SCIOGLILINGUA

Dal forum “Scioglilingua”, del “Corriere della Sera”, 30 agosto 2008

 

Ci sono espressioni che provano come molte persone, nell’uso della lingua, non hanno coscienza della funzione delle parole. In televisione per esempio si è sentito parlare di “punti chiavi” invece di “punti chiave”. L’errore nasce dal non capire che il singolare o il plurale riguarda il punto, non la chiave. Infatti “punto chiave” è un’espressione che significa “punto che costituisce – o in cui va cercata – la chiave per risolvere il problema”. Il plurale eventualmente sarebbe “punti che costituiscono – o in cui va cercata – la chiave per risolvere il problema”, e come si vede la seconda parte non muta. Analogo errore è il plurale “antifurti”. Questa parola, che i dizionari giustamente dànno come invariabile, si ritrova purtroppo in tante insegne. Qui non si capisce che la parola che dovrebbe avere il plurale, anche se sottintesa, è “congegno”. I (congegni) antifurto, gli antifurto. Il furto è infatti un concetto generale, come nelle analoghe espressioni “antiscippo”, “anticarro”, “anticancro”, “antinebbia”. Chi direbbe o scriverebbe “anticancri” o “antinebbie”? Nella stessa linea di trascuratezza lessicale si pone Walter Veltroni che, in occasione dei recenti provvedimenti per risolvere il problema dell’Alitalia, per ironizzare sui risultati, ha parlato non di una compagnia non “di bandiera”, ma di “di bandierina”. Se voleva sottolineare che la nuova entità sarà piccola e ridotta rispetto alla precedente avrebbe dovuto dire “compagnuccia di bandiera”, infatti è l’Alitalia, che diviene più piccola, non la bandiera italiana. O, almeno, è quello che speriamo.

 

Gianni Pardo

 

SCIOGLILINGUAultima modifica: 2008-08-30T09:16:00+02:00da Giannipardo
Reposta per primo quest’articolo