QUESTIONI LINGUISTICHE

Non sono sicuro di avere esattamente capito il quesito, ma credo che la differenza fra “nel nord della Sicilia” e “a nord della Sicilia” sia questa: ciò che è a nord della Sicilia non è in Sicilia. “Nel nord della Sicilia c’è Patti”, mentre “A nord della Sicilia c’è il Mar Tirreno”. Nella parola “continuiamo” la “u” non ha affatto il suono che Sartori definisce “u con l’Umlaut” (più semplicemente di “u” francese o lombarda, in fonetica, /y/). Ciò che può trarre in inganno è il suono della desinenza. In fonetica la parola si compone di cinque sillabe: /kon/ti/nu/’ja/mo ed è la “i” di “iamo” che ha il suono di semivocale, non la “u” che, a mio parere, è in una sillaba a parte. Anche se – azzardo – potrebbe subire qualche influenza per ragioni di fonetica combinatoria. Per la parola “mozzo” chi non è toscano può affidarsi ad un qualunque buon dizionario: “mozzo” con la zeta aspra di “pazzo” (/ts/, in fonetica) significa troncato, oppure ragazzo imbarcato un tempo sui velieri; mentre “mozzo” con la “z” dolce di “zaino” (/dz/ in fonetica) è il centro della ruota. A proposito: in inglese si chiama “hub” (da pronunziare facendo sentire l’acca) e da qui l’espressione per indicare un centro di smistamento aeroportuale. Infine, almeno a parere di chi scrive, l’italiano è una lingua facile come fonologia, ma ha due difficoltà notevoli, i verbi irregolari, sui quali infatti incespicano gli stessi italiani, e le vocali finali delle parole. La frase “Le infermiere sono solerti e accurate” richiede che si ricordi che al singolare “solerti” fa “solerte” e “accurate” fa “accurato”. Non tutti ci riescono. C’è un noto meteorologo (Giuliacci senior) che, in televisione, non smette mai di parlare di “debole piogge”, come se il singolare fosse “debolo, debola”. Ed è italiano,lui. Mentre non lo è quello che dice.

QUESTIONI LINGUISTICHEultima modifica: 2009-01-27T09:03:39+01:00da Giannipardo
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