riuscirà a frenare la scienza?

    La curiosità dell’uomo è insaziabile ed eventuali scoperte che non possono trovare applicazione nei paesi dove la legislazione non lo consente la troveranno in altri. Alla fine i primi dovranno rivedere la legislazione .

I commenti sono chiusi.